Una delle qualifiche più pazze di sempre si è conclusa con la quarta pole position stagionale a Charles Leclerc, capace di regalare ai tifosi ferraristi la prima grande gioia del week-end monzese. Il monegasco ha preceduto le due Mercedes ed il compagno Vettel al termine di una sessione caratterizzata da un finale mai visto in precedenza, con quasi tutti i piloti che hanno finito per prendere la bandiera a scacchi dopo essersi marcati a vicenda nel giro di lancio per sfruttare il gioco delle scie. Un epilogo che è stato subito messo sotto investigazione dalla Direzione Gara.

Davvero un epilogo incredibile quello che ha caratterizzato le qualifiche del Gran Premio d'Italia. Nell'ultimo tentativo del Q3 tutti i piloti si sono lanciati in pista per tentare di migliorare la propria prestazione, dando però vita ad un insolito "balletto" che li ha visti rallentare vistosamente nel tentativo di andare a cogliere la scia dell'avversario che li precedeva.

Il tempo però era ormai in scadenza e quando le vetture sono transitate sul traguardo la bandiera a scacchi ha impedito a gran parte del gruppo di potersi lanciare per il giro veloce, con i soli Leclerc e Sainz a transitare in tempo utile. Una vera e propria beffa per i due piloti Mercedes e anche per Sebastian Vettel, il quale non ha potuto così migliorare la propria quarta posizione ottenuta nel giro precedente.

Ad esultare è stato quindi Charles Leclerc, il quale ha così potuto confermare il proprio momento magico iniziato la scorsa settimana nel week-end di Spa e proseguito anche qui a Monza, dove è riuscito a primeggiare ieri in entrambe le sessioni di prove libere e oggi in tutti i run di qualifica.

Alle spalle dei super-big, la sorpresa di giornata è stata rappresentata dalla Renault, con Ricciardo e Hulkenberg che hanno monopolizzato la terza fila dello schieramento dimostrandosi in palla sin dall'inizio delle qualifiche. A chiudere la top ten Sainz, Albon, Stroll e Raikkonen, con il finlandese che ha nuovamente picchiato in uscita dalla Parabolica nel corso del Q3, causando la momentanea sospensione della sessione.

Il nostro Antonio Giovinazzi non è riuscito nell'impresa di accedere al Q3 per soli due millesimi, dovendo cedere proprio al compagno di squadra, anche se rimane per il pugliese l'ottima prestazione che domani gli consentirà di andare a caccia della zona punti. Per il resto, la Q1 ha registrato l'eliminazione per pochi millesimi di Grosjean, il quale ha preceduto Perez (fermatosi in pista per un guaio tecnico) e le due Williams. Max Verstappen partirà come noto dal fondo, anche se poco dopo essere entrato in pista ha lamentato un calo di potenza sulla propria Red Bull.

La paradossale situazione venutasi a creare negli ultimi secondi ha comunque spinto la Direzione Gara a vederci chiaro, mettendo sotto investigazione quanto avvenuto. Un episodio che ricorda da vicino quanto accaduto ieri in Formula 3, quando i piloti avevano creato la medesima situazione di pericolo, al punto che la bandiera rossa era arrivata in anticipo proprio per "punire" i giovani protagonisti in pista. Solo che dalla Formula 1 nessuno si sarebbe aspettato uno "spettacolo" simile.

Da Monza - Marco Privitera