Stefan Bradl 10: chiamato nel bel mezzo di una diretta tv, il buon Stefan si è calato di nuovo nei panni del pilota MotoGP rimpiazzando il nostro Morbidelli, infortunato. Tutto sommato non se l’è cavata poi tanto male vista la lontananza dai campi di gara. EROE DI GIORNATA

Marc Marquez 9,5: 9 come le perle consecutive incastonate sul tracciato del Sachsenring da quando ha messo piede nel Motomondiale. Non si lascia sfuggire nemmeno questa dopo aver centrato l’ennesima pole e mette una seria ipoteca sul mondiale numero 7 andando in vacanza a +46 (che caso) su Rossi. 

Alvaro Bautista 9: garona dello spagnolo del team di Aspar Martinez. Seconda Ducati in pista dietro a Petrucci, ma davanti al super ufficiale e connazionale Jorge Lorenzo. Un altro piazzamento a punti per lo spagnolo alla ricerca di una sella per il 2019…

Valentino Rossi 8,5: essere secondi in campionato senza neanche vincere una gara può farlo solamente un giovanotto di 39 anni che ha ancora una voglia matta di gareggiare tra i ragazzini. Se solo Yamaha gli desse quello che lui chiede da tempo…

Danilo Petrucci 8: la P2 in qualifica faceva presagire ben altra gara da parte del Petrux, che però si porta a casa una ottima P4 finale, mettendo la sua moto al parco chiuso come miglior pilota indipendente. Va in vacanza con la consapevolezza di avere il materiale giusto per lottare con i primi.

Maverick Vinales 7,5: si dice tanto che la Yamaha sia una moto inferiore ad Honda e Ducati ma sul podio in Germania ci finisce anche lui, aiutando la casa dei tre diapason anche nella classifica dei team. Da qualche gara ha ricominciato a carburare ed i risultati gli stanno dando ragione, consolidando una P3 in campionato dietro al suo Capitano.

Jorge Lorenzo 7: ok, la posizione finale non era quella che sperava dopo una ottima partenza ed i soliti 2/3 di gara al comando. La gomma scelta purtroppo per lui non è durata per tutta la gara, costringendolo a stringere i denti e chiudere in P6 dietro Bautista e Petrucci. Onesto nell’ammettere di aver sbagliato gomma e set up.

Andrea Dovizioso 6,5: doveva essere l’antagonista di Marquez e ripetere la stagione scorsa, ma si sta sciogliendo come neve al sole, complice anche il ritorno prepotente di Jorge Lorenzo. Una P7 finale in gara non certo consona a quanto sperava il buon Dovi alla vigilia della gara. Durante la pausa urge riflettere sulla prima parte di stagione per resettare tutto e ripartire al meglio.

Scott Redding 6,5: dopo averci dato un saggio di quello che si può fare con uno scooter, il buon Scott si mette all’opera durante i turni di libere, perfezionando il nuovo stile di guida per gli anni futuri: dopo il ginocchio ed il gomito, il nuovo limite sarà toccare con il casco. Porta a casa un punticino importante per sé e per il team Gresini, orfano di Aleix Espargarò, infortunatosi nel warm up. PRECURSORE

Dani Pedrosa 6: doveva essere il suo weekend ma qualcosa è andato storto ed in gara non è riuscito ad andare oltre una P8 a quasi 5 secondi da Dovizioso. Il buon Dani ormai sembra non avere più motivazioni e l’annuncio del ritiro sembra avergli tolto qualche peso.

Pol Espargarò 5: il voto dovrebbe essere un “n.g, non giudicabile” per non aver terminato nemmeno il primo giro causa carambola da lui stesso creata, che ha portato fuori anche Rins e costretto ad una rimonta Iannone. Rimane il fatto di essere il miglior pilota KTM in classifica generale. MAGRA CONSOLAZIONE

Menzione speciale (1) a Marco Bezzecchi per essersi subito rialzato dopo la caduta di Assen ed aver centrato un'ottima P2 anche in chiave Mondiale dietro all’imprendibile Martin.

Menzione speciale (2) a Luca Marini per il magic moment che sta vivendo con il primo podio di carriera in Moto2 come premio. 

Per questa puntata è tutto. Le pagelle per un po’ andranno in vacanza, ma ritorneranno nel post gara del GP di Repubblica Ceca, in programma sul tracciato di Brno nel weekend del 3-5 agosto.

Marco Pezzoni - @marcopezz2387