Si è chiusa al Bahrain International Circuit la decima edizione della 12 Ore del Golfo, gara che ha aperto la stagione agonistica 2021 per quanto riguarda le ruote coperte. La McLaren 720S GT3 #33 di Isa Bin Abdulla Alkhalifa/Ben Barnicoat/Martin Kodrić ha vinto la gara dominando la scena dal primo all'ultimo giro. Valentino Rossi/Luca Marini/Alessio Salucci (#46 Kessell) completano l'evento al quarto posto assoluto, il terzo per quanto riguarda la classifica PRO-Am.

Le prime 6h

La prima metà di gara è stata abbastanza lineare fino agli ultimi 60 minuti. L'equipaggio composto da Isa Bin Abdulla Alkhalifa/Ben Barnicoat/Martin Kodrić #33 (2 Seas Motorsport) ha preso subito margine imponendo 3 giri alla concorrenza capitanata dalla Porsche #76 del Dinamic Motorsport con Roberto Pampinini/ Mauro Calamia/Stefano Monaco Porsche.

La competizione ha cambiato aspetto a meno di due ore dal termine quando, una noia meccanica, ha fatto perdere alla McLaren 720S GT3 #33 la leadership. Ben Barnicoat ha lasciato alla Porsche #76 il controllo della corsa che nel frattempo doveva difendersi dal ritorno della Bentley #31 di  Derek Pierce/Euan McKay/Andy Meyrick (Parker).

La McLaren è tornata di gran carriera sulla testa della corsa mostrando la sua superiorità. Un rabbocco improvviso di carburante ha tolto a Bentley la seconda piazza al termine della prima metà di gara ed ha regalato alla Mercedes #3 di RAM Motorsport la vetta in PRO-Am. 

Difficoltà per il terzetto capitanato da Valentino Rossi, rallentato da una penalità dopo 3h per un'infrazione ai box di Alessio Salucci. L'equipaggio #46 ha perso un giro dalle prime quattro auto del gruppo, nettamente superiori alla Ferrari della stella del Motomondiale.

Ripartenza con il botto

La situazione in classifica della 12 ore del Golfo è cambiata nei primi giri della seconda metà di gara. Alla ripartenza, dopo una sosta di due ore come prevede il regolamento, due auto del pacchetto di testa hanno dovuto scontare una sanzione.

La Mercedes #3 di Ian Loggie/Chris Froggatt/Callum Macleod, seconda assoluta e leader della PRO-Am e la Bentley #31 di Derek Pierce/Euan McKay/Andy Meyrick, terza overall, rimediavano delle penalità per non aver rispettato il tempo minimo di guida.

Nei primi giri della seconda fase della gara, Porsche approfittava delle penalità dei rivali per riconquistare la leadership con Dinamic Motorsport. Roberto Pampinini/ Mauro Calamia/Stefano Monaco hanno iniziato a dettare il passo in PRO-Am alle spalle della McLaren #33 di 2 Seas Motorsport che dal primo giro ha ripreso a marciare su un passo ingestibile per gli altri.

La Mercedes #3 ha scontato la sanzione ritrovandosi al terzo posto overall, al secondo di classe davanti alla Ferrari di Valentino Rossi. Quest'ultima approfittava della lunghissima sanzione della Bentley per entrare nella Top3 di classe davanti alla gemella #27. L'infrazione sul tempo di guida ha limitato oltremodo la Continental GT3 di casa Parker, costretta ad inseguire con un giro di ritardo dalla prima posizione di classe PRO-Am.

Il resto della competizione è stato abbastanza lineare. La McLaren ha salutato la concorrenza ed ha vinto l'evento sulla Porsche #67 di Dinamic Motorsport (PRO-Am). Roberto Pampinini/ Mauro Calamia/Stefano Monaco hanno respinto la rimonta di Ian Loggie/Chris Froggatt/Callum Macleod (RAM Racing/Mercedes), secondi in classe PRO-Am e terzi nella graduatoria overall.

Dopo la vittoria del 2019 in PRO-Am, si conferma nella Top3 l'equipaggio composto da Valentino Rossi/Luca Marini/Alessio Salucci. La sanzione della Bentley ha spalancato le porte alla vettura #46 di Kessell che non ha sfruttato al massimo l'occasione.

L'Italia è presente sul podio della 12 Ore del Golfo anche nella classe GT4. Jean Luc D’Auria, Benedetto Strignano, Piero Randazzo e Michele Camarlinghi (Scuderia Villorba Corse/Mercedes) hanno letteralmente dominato la prova dal primo all'ultimo giro. La formazione italiana ha completato la seconda metà della prova senza rivali.

Luca Pellegrini