Il WRC fa tappa in Svezia per un rally atipico: corto e con poca neve. A comandare le danze, dopo la giornata di giovedì trasformata in shakedown, è stato Elfyn Evans su Toyota Yaris. Il giovane gallese ha preso, fin dai primi chilometri, in mano il pallino del gioco senza più lasciarlo.

In generale le Toyota si sono comportate bene, ma a intromettersi fra le vetture nipponiche è stato Ott Tanak che, con la sua Hyundai, ha terminato la prima giornata in seconda posizione, seguito dal bravo Kalle Rovanpera.

Il gallese di casa Toyota ha subito siglato il miglior crono nella tappa di apertura, precedendo di poco più un secondo la Hyundai i20 di Tanak, voglioso di riscattarsi dopo la violenta uscita di Monte Carlo.

Terzo crono per il figlio d’arte Rovanpera, che ha preceduto il più blasonato compagno di squadra Sebastien Ogier. Quinto il leader di campionato Thierry Neuville.

La cavalcata di Evans è poi continuata lungo tutta la giornata, ma a darsi battaglia sono stati Rovanpera e Tanak: i due si sono giocati il secondo posto sul filo dei decimi. L’estone è riuscito solamente nell’ultima prova a soffiare la piazza d’onore al giovane finlandese, colpevole di un errore che gli è costato più di sette secondi. Ciò non toglie nulla all’ottima performance cui è stato protagonista il diciannovenne di casa Toyota, trovatosi subito a sua agio con il fondo misto neve-terra e la sua Yaris.

Ai piedi del podio troviamo Ogier: il pluricampione ha pagato la posizione di partenza sfavorevole, ma ha cercato di limitare i danni in vista della giornata di domani.

Ottimo quinto posto e primo di casa Ford M-Sport, per Esapekka Lappi: sempre costante e in grado di mettersi dietro il leader di campionato Neuville. Ottimo il rientro di Craig Breen, che, al volante della Hyundai i20, occupa il settimo posto a sei decimi dal compagno di team.

Più attardato Teemu Suninen, non ancora a suo agio con la Fiesta. Ma chi ha ancora più da recriminare è stato Jari-Matti Latvala: presente per una gara spot, il finlandese è stato costretto al ritiro per via di guasto al motore della sua Yaris.

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Michele Montesano