Era il principale candidato alla vittoria prima della vigilia e le aspettative sono state ampiamente rispettate. Ott Tanak ha vinto il Rally di Svezia con una gara dominata per gran parte del suo sviluppo, andando anche in testa al mondiale sfruttando lo zero di Sebastien Ogier. La bella lotta per il podio ha visto prevalere Esapekka Lappi e Thierry Neuville.

Già a Montecarlo aveva fatto paura e qui in Svezia, grazie ad una prestazione priva di errori e problemi tecnici, Ott Tanak ha concretizzato quanto mancato nel primo appuntamento stagionale. Una gara davvero superlativa del pilota estone, che ha imposto sempre il suo ritmo, eccezion fatta per la prima tappa conclusa con l'exploit di Teemu Suninen. Dopo le prime otto speciali che lo hanno visto in testa, il pilota finlandese non è riuscito a replicarsi e a reggere la pressione; per lui sono infatti arrivati due errori in fila nella giornata di sabato, che hanno costretto la sua Ford Fiesta WRC al ritiro forzato. Un vero peccato, perché il driver M-Sport stava facendo davvero bene.

Da quel momento in poi è stato un monologo targato Tanak, che ha preso la leadership senza più mollarla e gestendo al meglio la situazione in una gara caratterizzata da temperature anomale e con un fondo che ha presentato molto fango insieme alla poca neve presente sulle speciali svedesi. L'estone è stato in grado anche di fare l'en-plein, conquistando il miglior tempo nella power stage con i suoi relativi cinque punti extra. Un bottino che gli ha permesso di balzare in testa al mondiale a quota 47, sei in più di Neuville e a + 16 su Ogier. Proprio il campione del mondo è stato il grande deluso del Rally di Svezia, finito anzitempo nel corso della prima tappa in seguito ad un errore contro uno snowbank. Anche un po' di sfortuna per il francese, che è uscito in un punto privo di spettatori in grado di aiutarlo.

Il weekend del team Citroen è stato tuttavia compensato dal bel secondo posto di Esapekka Lappi con la seconda C3 WRC. Il finlandese, dopo il deludente Montecarlo, si è reso protagonista di un fine settimana molto positivo (iniziato non benissimo), concluso con una rimonta ed una piazza d'onore difesa con le unghie e con i denti fino al traguardo. Se la lotta per la vittoria è stata cristallizzata da metà gara in poi, quella per il podio è stata infatti il leit motiv principale del Rally di Svezia. Lappi ha avuto la meglio del duo Hyundai Neuville-Mikkelsen, con quest'ultimo secondo fino all'ultima tappa ma beffato proprio nel finale. Fatale è stata la prima speciale domenicale, nella quale ha lasciato per strada ben 15 secondi, rilevatisi determinanti anche nel confronto con il compagno di squadra, alla fine terzo per pochi secondi nei confronti di Lappi. Per lui si tratta comunque di un buon risultato in ottica iridata, seppur l'appuntamento con la prima vittoria sia ancora rimandato.

Detto della bella gara di Suninen, il suo compagno di squadra Elfyn Evans è riuscito a concretizzare maggiormente, finendo quinto e con poco margine rispetto ai tre in lotta per il podio. E' stata invece una gara difficile sia per Kris Meeke che per Sebastien Loeb. I due hanno chiuso rispettivamente sesto e settimo, ma con evidenti problemi di feeling con le proprie vetture. Per il britannico l'appuntamento con il riscatto è fissato per il prossimo Rally del Messico, mentre il nove volte iridato dovrà ancora definire il suo programma parziale con Hyundai.

Il trionfale weekend del team Toyota è stato macchiato dal ritiro di Jari-Matti Latvala, anch'egli in lotta per la vittoria nella fase iniziale, ma finito fuori strada nel corso dell'ultima speciale del venerdì. La top ten assoluta è stata invece chiusa da Pontus Tidemand, a punti alla sua seconda gara con la Fiesta WRC Plus, il vincitore della classe WRC2 Ole Christian Veiby ed il rientrante Janne Tuohino, bravo a terminare tra i primi dieci dopo un lungo periodo di inattività.

Prossimo appuntamento del campionato del mondo rally sarà il Rally del Messico, in programma dal 7 al 10 marzo.

Alessio Sambruna