Sabato dolceamaro per il Team Ducati Aruba.it Racing in Gara 1 del Round WorldSBK a Mandalika. Da un lato, Álvaro Bautista esibisce ancora una volta tutto il suo potenziale e vince, mentre, dall’altra parte del box, Michael Rinaldi cade alla prima curva e si ritira senza completare nemmeno un giro.

Bautista non da tregua ai rivali

La velocità messa in mostra durante il venerdì a Mandalika faceva presagire un weekend dominato da Ducati, una sorta di capitolo due di quello che avevamo già visto in Australia.

Con la minaccia della pioggia svanita, l’unico punto che poteva cambiare il corso degli eventi era la scelta delle gomme, fondamentali in un circuito come Mandalika che le degrada a una velocità disarmante. Bautista aveva deciso di montare delle gomme più morbide con la consapevolezza di poter soffrire a fine gara. Nonostante questo, il Campione del Mondo ha fatto una gara intelligente, cercando di non stressare gli pneumatici durante i primi giri e lasciando tutto il peso della corsa nelle mani di Toprak Razgatlioglu. Una volta che ha capito che poteva migliorare il suo passo, si è messo in testa imponendo un ritmo serrato sotto la soglia del 1:33. Un passo gara che però nessuno dei rivali è riuscito a eguagliare e che ha permesso a Bautista di passare per primo sotto la bandiera a scacchi a quasi cinque secondi da Toprak.

Per Bautista è la quarta vittoria consecutiva e la prima sul tracciato di Mandalika. Anche per Ducati, è la prima vittoria sulla pista indonesiana che l’anno scorso è stata completamente dominata dalla Yamaha di Toprak.

È ancora presto per considerare la classifica generale, ma non possiamo sottovalutare che il gap di Bautista aumenta esponenzialmente di gara in gara: dopo il trionfo di oggi è di 37 punti dal secondo classificato, Andrea Locatelli.

Non è stata così facile come può essere sembrata. Con una temperatura così alta era molto importante gestire nel modo migliore le gomme, giro dopo giro. Nella prima parte della gara sono stato dietro a Toprak cercando di non stressare troppo la gomma anteriore. Poi ho capito di avere le potenzialità per superarlo e anche per staccare il gruppo degli inseguitori che era numeroso. Sono felice perché lo scorso anno abbiamo fatto molta fatica su questo circuito. E questo significa che abbiamo fatto uno step importante”, dichiara il Campione del Mondo dopo Gara 1.

Rinaldi desolato

Le aspettative della Ducati intorno alla performance di Michael Rinaldi erano alle stelle. Non solo perché aveva chiuso le libere del venerdì davanti a tutti, ma soprattutto per la sete di vittorie che dimostra dall’inizio della stagione. L’opportunità di fare una gran gara è però scomparsa alla prima curva. Rinaldi ha frenato forte dopo la partenza, arrivando alla zona sporca della staccata dove si è toccato con Axel Bassani. Il pilota del Team Motocorsa Racing non è caduto, ma Rinaldi è scivolato perdendo ogni possibilità di continuare la gara. Fortunatamente non ci sono state conseguenze, ma ha dovuto visitare il Centro Medico per una botta ricevuta alla testa. Domani, Rinaldi avrà due nuove opportunità per dimostrare tutto il suo potenziale: la Superpole Race e Gara 2.

Sono dispiaciuto per la caduta, soprattutto perché non sono riuscito a vedere come sarebbero andate le cose. Visto l’andamento della gara credo che avremmo potuto senz’altro combattere per il podio e per questo sono doppiamente amareggiato. Per fortuna la caduta non ha avuto conseguenze né per me né per gli altri piloti in pista. Il potenziale, dopo le prove di ieri e questa mattina, era alto. Adesso dobbiamo solo pensare a fare delle belle gare domani”, dichiara Michael Rinaldi.

Appuntamento a domani con la Superpole Race alle 03:30 e Gara 2 alle 06.30. Potete seguire tutti gli aggiornamenti del Campionato WorldSBK su LiveGP.it.

Victoria Ortega Cabrera