Il reparto corse dell’azienda di Detroit è stato chiuso al termine di quella stagione, continuando comunque a fornire le vetture al team M Sport di Sir Malcom Wilson. I motivi della cessata sportiva sono da ricercare, anche, nella scarsità dei risultati ottenuti in strada. La stessa squadra di Wilson non è mai riuscita ad affermarsi come una vera e propria forza in una categoria dominata da Citroen prima, e Volkswagen poi. La svolta è però arrivata. Il forfait della casa tedesca, con il conseguente svincolamento di Sebastien Ogier, ha permesso ad M Sport di accaparrarsi il più forte pilota attualmente in attività nel WRC. Il duro lavoro di Ogier e Tanak in fase di sviluppo, unito alla rivoluzione tecnica giunta nel 2017, ha permesso alla scuderia di Sir Malcom di issarsi in testa al Mondiale e poi vincerlo: per la prima volta dopo 10 anni una Ford ha conquistato il titolo costruttori. Un titolo arrivato senza aiuto dalla casa madre, infatti la Fiesta WRC + ha contato su un solo aggiornamento durante la stagione.

Sicuramente la consapevolezza di poter far ancora affidamento su Ogier, e su un’ottima Fiesta, hanno fatto riflettere i dirigenti in Michigan, e nel 2018, come annunciato dallo stesso pilota francese, Ford fornirà un consistente aiuto alla squadra di M Sport. Aiuti senza i quali non sarebbero stato possibile trattenere il campione del mondo a Cockermouth. Non sarebbe però utopistico pensare ad potenziale ritorno del Ford World Rally Team nel 2019. Il timore più grande è quello di ripetere però l’incubo vissuto da Citroen in questo 2017: al rientro in veste ufficiale la casa francese ha raccolto la miseria di due sole vittorie, a fronte di un grande investimento economico. Proprio per questo, crediamo, da Detroit si sono presi un altro anno per osservare e fare le dovute valutazioni.

Nel frattempo la certezza è che Sebastien Ogier, anche l’anno prossimo, si siederà dietro il volante di una Ford Fiesta brandizzata M Sport.

Alessandro Gazzoni