Nella seconda gara ufficiale della Superbike sul tracciato di Misano, la vittoria va a Jonathan Rea, che batte un coriaceo Toprak Razgatlioglu, leader della gara fino a 3 giri dalla fine. Bautista, dopo Jerez, fa il secondo errore ed ora ha solo 16 punti di vantaggio su Rea quando mancano ancora diverse gare alla fine.

Premessa

Nella Superpole Race della mattina Alvaro Bautista si prende la vittoria numero 14 della sua stagione davanti a Lowes ed Haslam, con Rea 5° dopo essere caduto. Rea è costretto quindi ad una gara tutta all’attacco per evitare la fuga del suo avversario in campionato.

La gara

Partenza subito perfetta di Alvaro Bautista, che mantiene la sua prima posizione davanti ad Haslam e Razgatlioglu con Rea subito al quarto posto. Primo colpo di scena subito al secondo giro, con Alvaro che “decide” di autoeliminarsi alla Rio e lasciare terreno alle Kawasaki di Haslam e Rea, con Razgatlioglu alle loro spalle. Alvaro però riesce a ripartire ed è costretto ad una difficilissima rimonta per portarsi a casa qualche punto.

Pacchetto compatto in testa alla gara, con un grandissimo Melandri in quarta posizione dietro alle Kawasaki. Al quarto giro Razgatlioglu passa Rea alla Rio mettendosi in seconda posizione dietro ad Haslam. Melandri rimane agganciato a Rea al quarto posto. Bautista invece è in fondo al gruppo per quella che è una difficilissima rimonta.

Al giro 5 Razgatlioglu passa anche Haslam mettendosi in testa alla gara. Rea intuisce e passa il suo compagno di box al Carro 2 prendendogli la seconda posizione.

Haslam non vuole mollare e prova a ripassare Rea, ma il campione gli chiude la porta. Ne potrebbe approfittare Melandri, ma i due ex compagni fanno a spallate con Haslam che rimane davanti. Bautista nel frattempo è a 1”5 da Mercado, lotta per la 19ª posizione.

Si sono formate delle coppie interessanti: Razgatlioglu davanti con Rea al suo inseguimento, Haslam con Melandri alle sue spalle, Lowes guarda interessato ma deve stare attento al ritorno di Rinaldi che è a 1”4 dal numero 22 della Yamaha.

11 giri alla fine, con Razgatlioglu sempre davanti e Rea al suo inseguimento, ma per ora non riesce ad attaccarlo. Haslam sempre davanti a Melandri con Lowes che è sotto al suo compagno di marca. Bautista è 18° dopo aver passato Mercado ed è negli scarichi di Kiyonari. Rinaldi è a 1”1 da Lowes e ha girato più veloce del pilota Yamaha.

8 giri alla conclusione di gara-2. Melandri giù alla Quercia mentre era alle spalle di Haslam. Riesce a ripartire, ma anche lui deve rifare tutto da capo. Bautista entra in zona punti con la P15 dopo aver passarto Kiyonari e Cortese.

Continua in testa Razgatlioglu sempre inseguito da Rea. Le due Kawasaki hanno staccato il compagno di marca Haslam che ora è nel mirino di Lowes con Rinaldi bravissimo in P5 davanti a Sykes e Davies. Bautista è sempre in P15 e sta prendendo Takahashi per la P14.

Dai e dai e al giro 18 di 21 Rea riesce ad infilare Razgatlioglu portandosi in testa alla gara, ma il giovane turco non molla e gli rimane incollato.

Razga non molla fino alla fine e rimane incollato come un ombra al suo “capitano” provando anche a passarlo. Haslam e Lowes continuano invece la loro personale battaglia dandosele di santa ragione fino alla fine.

All’ultimo giro Razgatlioglu ci prova per ben due volte a passare il suo “capitano”, ma alla Quercia arriva largo e perde il ritmo per restare incollato a Rea. Ma non si dà per vinto e prova fino alle ultime curve arrivando sul traguardo in impennata, felice per il secondo posto.

Alla bandiera a scacchi dell’ultimo giro è Rea a passare per primo sul traguardo davanti a Razgatlioglu ed Haslam per una pesantissima tripletta Kawasaki a casa Ducati. Lowes chiude quarto davanti a Rinaldi, Sykes, Davies, Pirro, Zanetti, Torres.

Razgatlioglu, con il secondo posto di oggi, prende anche il premio come Best Independent Rider. Bautista chiude in P14 recuperando 2 soli punti chiudendo così un weekend abbastanza difficile.

Foto: Bonora Agency Marco Pezzoni