La 4 Ore di Le Castellet, corsa sul circuito del Paul Ricard, ha inaugurato la nuova stagione del campionato ELMS, con interessanti battaglie nelle varie categorie. La vittoria assoluta è andata al team DragonSpeed, che conquista il suo primo successo in assoluto per questo campionato, mentre nella categoria LMP3 il team Ultimate vince al proprio debutto.

Cominciamo a riassumere l'andamento della gara partendo dalla categoria LMP2, dove il team DragonSpeed conquista la vittoria assoluta con la vettura #21 guidata da Hedman, Hanley e Allen.

Al inizio della gara Allen è riuscito a portare subito in testa la propria vettura grazie a una serie di sorpassi decisi, ma, durante la seconda ora (in cui è subentrato Hedman al volante), hanno perso terreno e posizioni in favore degli avversari. In seguito, la situazione si è ulteriormente capovolta grazie a una strategia intelligente adottata da Hanley durante l’ultima fase di gara.

Il pilota del team DragonSpeed, infatti, ha deciso di effettuare un pit-stop, a differenza di Bradley del team Duqueine Engineering, che ha deciso di proseguire mantenendo la testa della corsa: a venticinque minuti dalla bandiera a scacchi, però, Bradley è stato costretto ai box e ha dovuto cedere la prima posizione ad Hanley.

Dopo essere nuovamente rientrato in pista, Bradley è stato autore di un ottimo sorpasso ai danni di Norman Nato, terminando così al terzo posto, mentre la seconda posizione è stata conquistata dall’Oreca del team IDEC Sport con l’equipaggio formato da Paul-Loup Chatin, Paul Lafargue e Memo Rojas.

Nella categoria LMP3 la vittoria è andata al team debuttante Ultimate, grazie a un ottimo sorpasso nelle fasi conclusive di gara, nel quale Lahaye ha passato Petersen (della scuderia Eurointernational) sul rettilineo Mistral. Subito dietro troviamo la Ligier del team Inter Europol Competition, protagonisti nelle fasi finali di un sorpasso ai danni della Norma M30 guidata dal sedicenne Gustas Grinbergas (in forza alla scuderia Oregon Team).

In LMGTE si conferma Luzich Racing, vittorioso con la Ferrari 488 GTE Evo guidata da Pier Guidi insieme a Lavergne e Nielsen, davanti all’equipaggio totalmente femminile (Michelle Getting, Rael Frey e Manuela Gostner) del Kessel Racing alla guida della Ferrari #48. In terza posizione troviamo la Porsche 911 RSR del team Dempsey-Proton Racing guidata da Matteo Cairoli, Riccardo Pera e Christian Ried.

Chiara Zaffarano