Era stata una domenica eccezionale quella di Sebastien Ogier. Il cinque volte campione del mondo era riuscito a vincere il rally del Messico, aggiungendo 4 punti bonus grazie al secondo posto in Power Stage, portandosi così saldamente in testa alla classifica iridata. Ma in seguito è stato diramato il comunicato da parte degli ufficiali di gara che hanno assegnato una penalità di 10” proprio al francese, reo di aver saltato una chicane artificiale posta negli ultimi metri della stage finale.

Un azzardo pagato caro questo, perché questa penalità fa scivolare Ogier dal secondo al settimo posto, perdendo così i punti bonus. Va detto comunque che la seconda vittoria stagionale è comunque cosa certa, e grazie ad essa anche la ritrovata leadeship nel mondiale. Una situazione insolita questa per il talento di Gap, perché dal 2013, anno del suo primo titolo, solamente una volta non è rimasto in testa alla classifica: ovvero l’anno scorso, quando dopo il rally di Svezia era stato scavalcato da Latvala.

Ma passiamo ora alla cronaca del week end. Come già detto a vincere è stato Ogier, che ha sfruttato le disavventure altrui. Il momento chiave è stata la PS14, quando i primi due in classifica hanno entrambi patito forature: parliamo di Dani Sordo, secondo fino a quel momento, e sua Maestà Sebastien Loeb. L’alsaziano, al rientro dopo il ritiro del 2013, ha spazzato via qualsiasi voce lo volesse arrugginito, conducendo un week end alla Loeb: stile di guida impeccabile e velocissimo, al punto che fino alla quattordicesima speciale si credeva davvero nella possibilità più che concreta di vittoria per il Cannibale.

 

 

 

Però la storia non si fa con i se e con i ma. Dunque raccontiamo delle due forature, entrambe causate da pietre sulla carreggiata: pietre che in Messico, si sa, sono disseminate come margherite in un campo, dove bisogna prestare massima attenzione, che a volte non basta comunque. A beneficiarne è stato proprio Ogier che si è visto catapultato dal terzo al primo posto in una sola speciale. Di lì in poi la gara del pilota di M Sport è stata esemplare, allungando così in classifica fino alla Power Stage di Domenica.

In Hyundai ci si aspettava il primo acuto di Andreas Mikkelsen, invece è arrivata una grande gara del pilota che non ti aspetti, Daniel Sordo. L’iberico ha dominato la prima tappa, per poi cedere il passo a Loeb durante il sabato. Il problema alla gomma di Loeb lo avrebbe catapultato di nuovo in vetta, ma la foratura subita a sua volta lo ha fatto scivolare terzo.

Il secondo posto è arrivato solo grazie ad un errore di Kris Meeke nel finale di domenica. Il nord irlandese avrebbe potuto addolcire la pillola amara in casa Citroen della foratura che ha negato la vittoria a Loeb, ma purtroppo così non è andata. Solo il provvidenziale intervento di qualche spettatore ha permesso a Kris di rientrare in gara dopo essersi cappottato.

 

 

 

Prestazione incolore quella di Mikkelsen. Il norvegese ha chiuso in quarta posizione deludendo le aspettative del suo team che qui in Messico, anche grazie alla posizione di partenza, si aspettava quantomeno un podio. Quinto posto per Loeb che, come detto in precedenza, ha sfiorato l’impresa del successo al rientro, nonché prima volta in assoluto al volante di una WRC+ in un evento ufficiale (ricordiamo che lo scorso anno Sebastien aveva aiutato Citroen a sviluppare la C3 per quest’anno). Il talento e la naturalezza di guida di sua Maestà sono rimasti invariati ed in Corsica avrà la possibilità di tornare all’assalto.

 

La punta di diamante della flotta Hyundai, Thierry Neuville, è andato incontro a un fine settimana davvero travagliato. In parte era una situazione attesa a causa della sua posizione di partenza nella prima tappa, che, va detto, ha penalizzato anche Ogier, ma poi ha patito problemi al motore della sua i20. Incappando inoltre nella rottura del servosterzo nella PS8. Nonostante ciò era riuscito a chiudere in sesta posizione e ad affrontare per ultimo la Power Stage (al pari di Tanak) per cercare di ottenere più punti possibili ma chiudendo quarto, poi terzo per la penalizzazione inflitta ad Ogier. Ora in classifica i due sono separati da soli 4 punti: 56 per il francese, 52 per il fiammingo.

 

CLASSIFICA FINALE RALLY DEL MESSICO 2018

POS CAR DRIVER CO-DRIVER TEAM ELI   TIME    
1. 1 FRAS. OGIER FRAJ. INGRASSIA M-SPORT FORD WORLD RALLY TEAM M   3:54:08.0    
2. 6 ESPD. SORDO ESPC. DEL BARRIO HYUNDAI SHELL MOBIS WRT M   3:55:11.6    
3. 10 GBRK. MEEKE IRLP. NAGLE CITROEN TOTAL ABU DHABI WRT M   3:55:27.2    
4. 4 NORA. MIKKELSEN NORA. JAEGER-SYNNEVAAG HYUNDAI SHELL MOBIS WRT M   3:55:46.4    
5. 11 FRAS. LOEB MCOD. ELENA CITROEN TOTAL ABU DHABI WRT M   3:56:32.6    
6. 5 BELT. NEUVILLE BELN. GILSOUL HYUNDAI SHELL MOBIS WRT M   4:03:11.0    
7. 31 SWEP. TIDEMAND SWEJ. ANDERSSON SKODA MOTORSPORT WRC2   4:04:32.7    
8. 7 FINJ. LATVALA FINM. ANTTILA TOYOTA GAZOO RACING WRT M   4:09:45.1    
9. 38 GBRG. GREENSMITH GBRC. PARRY GUS GREENSMITH WRC2   4:11:17.3    
10. 39 CHLP. HELLER ARGP. OLMOS PEDRO HELLER WRC2

 

4:18:26.1    

 

 Alessandro Gazzoni