Jonathan Rea 10 e lode: pole con record della pista e doppietta perentoria nelle due gare per Johnny, che celebra la 200^ vittoria in Superbike di un pilota britannico. Inizio di stagione superbo e terzo titolo già in cassaforte?

Marco Melandri 8,5: in una pista per lui sconosciuta riesce ad essere costantemente veloce dal venerdì. Centra la P3 in Superpole, ma gli manca quel pizzico di cattiveria per sbarrare la strada all’ultimo giro, complici problemi ai freni. Stesso discorso per gara-2, quando si fa fregare ancora da Sykes sempre all’ultimo giro.

Alex Lowes 8: gran weekend del pilota Yamaha, vera sorpresa di questo inizio di campionato. Il tutto grazie al ritorno all’ovile di Michele Gadda, tecnico elettronico strappato a Ducati che sta dando il giusto giro ad una R1 che lo scorso anno mangiava gomme a ripetizione. Tanto ci mette del suo anche Alex, che si sta rivelando un pilota coriaceo e grintoso.

Michael Van Der Mark 7,5: tanto veloce in gara-1 quanto sfortunato in gara-2 per non essere riuscito a partire complice un problema tecnico sulla sua R1. Magic Michael si sta adattando sempre più alla nuova realtà e questo weekend ha mostrato tutto il suo talento.

Chaz Davies 7,5: se non altro esce da Buriram con un bottino di punti maggiore rispetto allo scorso anno. Compie un errore piuttosto banale in gara-2 che gli compromette la gara facendolo partire in fondo. Nella seconda manche non è così brillante come in gara-1 e lo testimonia la difficoltà nel compiere sorpassi a moto più lente, come per esempio la MV di Camier.

Tom Sykes 7: non ha grandi guizzi nel weekend, considerando l’esito di gara-2 dello scorso anno. Si toglie la “soddisfazione” di bruciare Melandri in entrambe le gare all’ultima curva dell’ultimo giro. Magra consolazione per chi doveva essere l’antagonista di Rea.

Jordi Torres 7: nel complesso un weekend positivo per lo spagnolo del team BMW Althea che in gara-2 porta a casa un buon quinto posto, difeso con le unghie e con i denti da un arrembante Davies. 

Nicky Hayden 7: si sono visti segnali incoraggianti dal team Honda e soprattutto da Nicky Hayden che ha fatto due gare senza sbavature, cercando di portare a casa più punti e dati possibili prima dell’arrivo in Europa.

Leon Camier 6,5: il buon Leon ci mette tanto del suo per fare camminare una MV oggettivamente in difficoltà sul tracciato thailandese. Ciò però non gli impedisce di battagliare come un leone per conquistare punti preziosi per il suo campionato.

Aprilia 5,5: sorpresa in negativo di questo inizio di campionato. Laverty e Savadori fanno quello che possono con una moto che ha evidenti problemi di grip al posteriore ed anche i guai tecnici non mancano.

MV Agusta 5: weekend nel complesso negativo per la casa varesina. Ci pensano i soliti Camier, Rolfo e Jacobsen a tenere in piedi il tutto, con...tutti i problemi del caso. Due motori rotti (Camier e Jacobsen) e altri problemi…

Griglia invertita 4: se in Australia ha movimentato un po’ le cose, in Thailandia ha avuto l’effetto opposto, con il terzetto Sykes-Davies-Rea già in coda a Melandri (partito in pole) dopo nemmeno due curve. Testimonianza che la nuova griglia non ha molto senso…

Menzione speciale a Federico Caricasulo che ha centrato la prima vittoria in carriera, resistendo agli attacchi della wild card locale Kraisart.

Per questo appuntamento è tutto. Arrivederci alla prossima puntata delle pagelle, dopo il round di Aragon nel weekend 31 marzo – 2 aprile.

Marco Pezzoni

 

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