VICINI ALLA QUADRA? Per un Lorenzo in crisi che crolla a picco nei test tailandesi della MotoGP, un Marco Melandri risale la china e arriva addirittura a guardare dall’alto le belve verdi della casa di Akashi. Dopo i dubbi sulle penalizzazioni a livello di giri motore che si potevano avere, sembrerebbe che in Ducati si sia trovata una strada per poter concludere la vita sportiva del motore V2 al meglio. È stato Marco Melandri a portare la rossa in cima alla lista dei tempi, strappando al cronometro un 1’30.726, un secondo netto sopra la prestazione del ravennate ottenuta in Superpole 2 l’anno scorso. Il tempo, con coperture da gara, è comunque nettamente inferiore al best lap di Jonathan Rea (vincitore delle due gare 2017) stampato in Gara1 nell’anno appena trascorso.

VERDE VIA DI FUGA. Se a qualcuno è parso strano vedere Melandri staccare il compagno di squadra Chaz Davies di più di un secondo, ancor più strane sembrano le cadute di Rea e Sykes. Il campione del mondo in particolar modo ci aveva abituato al suo aplomb nel radere al suolo i record delle piste mondiali, mentre alla vigilia della prima gara della Superike 2018 sembra quasi di vederlo in difficoltà. I test non fanno media nelle gare, questo si sa, e le verdone sono sempre a conquistare due dei tre gradini più alti. Il distacco non è però così contenuto: sono 3 e 5 i decimi di ritardo di Rea e Sykes rispetto a Melandri.

CAMIER A CAPO DEGLI ALTRI. In Honda difficilmente potrebbero essere più contenti dell’acquisto strappato a MV Agusta a fine 2017. Leon Camier (ancora con elettronica Cosworth almeno fino alle tappe europee) chiude la prima delle due giornate di test in quarta posizione a +0.828, distacco non contenutissimo ma decisamente decurtato rispetto agli standard visti dalle CBR l’anno scorso. Dietro di lui Michael Van Der Mark mantiene vivi i sogni di Yamaha (+0.956), così come fa Eugene Laverty (+1.147) posizionato immediatamente dietro a Xavi Fores (+0.980) e a Alex Lowes (+1.188). Chiudono la top 10 dei migliori tempi Jordi Torres con MV Agusta (+1.220) e Chaz Davies (+1.328)

MOTUL FIM Superbike World Championship 2018
Test DWO Phillip Island, Classifica 1° Giorno

01- Marco Melandri – Aruba.it Racing Ducati – Ducati Panigale R – 1’30.726
02- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team WorldSBK – Kawasaki ZX-10RR – + 0.341
03- Jonathan Rea – Kawasaki Racing Team WorldSBK – Kawasaki ZX-10RR – + 0.533
04- Leon Camier – Red Bull Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 0.828
05- Michael van der Mark – Pata Yamaha Official WorldSBK Team – Yamaha YZF R1 – + 0.956
06- Xavi Fores – Barni Racing Team – Ducati Panigale R – + 0.980
07- Eugene Laverty – Milwaukee Aprilia – Aprilia RSV4 RF – + 1.147
08- Alex Lowes – Pata Yamaha Official WorldSBK Team – Yamaha YZF R1 – + 1.188
09- Jordi Torres – MV Agusta Reparto Corse – MV Agusta F4 – + 1.220
10- Chaz Davies – Aruba.it Racing Ducati – Ducati Panigale R – + 1.328
11- Loris Baz – GULF Althea BMW Racing Team – BMW S1000RR – + 1.431
12- Lorenzo Savadori – Milwaukee Aprilia – Aprilia RSV4 RF – + 1.725
13- Toprak Razgatlioglu – Kawasaki Puccetti Racing – Kawasaki ZX-10RR – + 2.024
14- Roman Ramos – Team GoEleven Kawasaki – Kawasaki ZX-10RR – + 2.075
15- Leandro Mercado – Orelac Racing VerdNatura – Kawasaki ZX-10RR – + 2.332
16- Wayne Maxwell – Yamaha Racing Team – Yamaha YZF R1 – + 2.454
17- Jake Gagne – Red Bull Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 2.564
18- Ondrej Jezek – Guandalini Racing – Yamaha YZF R1 – + 2.572
19- Yonny Hernandez – Team Pedercini Racing – Kawasaki ZX-10RR – + 2.809
20- Troy Herfoss – Penrite Honda – Honda CBR 1000RR – + 2.926
21- Daniel Falzon – Yamaha Racing Team – Yamaha YZF R1 – + 3.343
22- PJ Jacobsen – TripleM Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 3.684

Alex Dibisceglia

 

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