Tutto è accaduto quando mancavano una manciata di minuti alla conclusione delle qualifiche, quando la celebre e velocissima curva Eau Rouge è stata teatro dello spaventoso botto. Alla base di quanto avvenuto un guasto tecnico verificatosi sulla vettura del team DragonSpeed, che nel momento di approcciare la salita ha accusato un evidente scarto che l'ha spedita contro le barriere. Fittipaldi ha tentato di correggere la traiettoria, riuscendo però soltanto a ridurre la velocità di un urto comunque avvenuto ad oltre 150 orari. La vettura si è schiantata con un angolo d'impatto sfavorevole contro le barriere di gomme, le quali hanno però causato una sorta di effetto "apriscatole", finendo per disintegrare il muso e ferendo gravemente alle gambe il pilota.

Fittipaldi è rimasto sempre cosciente ed una volta estratto dalla monoposto è stato condotto all'ospedale di Liegi tramite elicottero. Qui sono state escluse lesioni ad entrambe le gambe (così come emerso in un primo momento), ma è comunque emersa una frattura esposta a tibia e perone della gamba sinistra, insieme ad una forte contusione alla caviglia destra. I danni fisici riportati hanno reso necessario un intervento chirurgico, svoltosi in serata e perfettamente riuscito. Tutto ciò è stato confermato dal padre del pilota, Gugu Da Cruz, il quale ha parlato di un possibile tempo di recupero che si aggirerebbe attorno alle otto settimane. Ciò renderebbe di fatto impossibile per Pietro Fittipaldi prendere parte alla prossima Indy 500, alla quale avrebbe dovuto partecipare con il team Dale Coyne Racing. Inoltre, secondo una fonte brasiliana, a giorni sarebbe stato annunciato un imminente test del giovane campione della World Series Formula V8 3.5 con il team Haas in Formula 1.

Numerosi sono stati i pensieri giunti al pilota in queste ore ed espressi da colleghi e amici, soprattutto attraverso i Social Network. Fittipaldi inizierà immediatamente la riabilitazione che dovrebbe consentirgli di tornare in pista subito prima dell'estate, in maniera tale da consentirgli di proseguire il suo impegno nel WEC e prendere parte ai restanti appuntamenti in IndyCar.

Marco Privitera

 

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