Lo start vede un magnifico Fores conquistare la testa della corsa al via dopo essere partito dalla terza posizione, inseguito immediatamente dalla Yamaha di Michael VD Mark e dalla Kawasaki di Sykes. Fatica Rea a tornare sul gruppo dei primi, mentre le Ducati di Melandri e Davies si piazzano in quarta e quinta piazza.

Ovviamente il momento di difficoltà di Rea dura solamente due giri: il pluricampione del mondo ritorna a girare come al suo solito ed inizia ad inanellare sorpassi su sorpassi, qualche volta con un tocco di durezza che sicuramente a Chaz Davies non deve essere piaciuto. Nel mentre la Ducati di Fores accusa un problema tecnico ed è costretta a lasciare il campo, premiando VD Mark che quindi si porta in testa davanti alla Ducati di Melandri ed alla Kawasaki di Sykes. Rea è risalito fino alla quarta piazza portandosi dietro Davies ed Alex Lowes.

Ad un terzo dei giri di gara Rea compie il sorpasso su Sykes prendendosi la terza posizione ed il compito di ricucire il lieve gap che si era creato tra le Kawasaki e la Ducati di Melandri. Fuori dai radar le Aprilia, che non sono altrettanto competitive con delle temperature lievemente più fresche, attestandosi solamente in ottava (Laverty) e decima (Savadori) posizione. Prosegue nel mentre la battaglia per la seconda posizione, con Marco Melandri del tutto intenzionato a dare filo da torcere a Rea, mentre avviene il ritiro di Jordi Torres e dell’unica MV Agusta presente in griglia.

Passato il giro di boa Rea riesce nel sorpasso su Melandri e si lancia alla caccia di Michael VD Mark, girando vicino al record della pista e nettamente (quasi quattro decimi) più forte dell’olandese. Al decimo giro il suo passaggio sul traguardo gli vale un 1’34.944, solo due decimi sopra il suo stesso record del 2015. Con i primi cinque fermi nelle stesse posizioni, a risalire è l’Aprilia di Lorenzo Savadori, ora settimo e decisamente intenzionato a sorpassare la Yamaha di Alex Lowes per la sesta piazza. Considerando i nove decimi abbondanti di distacco da Sykes e la Top5, recuperare altre posizioni difficilmente sarà possibile.

A due terzi di gara il recupero di Rea su VD Mark si può dire concluso. La punta Kawasaki è ormai agganciato alla Yamaha di Michael, ma il sorpasso sembra più difficile del previsto. Ne guadagna Marco Melandri, che è riuscito a dimezzare il gap da Rea e che ora si trova a meno di un secondo di distacco dal duo di testa. Gara più difficile per Davies e Sykes, vicini ma chiaramente in difficoltà sul ritmo impresso dai primi tre. Caduta per Leandro Mercado, che in questo modo sancisce il suo ritiro dalla corsa.

Gli ultimi tre passaggi hanno visto il sorpasso di Rea e la lotta impressionante di VD Mark e Marco Melandri per tenere la coda della Kawasaki. Lo sforzo è stato nullo, con la bandiera che premia Jonathan Rea con la sua sessantaquattresima vittoria e la Kawasaki con una salda leadership di punti nel mondiale costruttori. Dietro Melandri (che chiude il podio dopo Michael VD Mark) troviamo Davies, Sykes, Lowes, Savadori, Laverty, Baz e Camier che chiude la Top10. A punti anche Rinaldi, Razgatlioglu, Canepa, Gagne e Ramos.

Da Misano Adriatico - Alex Dibisceglia

 

{jcomments on}