Sul circuito del Mugello è iniziato il weekend rosso: hanno preso ufficialmente il via le Finali Mondiali Ferrari. Spettacolo sia dentro che fuori dalla pista, tutto all’insegna del Cavallino Rampante. Gli atti finali dei vari Ferrari Challenge continentali sono entrate nel vivo: messa in archivio gara-1 si guarda già a domani. Ma è il paddock a prendere forma con il popolo ferrarista che sta animando i retrobox, oltre a tingere di rosso le tribune.

Il Mugello si appresta a diventare meta di pellegrinaggio per gli appassionati della Ferrari e lo sta facendo con un cocktail davvero esplosivo: competizione, rombo dei motori, spettacolo e storia. Questi saranno gli ingredienti vincenti che attireranno i numerosi supporters del Cavallino. Si inizia ovviamente dal rombo dei motori: dal canto dei 12 Cilindri fino ad arrivare ai motori ibridi dei giorni nostri. Infatti, oltre alle monoposto di Formula 1 che hanno fatto la storia, dall’epopea Schumacher fino alle ultime monoposto di Alonso, si possono ammirare i bolidi del programma clienti XX: veri e propri mostri di tecnologia stradale esasperati appositamente per l’uso Racing.

Ma è nel paddock che si potrà assaporare la vera storia della Ferrari, con la mostra dedicata interamente al mondo delle competizioni, in particolar modo alla storia d’amore e odio fra la Ferrari e la 24 Ore di Le Mans. Quest’anno ricorre il settantesimo anniversario della prima vittoria Made in Maranello della classicissima francese: e quale miglior modo di celebrarlo se non esponendo la 488 GTE trionfatrice dell’ultima 24 Ore con Alessandro Pier Guidi, James Calado e Daniel Serra. Ed è solo l’inizio nelle prossime giornate lo spettacolo sarà ancora più intenso.

Dal punto di vista prettamente agonistico non è mancato lo spettacolo nel Ferrari Challenge, andiamo a vedere come sono andate le prime manche delle serie nazionali:

Ferrari Challenge North America - Gara 1

A darsi battaglia sono stati Benjamin Hites e Cooper MacNeil sin dallo spegnimento dei semafori. Il tandem ha immediatamente preso il largo dai diretti inseguitori, con un’intensa ed estenuante bagarre durata per metà gara. Al nono passaggio infatti MacNeil ha rotto gli indugi infilando Hites senza diritto di replica. Il pilota del Ferrari Westlake ha poi cercato di chiudere ogni pertugio nei confronti dell’inseguitore. Al quattordicesimo giro è successo il fattaccio: Gianni Grilli, al volante della 488 del Ferrari of Quebec, ha perso il controllo della sua vettura in piena velocità andando ad impattare conto il muretto box del rettilineo prinicipale. La direzione gara ha immediatamente richiamato in pista la safety car proprio mentre Hites completava la manovra di sorpasso riprendendosi la leadership. Mossa vana considerando che la gara è stata neutralizzata un giro prima. Foto Daniele Di Stefano

Ferrari Challenge Asia Pacific - Gara 1

Anche nella divisione Asia-Pacifico non è mancato lo spettacolo: sono state diverse le sportellate ed i contatti durante la gara, conclusasi sotto regime di safety car proprio per via di un incidente con Wu andato a muro dopo un contatto con Chimsiri. A vincere è stato Go Max, autore di uno start strepitoso: il pilota del team M Auto Hiroshima è scattato dalla seconda fila e, al termine del primo giro, si è ritrovato già in testa. Per Max non è rimasto altro che allungare e controllare sui diretti inseguitori, capitanati da Prette (già vincitore del campionato) arrivato secondo e Masotto Fujiwara, terzo al traguardo. Bonora Agency

Ferrari Challenge Europe – Gara 1

Vittoria Flag to Flag per Dan Caroll: il pilota inglese, partito dalla pole, ha dominato la prima manche conquistando anche il giro più veloce. Il pilota del Ferrari Budapest ha regolato immediatamente gli avversari fin dallo start. A ravvivare la corsa ci hanno pensato Prette e Schirò in lotta per la quarta posizione: dopo un duello serrato ad avere la meglio è stato il pilota di Formula Racing. Anche in questa gara le ostilità sono terminate anzitempo: al tredicesimo passaggio Christian Overgaard ha perso la sua 488 andandosi ad insabbiare, immancabile l’ingresso della vettura di sicurezza. A tagliare per primo il traguardo è stato Carroll seguito da Grossman e Smeeth. Foto Bonora Agency

 Dal Mugello – Michele Montesano