Sul tracciato di Zandvoort a siglare la prima vittoria nel weekend olandese del WTCR è stato Thed Björk. Il pilota scandinavo ha dominato la gara fin dalla partenza, grazie alla pole, seguito a stretto giro dal compagno Yvan Muller. Nonostante le vetture del marchio cinese siano state rallentate da un Balance of Performance modificato poco prima del via hanno ottenuto una perentoria doppietta. A completare il podio Mikel Azcona sulla Cupra Leon.

Dopo lo strapotere espresso dalle Lynk & Co. in qualifica i commissari hanno deciso di riportare i valori delle vetture cinesi a quelli precedenti il weekend olandese: vale a dire depotenziandole del 2,5% e ripristinando la zavorra handicap di 30 kg. Al pronti via il duo di testa Björk-Muller ha mantenuto saldamente la posizione, seguito da un arrembante Azcona che ha beffato Andy Priaulx allo spegnimento dei semafori. Yann Ehrlacher è riuscito a recuperare terreno, dopo essere stato penalizzato di cinque posizioni per aver superato in regime di bandiera rossa in qualifica.

Il gruppetto dei primi tre ha iniziato ad alzare il ritmo, con Azcona che ha costantemente pressato Muller che, grazie alla sua esperienza, ha mantenuto dietro lo spagnolo. Più staccati gli inseguitori capeggiati da Priaulx: l’inglese è stato braccato per diversi giri dalle due Volkswagen Golf, alleggerite dal BoP, degli scatenati Johan Kristoffersson e Mehdi Bennani. Buono anche il recupero dell’altro pilota del team Volkswagen Leuchter che, nonostante una partenza disastrosa, è riuscito a risalire in ottava posizione.

Nell’ultimo passaggio Kristoffersson è riuscito a superare la Lynk & Co. di Priaulx che è stato colto di sorpresa. Lo svedese si è così aggiudicato il quarto posto, nonché il miglior risultato stagionale per la Volkswagen. L’altra faccia della medaglia per Rob Huff: il pilota inglese, partito in ultima posizione per via della sostituzione del motore, si è ritirato verso metà gara.

Giornata nera per le Hyundai, con l’unico ad andare a punti Nicky Catsburg: l’olandese ha conquistato la decima posizione, dopo aver trascorso la maggior parte della gara preso a sandwich fra le due Audi di Frederic Vervisch e Jean-Karl Vernay. Malissimo le altre Hyundai: penultimo Gabriele Tarquini: il pilota di Giulianova è stato penalizzato di 5” per falsa partenza. Norbert Michelisz fin dalle prime battute ha avuto seri problemi con la vettura troppo scivolosa, prima di ritirarsi definitivamente ai box. Medesima situazione per Augusto Farfus, rientrato ai box con lo splitter della sua i30 N divelto.

Esteban Guerrieri è stato il migliore del team Honda con il suo dodicesimo posto, con questo risultato l’argentino ha riconquista il comando in graduatoria mondiale ai danni del suo connazionale, nonché team-mate, Nestor Girolami. Sempre nelle retrovie la gara delle due Alfa Romeo con Kevin Ceccon ventesimo e Ma Qinghua ultimo.

Michele Montesano