Si è tenuto questo fine settimana il Prologue del FIA World Endurance Championship. Il tracciato di Sebring, sede venerdì prossimo della prima competizione dell'anno sulla distanza delle 8h, ha accolto due giorni di test che hanno aperto ufficialmente il decimo anno del Mondiale che proprio nella leggendaria pista statunitense aprì nel 2012 la sua era moderna.

Il fatto più importante spicca nella classifica overall con le LMP2 che come accaduto lo scorso anno minacciano il primato delle hypecar che sono state nuovamente rallentate come noto. Toyota, Alpine e Glickenhaus sono chiamate a difendersi, i consumi sono un gap quasi impossibile da colmare per la classe più numerosa in griglia che per tre sessioni su quattro ha primeggiato sulle regine del WEC.

Prologue, Hypercar: Toyota sotto attacco?

I test possono dare delle indicazioni, ma al momento appare difficile dare delle sentenze. Kamui Kobayashi/Mike Conway/José Maria Lopez (Toyota Racing #7) e la gemella #8 di Sébastien Buemi/Rio Hirakawa/Brendon Hartley restano infatti i favoriti per il titolo anche il margine con i rivali appare inferiore.

Olivier Pla/Romain Dumas/ Ryan Briscoe (Glickenhaus #708) e Nicolas Lapierre/ Matthieu Vaxivière/André Negrão (Alpine #36) sono attesi sin da subito al top in quel di Sebring, tracciato molto particolare in cui potrebbero esserci delle sorprese.

LMP2: WRT vs United dopo il prologo, ma attenzione a PREMA

WRT ed United Autosports hanno dettato legge nelle quattro sessioni che abbiamo visto in North America questo fine settimana. Rui Andrade/Ferdinand Habsburg/Norman Nato (Realteam by WRT #41) e  Filipe Albuquerque/Philip Hanson/Will Owen (United Autosports #22) dovranno vedersela con PREMA che ha dato battaglia con un brillante Robert Kubica. 

La formazione italiana si è subito distinta, mentre attendiamo una risposta da parte di JOTA Sport, team favorito per il titolo finale con Oliver Rasmussen/Edward Jones /Jonathan Aberdein #28 e Roberto Gonzalez/Antonio Felix da Costa/William Stevens #38.

Prologue, GTE PRO: Porsche in vetta, Ferrari osserva

Porsche è stata sin dall'inizio al top della classifica con la #92 di Kevin Estre/ Michael Christensen/Laurens Vanthoor davanti alla gemella #91 di Richard Lietz/Gimmi Bruni/Fred Mako. Solo domenica abbiamo avuto una risposta da parte di Corvette, in scena con #64 Tommy Milner/Nick Tandy. Più lontane, invece, le Ferrari che hanno optato per un lavoro differente.

Il day-2 ha visto la zampata da parte degli americani che settimana prossima è attesa per quella che sarà la prima annata full-time nel Mondiale con la nuova C8.R. Porsche resta in agguanto, la voglia di rifarsi è tantissima dopo la sconfitta del 2021.

GTE-Am: Porsche contro tutti

Porsche e Ferrari si sono contese il primato nel day-1. A mettere tutti d'accordo nel secondo turno del week-end ci ha pensato Iron Lynk con Giancarlo Fisichella, al debutto con la Rossa #60 dopo una lunga parentesi con la 488 GTE #54 di AF Corse.

Seb Priaulx ( Dempsey-Proton Racing #77/Porsche), campione 2021 della Porsche Carrera Cup North America e figlio dell'ex pilota Andy Priaulx, ha iniziato al top la domenica con il medesimo crono del nostro Matteo Cairoli (Project 1 #46/Porsche). La situazione è rimasta di fatto invariata con il proseguo delle ore di un day-2 che ha visto un incidente da parte della Porsche #56 di Project 1 dopo il contatto con una delle Toyota. 

Da evidenziare la forte pioggia che ha condizionato la prima giornata d'attività. Piccola pausa ora, da mercoledì inizierà ufficialmente un fine settimana speciale in quel di Sebring, sede anche la prestigiosa 12h dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship. 

Luca Pellegrini