Si è risolto esattamente come quello di Hockenheim l'appuntamento di Spa-Franchorchamps del Gt Open: Emil Frey e Teo Martin si sono infatti spartiti le due vittorie, rispettivamente con Grenier-Siedler nella prima e Rueda-Saravia in gara-2. Dal Belgio esce però in testa al campionato il duo Kodric-Chaves, autori di due incursioni a podio con la seconda 720S.

Gara 1

A far la sua parte in questo terzo round stagionale è stato come sempre il meteo, fattore determinante in quel di Spa. La partenza della prima corsa si è infatti svolta sotto regime di safety-car, con la Mercedes di Crestani-Ramos al comando davanti ad un gruppetto agguerrito composto da Grenier, Di Folco, il debuttante Kujala ed Altoè.

In una prima fase di gara piuttosto statica, il valzer delle soste ha premiato la Lambo di Imperiale, con il finlandese che ha ceduto il suo volante ad Amstutz. Essendo un equipaggio Pro-Am, non era certo semplice pronosticare una vittoria assoluta, con il gruppo dei piloti d'"assoluta" in forte rialzo. E così effettivamente è stato, con Crestani che si è fatto ben presto sotto al pilota Imperiale e passandolo di forza a Les Combes. Una manovra replicata poco dopo anche da Siedler, che non ci ha messo molto per ribadire la superiorità della Lambo di Emil Frey nei confronti della Mercedes di Sps, andando a prendersi la leadership assoluta.

Aggravata dall'handicap tempo in corsia box, anche la seconda Huracan del team svizzero è rinvenuta alla grande nella seconda parte di gara. Tutto sembrava lasciar presagire una doppietta, ma Costa è stato troppo ingenuo nel sorpasso su Crestani a la Soruce, rifilandogli una sportellata. Manovra che è costata la cessione della posizione ed una strategia inedita e conservativa. Per non accumulare altro tempo aggiuntivo, che sarebbe stato comminato con il risultato a podio, i vertici della squadra di Lorenz Frey hanno optato per far rallentare la Lambo #63, facendola retrocedere al quarto posto.

In questo modo, in una corsa sospesa a due minuti dal termine per un violento acquazzone, il podio è stato completato dalla Mercedes di Crestani e dalla McLaren dei rimontanti Chaves-Kodric. Con il quinto posto assoluto, Kujala-Amstutz hanno fatto loro la Pro-Am, mentre tra i gentleman è stato Roda a far suo il successo.

Gara 2

Con la strategia della prima corsa costruita appositamente per la seconda, era naturale puntare tutti i favori dei pronostici sulla coppia Costa-Altoè. E così apparentemente è stato almeno per metà gara. Le due Lambo di Emil Fey si sono infatti piazzate come sempre nelle prime file in qualifica e, con l'handicap tempo azzerato, il secondo stint pareva il più adatto al team svizzero.

Invece, proprio quando Altoè è salito in macchina, un presumibile guaio ai freni ha condizionato la sua corsa, con un lungo alla Bus Stop che lo ha indotto al ritiro definitivo subito dopo. Non è andata meglio ai compagni di squadra Grenier-Siedler, scivolati in fondo al gruppo dopo la loro sosta. In tutto ciò è stata la McLaren di Rueda-Saravia ad approfittarne, complice l'aggiunta in tempo pari a zero.

I due si sono rifatti al meglio di una gara-1 rovinata subito da un contatto con la Lambo di Vsr, transitando per primi sotto il traguardo senza troppe difficoltà. La festa Teo Martin è stata completata dal secondo esemplare di 720S condotto da Kodric-Chaves, che in virtù del doppio podio belga si sono lanciati in vetta alla testa di campionato, seppur con un solo punto su Grenier-Siedler.

Podio assoluto completato dalla Mercedes del team Sps di Cole-Pierbourg, con il solito inglese protagonista d'eccellenza di questa serie. I due hanno colto anche la vittoria in Pro-Am, precedendo nell'assoluta la Lambo di Lazarus di Pohler-De Marco. Gara complicata invece per Crestani-Ramos, solo settimi e con l'occasione di ricucire il gap in campionato non sfruttata al meglio. La Lambo #14 di Grenier-Siedler è invece riuscita a rimontare fino al nono posto. In Am, bella doppietta per Roda e la sua Mercedes.

Con il prossimo appuntamento del Gt Open previsto per il weekend del 13-14 luglio al Red Bull Ring, Kodric-Chaves (forse l'equipaggio più sottovalutato tra i big) sono al comando della classifica con 52 punti, uno in più di Siedler-Grenier. Altoè-Costa inseguono a 49 lunghezze, mentre Crestani-Ramos partono dal Belgio con 44 punti in saccoccia. Top five completata da Rueda-Saravia, a -12 dalla vetta.

Alessio Sambruna