È stato Norbert Michelisz a dominare la prima gara del WTCR andata in scena sulla storica Nordschleife: l’ungherese ha immediatamente conquistato la prima posizione lasciando le briciole ai suoi avversari. Nulla hanno potuto gli uomini Honda con Esteban Guerrieri, partito dalla pole, arrivato secondo e Nestor Girolami che solamente negli ultimi metri è riuscito a riconquistare la terza posizione ai danni di Rob Huff.

Allo start Michelisz è stato fulmineo, tanto che, dopo pochi metri la sua Hyundai era davanti alla Honda di Guerrieri. L’argentino di casa Münnich Motorsport poi in curva uno ha pasticciato rallentando oltremodo il suo team mate Girolami che, a sua volta, è stato infilato da Frederic Vervisch. Manovra da kamikaze per Rob Huff, che ha speronato Yvan Muller, con il francese che è stato costretto a parcheggiare la sua Lynk & Co immediatamente. Ottimo lo scatto di Gabriele Tarquini che, sfruttando il caos della partenza, è risalito dal decimo al quinto posto nel giro di poche curve. Girolami, sceso in quarta posizione, ha cercato subito di pressare Vervisch che si è lamentato con il muretto per la poca velocità della sua Audi in rettilineo.

All’inizio del secondo giro Gordon Shedden è stato speronato dalla Cupra di Daniel Haglöf: l’inglese di casa Audi ha parcheggiato la sua vettura a bordo pista, mentre lo svedese, dopo un giro a rallentatore, ha portato mestamente la sua Leon ai box. Tarquini è stato costretto a rallentare vistosamente per un problema all’idroguida della sua Hyundai i30 N, lasciando strada libera ad Huff. L’inglese ha immediatamente cercato di approfittarne lanciandosi all’inseguimento di Girolami e Vervisch: i due sono arrivati appaiati sul rettilineo del Döttinger Höle, con l’argentino che ha provato l’attacco sul belga, toccandosi leggermente e con il pilota Volkswagen ad avere la meglio guadagnando il terzo posto.

Nel terzo e ultimo giro Girolami ci ha riprovato a sua volta a togliere la terza posizione a Huff e, sullo stesso punto e dopo vari metri in cui i due si sono trovati fianco a fianco, l’argentino ha conquisto in extremis la terza posizione. Michelisz ha tagliato il traguardo con 1’8 di vantaggio su Guerrieri, con l’argentino che non è stato mai in grado di avvicinarsi per tentare l’attacco o ha preferito preservare la macchina per le gare di domani. Yann Ehrlacher, con il sesto posto, è stato il migliore al volante delle Lynk & Co. poco competitive in questa manche. Male le due Alfa Romeo, con Kevin Ceccon diciannovesimo dopo aver duellato nelle prime fasi a centro gruppo e solamente ventunesimo Ma Qinghua, mai veramente a suo agio su questo circuito.

Michele Montesano