Kalle Rovanperä ha vinto il FIA World Rally Championship 2022. Il finlandese ha riscritto una pagina indelebile del Mondiale diventando il più giovane di sempre a vincere un titolo piloti grazie ad una media impressionante con sei affermazioni nei tredici appuntamenti disputati.

'Kalle' vs il resto del mondo

La domanda che tanti hanno posto all'inizio della stagione era la seguente. Chi sarà l'erede di Sébastien Loeb e Sébastien Ogier? Qualcuno avrà sicuramente citato il giovane 22enne, ma forse nessuno avrebbe pronosticato un campionato perfetto come quello affrontato dal figlio di Harri Rovanperä.

Il #69 di Toyota ha saputo mettere in riga tutti i piloti più esperti prendendo le redini della classifica generale sin dalla seconda tappa, la prima senza i due Sèb che abbiamo potuto apprezzare a più riprese da Montecarlo all'ultimo atto in terra giapponese.

Il nativo di Jyväskylä ha saputo distinguersi in tutte le occasioni, abile ad approfittarsi al meglio di ogni errore degli avversari. Il fango e la pioggia hanno sempre 'aiutato' l'alfiere della compagine giapponese che ha fino all'ultimo ha saputo dare spettacolo.

WRC: Hyundai ci prova, ma non basta

Hyundai ci ha provato a più riprese e dopo un difficile inizio ha saputo regalare emozioni a più riprese. L'estone Ott Tanak ha tenuto alta la bandiera del brand coreano, la sua assenza si farà sicuramente risentire quando dalla prossima stagione non sarà più accanto di Thierry Neuville.

2022 complesso anche per quest'ultimo che ha mostrato per tutte le 13 tappe previste di non essere in grado di poter ambire ad un titolo piloti. Troppi errori da parte del #11 del gruppo che ora avrà sulle proprie spalle tutto il futuro di un costruttore che nonostante il cambio regolamentare continua a subire la superiorità di Toyota.

Un WRC da dimenticare per Elfyn Evans, una stagione difficile  per M-Sport

Il 2022 è stato da dimenticare per Elyn Evans. Il gallese ha avuto delle buone prestazioni, ma sin dalla prima parte dell'anno non ha avuto chance per confermarsi in lotta per il titolo come accaduto negli ultimi due anni contro Sébastien Ogier. Il britannico dovrà rifarsi nel prossimo anno, la sfortuna non è mancata insieme ad alcuni errori come quello di Monaco e quanto accaduto in Svezia.

Il #33 di Toyota non è l'unico che dovrà rifarsi nel 2023, non dimentichiamoci infatti delle difficoltà avute da Ford e M-Sport. Ad eccezione di quanto fatto da Sébastien Loeb è da segnalare un campionato mediocre per il britannico Gus Greensmith, l'irlandese Craig Breen, il francese Pierre-Louis Loubet ed il transalpino Adrien Fourmaux.

Dopo una lunghissimo 2023 è tempo di un meritato riposo per tutti i protagonisti. L'impegno di Monaco è sempre più vicino, attendiamo ora di vedere se 'Kalle' riuscirà a confermarsi al vertice della categoria, pronto per scrivere nuove pagine di storia. Ci sarà sicuramente da divertirsi anche nel prossimo campionato, saranno infatti moltissime le novità nelle line-up dei vari costruttori.

Luca Pellegrini