E così, dopo Pastor Maldonado, un altro sudamericano ex-Formula 1 sarà tra i nomi di coloro che parteciperanno alla edizione 2018 della 24 Ore di Le Mans. Juan Pablo Montoya, due volte vincitore della 500 Miglia di Indianapolis (oltre a vantare tre successi nella 24 Ore di Daytona), tornerà infatti a correre a correre in Europa dopo essersi dedicato a tempo pieno alla carriera americana. Per questo gradito ritorno non poteva esserci gara più dura ed affascinante della classica maratone francese, alla quale affiancherà il suo programma con Penske e Acura nell’IMSA.

Già in trattative da diverse settimane con la United Autosport, il colombiano ha trovato l’accordo definitivo, complice anche il forte interesse del presidente del team britannico, Richard Dean. I due piloti con cui Montoya dividerà l’abitacolo saranno Hugo de Sadeleer e Will Owen, i quali correranno anche l’intera stagione della European Le Mans Series. Non proprio due driver di primo livello, che però potranno contare sul prezioso supporto e la grande esperienza pluriennale dell’ex pilota McLaren e Williams per provare a cogliere un buon risultato.

Insieme a questa bella notizia, è stata pubblicata anche la entry list ufficiale della 6 Ore di Spa Franchorchamps, gara che aprirà la super stagione 2018-2019. Trentasette sono le vetture iscritte, suddivise in 10 Lmp1, otto Lmp2, 11 vetture Gt di classe GTE PRO, mentre saranno nove quelle di classe AM.

LMP1. Nella classe regina spunta tra tutti il nome di Toyota, rimasta l’unica tra le grandi Case dopo i ritiri di Audi e Porsche. Tutti i favori dei pronostici pendono ovviamente verso il team giapponese, che in Belgio schiererà due TS050 Hybrid. La numero 7 sarà affidata a Conway-Kobayashi-Lopez, mentre il prototipo contrassegnato con il numero 8 vedrà in gara l’equipaggio composto da Buemi-Nakajima-Alonso. A compiere il difficile compito di porsi come principale avversario dei nipponici ci proveranno il team Rebellion Racing, che schiererà due R13 motorizzate Gibson, la squadra cinese CEFC Racing, in gara con due Ginetta G60-Mecachrome, ed i russi di SMP con le loro BR Engineering BR1. Con una sola vettura saranno invece della partita il team ByKolles e la DragonSpeed, anch’essa in gara con una BR.

LMP2. Per quanto concerne la classe LMP2, confermata la presenza del duo cinese di Jackie Chan Racing, dopo l’impresa sfiorata a Le Mans 2017. Il team asiatico ricoprirà il ruolo di potenziale favorito dopo il forfait dei campioni in carica del team Vaillant Rebellion, ma gli avversari non staranno certamente a guardare. Primi fra questi ci sarà il team Signatech Alpine che, insieme a G-Drive e TDS, meritano la loro dose di attenzione con le loro Oreca 07. Da non sottovalutare anche la DragonSpeed, con Pastor Maldonado fresco di ingaggio.

GTE PRO. Tutti i riflettori saranno puntati sul ritorno di Bmw, che si presenterà a Spa con due M8 affidate a Tomczyk-Catsburg-Eng e Farfus-Felix da Costa-Sims. In questa categoria la battaglia si preannuncia più accesa che mai, con i campioni in carica di AF Corse che difenderanno il loro titolo dagli attacchi di Ford, vincitore a Le Mans lo scorso anno, e Porsche, in cerca di riscatto dopo il 2017 al di sotto delle aspettative. Come se non bastasse, Aston Martin si presenterà al via con la nuova Vantage AMR.

GTE AM. Più “uniforme” invece la GTE Am, che vedrà nel suo parterre solo vetture Ferrari e Porsche, eccezion fatta per le due Aston Martin ufficiali, team campione in carica. Lecito attendersi una bagarre per il titolo con i rivali del 2017 del Dempsey Proton Racing, tra i quali figura anche il nostro Matteo Cairoli, mentre un altro pilota italiano di primo spessore sarà al via a Spa con una Ferrari della Spirit of Race: stiamo parlando di Giancarlo Fisichella, che dividerà la sua vettura con Flohr e Castellacci.

Alessio Sambruna