Sotto il sole della Croazia Elfyn Evans ha portato a casa la prima vittoria nel WRC dal settembre 2021. Il gallese di casa Toyota ha controllato il proprio gap durante il terzo giorno di gara, andando a segnare un risultato importantissimo che lo porta a balzare in testa alla classifica. Dietro di lui hanno chiuso Ott Tanak e Esapekka Lappi, che ha così portato la Hyundai con i colori dell’Irlanda sul podio, in un ricordo struggente di Craig Breen.

Elfyn capitalizza il vantaggio

Dopo i quasi trenta secondi di margine accumulati nella giornata di ieri, Evans ha dovuto in qualche modo accontentarsi di controllare un eventuale ritorno di Ott Tanak alle sue spalle, senza prendersi troppi rischi. Il gallese ha optato per una scelta di gomme equilibrata, con due soft e due hard incrociate tra anteriore e posteriore. Una scelta non troppo aggressiva, ma che gli ha permesso di gestire senza troppi problemi.

Così è arrivata l’ottava vittoria nel WRC per Elfyn Evans, la prima con le Rally1 ibride. Le altre Toyota hanno chiuso ai piedi del podio, con Rovanpera quarto davanti al team mate Sebastien Ogier. Un risultato molto importante dopo i problemi di venerdì, soprattutto in ottica campionato. Il finlandese, infatti, resta il pilota di punta della casa giapponese per la lotta al titolo.

La classifica ora è veramente cortissima: Evans (insieme a Ogier) guida un plotone di piloti racchiusi nell’arco di sei punti. Nel momento di addentrarsi in quella che sarà la fase più calda e probabilmente decisiva del campionato risulta complicato fare pronostici. Al momento, in ogni caso, oltre al britannico, Tanak e Rovanpera sembrano i più papabili per la lotta al titolo, considerando che sua maestà Ogier farà solo presenze spot.

Tanak e Lappi completano il podio

All’arrivo a Zagabria, tutti i Costruttori erano rappresentati sul podio. Ott Tanak ha infatti conquistato il secondo posto per Ford M-Sport, con l’estone che ha pagato a caro prezzo il distacco accumulato a causa dei problemi alla sua Puma Rally1 nelle ultime due speciali di ieri. Solo settima l’altra M-Sport di Pierre Louis Loubet, che ha vissuto una giornata difficile.

Nella prima speciale di giornata, infatti, la vettura è rimasta in una mappatura da trasferimento, senza permettergli di tirare al massimo. Nel primo passaggio sulla Zagorska Seta – Kumrovec, una sorta di prova generale della Power Stage, il francese ha urtato uno dei pilastri di cemento che vengono posizionati per evitare tagli di tracciato, compromettendo la convergenza. Nulla ha potuto quindi nei confronti di Katsuta, sesto al traguardo.

Ha chiuso il podio un Esapekka Lappi molto poco sorridente in questo weekend. La perdita di Craig Breen è stata un duro colpo per lui e tutto il paddock. Vedere la Hyundai sul podio con i colori della bandiera irlandese è stato molto emozionante, e sicuramente Lappi ha vissuto un fine settimana non facile, ma altamente provante dal punto di vista emotivo, come testimoniato dalle lacrime all’arrivo.

Neuville si consola con la Power Stage

Una parziale rivincita quella che si è preso Thierry Neuville nell’ultima speciale del rally, la Power Stage. Il belga di Hyundai ha infatti fatto segnare la miglior prestazione in 8:08.2, battendo così la concorrenza super agguerrita di Rovanpera e Ogier, e assicurandosi i cinque punti extra. La scelta di avere meno peso in macchina non portando ruote di scorta ha dato certamente i suoi frutti.

Grazie al terzo posto nella Power Stage, inoltre, Seb Ogier si è portato in testa alla classifica insieme a Evans. Rossel si è invece imposto nel WRC2 davanti al rivale Nikolay Gryazin, mentre Fourmaux ha vinto la Power Stage finale.

Appuntamento su Livegp.it ora in Portogallo per il WRC, a metà maggio. Elfyn Evans aprirà la strada sugli insidiosi sterrati lusitani, e sarà interessante capire quali saranno i valori in campo nel secondo appuntamento stagionale sulla terra.

Nicola Saglia