Nella prima gara del WorldSBK in Catalunya Axel Bassani e Michael Rinaldi si sono resi protagonisti di un duello finito in malo modo per entrambi i protagonisti. Il tutto ha avuto luogo tra le curve tre e dieci del circuito catalano, zone in cui Rinaldi e Bassani hanno tentato dei sorpassi poco puliti. Alla fine, Rinaldi ha avuto la peggio, ritrovandosi in ghiaia dopo aver ricevuto una spallata da Bassani (poi penalizzato) in curva dieci.

LA BATTAGLIA PER LA SECONDA SELLA ARUBA SI SCATENA

A Barcellona la gara 1 del WorldSBK ha visto in contrasto i due piloti in lotta per la seconda sella nel team Aruba Ducati. Michael Ruben Rinaldi da una parte, Axel Bassani dall'altra: il primo a caccia del rinnovo ed il secondo intenzionato a prendere in carica il ruolo di seconda guida del team campione. Oggi, appena dopo la bandiera rossa causata dall'incidente di Eric Granado, il confronto contrattuale tra il 27enne di Rimini ed il 23enne nato a Feltre si è esteso alla pista, purtroppo con il peggiore degli epiloghi.

A sedici giri dalla bandiera a scacchi, infatti, Bassani ha superato Rinaldi nella prima chicane, lasciando però l'interno a disposizione del pilota Aruba. A quel punto, Rinaldi ha approfittato del piccolo varco per infilarsi e riprendere la seconda posizione, conquistata con una botta non indifferente sulla Ducati Motocorsa di Bassani, tornato subito in scia nonostante lo scossone sofferto. La risposta è arrivata qualche secondo dopo, in particolare nella percorrenza della decima curva, dove Bassani ha sferrato l'attacco mettendo le ruote sul cordolo interno e creandosi lo spazio attraverso una "carenata" molto decisa. Il risultato? Rinaldi a terra e Bassani settimo dopo aver scontato un Long Lap Penalty.

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NESSUNO NE ESCE BENE: IL CONTATTO CHE CAMBIA IL MERCATO?

In pochi secondi, dunque, il "gancio" di Rinaldi ha lasciato spazio al "destro" di Bassani, molto duro nel rispondere a tono alla provocazione del riminese, ritrovatosi da un momento all'altro nel mezzo della ghiaia. Tralasciando la decisione della direzione gara, è innegabile che entrambi i ducatisti siano andati oltre il limite. Nulla di grave, anzi, il motorsport non è nuovo a contatti di questo genere, frutto dell'estremo agonismo che spinge costantemente i piloti a prevalere sui rispettivi avversari.

Ciò nonostante, in ottica futura duelli ed incidenti di questo tipo potrebbero far male sia a Rinaldi sia soprattutto Bassani, autori di due manovre tutt'altro che pulite, tanto da privare Ducati - impegnata a decidere il compagno di Bautista per la stagione 2024 - di un bottino catalano ancor più ricco. Da una parte un Rinaldi, infilatosi prepotentemente all'interno in curva tre; dall'altra Bassani, al quale si è chiusa la vena dopo la "carenata" inviata dall'italo-argentino, rendendo la dinamica molto simile ad un regolamento di conti.

La speranza è di non rivedere comportamenti del genere sia nella SuperPole Race sia nella seconda manche. Da appassionati siamo consapevoli che nell'esser pilota sia giusto provarci sempre e comunque, senza tuttavia spegnere il cervello con il rischio di compromettere gare, stagioni e persino carriere, in particolare quando si è inclusi nella contesa di una delle selle più ambite della griglia.

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