Toyota conclude in bellezza la stagione del FIA World Endurance Championship con una bellissima doppietta in occasione della 8h del Bahrain. Kamui Kobayashi/Mike Conway/José Maria Lopez #7 hanno vinto l'ultima sfida dell'anno, Sébastien Buemi/Rio Hirakawa/Brendon Hartley #8 hanno festeggiato il titolo concludendo davanti a  Nicolas Lapierre/ Matthieu Vaxivière/André Negrão (Alpine #36).

Giornata piena di colpi di scena, invece, in GTE PRO. Alessandro Pier Guidi/James Calado sono gli ultimi campioni della storia di questa classe, abili a primeggiare nonostante un problema al cambio accusato nelle ultime due ore.

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8h Bahrain, Toyota ancora protagonista 

Toyota ha tentato di fare la differenza con Sébastien Buemi. Il traffico ha aiutato l'opera dell'elvetico che ha faticato ad allungare sulla Peugeot #94 di Paul Di Resta. Lo scozzese ha mostrato un ritmo oltremodo interessante nel primo stint precedendo senza molti problemi José Maria Lopez (Toyota #7), Nicolas Lapierre (Alpine #36) e Gustavo Menezes (Peugeot #94)

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La favola di Peugeot si è spenta a 6h dalla fine in seguito ad un problema nel primo settore della pista. La #93 e la #94 si sono arrestate nel segmento iniziale dell'impianto di Manama, una spiacevole situazione che ha ricordato quanto accaduto a Monza.

Toyota ha allungato alla ripartenza, Nico Mueller #94 ha ripreso la propria marcia rimanendo davanti all'Alpine di Negrao che nel cuore della seconda ora ha mostrato un ritmo nettamente inferiore rispetto ai diretti avversari.

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Toyota continua a dominare, Peugeot alza bandiera bianca

Toyota ha mantenuto la leadership senza problemi con entrambe le auto, Brendon Hartley #8 ha ceduto il ritmo al teammate Mike Conway #7. Il neozelandese ed il britannico hanno potuto amministrare la scena davanti a Peugeot Sport #94, vettura in scena con Nico Mueller.

A 4 ore dalla fine è arrivato il colpo di grazia per la casa del Leone poco dopo la fine del primo stint dell'ex alfiere di Audi Sport. Alpine #36 ha ereditato automaticamente la terza posizione, non sufficiente per vincere il titolo visto il secondo posto della Toyota #8.

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La passerella finale di Toyota è continuata anche nelle ultime battute, Kamui Kobayashi/Mike Conway/José Maria Lopez hanno ottenuto la seconda gioia stagionale dopo quanto accaduto a Spa-Francorchamps. Il titolo è andato a Sébastien Buemi/Rio Hirakawa/Brendon Hartley #8, meritatamente davanti a  Nicolas Lapierre/ Matthieu Vaxivière/André Negrão #36.

LMP2, WRT concede il tris

Sean Gelael/Robin Frijns/René Rast condedono il tris nel FIA WEC 2022 in Bahrain. Finale perfetto gli alfieri di WRT #31, padroni della scena per oltre metà gara. Seconda piazza all'arrivo per Josh Pierson/Oliver Jarvis/Alex Lynn (United Autosports #23 ) davanti a Roberto Gonzalez/Antonio Felix da Costa/William Stevens (JOTA #38), campioni del campionato per la seconda classe del gruppo riservata ai prototipi. 

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LMP2, 8h Bahrain: United apre le danze, WRT rimonta con Rast

Filipe Albuquerque (United Autosports #22) e Ferdinand Habsburg (Realteam by WRT #41) hanno fatto la differenza. L'ex vincitore della Rolex 24 at Daytona ed il campione in carica dell'European Le Mans Series hanno salutato la compagnia imponendo sin da subito un passo superiore alla concorrenza.

United Autosports manterrà le redini della competizione nelle prime due tornate di pit, Phil Hanson salirà al volante al posto di Albuquerque, mentre Josh Pierson erediterà l'auto #23 dal britannico Alex Lynn. Terza piazza per Vector Sport #10, squadra britannica che ha scelto Renger van der Zande per iniziare la seconda ora dell'evento arabo.

René Rast (WRT #31) riuscirà a mettere pressione alla concorrenza durante la seconda ora, l'ex campione del DTM si porterà infatti in seconda piazza scavalcando nell'ordine PREMA #9, Vector Sport #10 ed United Autosports #23.

WRT resta avanti, PREMA rimonta

WRT #31 ha controllato la corsa anche nei minuti seguenti, la compagine statunitense ha tentato con entrambe le proprie Oreca 07 Gibson di ricucire il margine con la testa della competizione. Da rimarcare, invece, il tentativo di rimonta di JOTA, in scena con Oliver Rasmussen #28 e Will Stevens #38.

A meno di 4h dalla conclusione la strategia ha portato avanti anche PREMA con Robert Kubica, secondo a 3h e 30 dalla bandiera a scacchi alle spalle della prima delle due auto di WRT affidata all'olandese Robin Frijns.

WRT sfiora una penalità, ma riesce a vincere

WRT #31 ha proseguito il proprio dominio anche a meno di 3h dalla bandiera a scacchi, una situazione che precederà una clamoroso contatto in curva 8 tra René Rast e l'Oreca 07 Gibson #43 di Inter Europol Competition. La direzione gara ha messo sotto investigazione il team belga, una sanzione non è però mai arrivata.

La compagine di Vincent Vosse non ha mai dovuto scontare nessuna penalità, Sean Gelael/Robin Frijns/René Rast (WRT #31) hanno messo in bacheca la terza affermazione dell'anno chiudendo con margine davanti a United Autosports #23 e JOTA #38. Menzione d'onore anche per François Perrodo/Alessio Rovera/Nicklas Nielsen (AF Corse #83), vincitori a Manama ed automaticamente campioni della speciale graduatoria PRO-Am.

GTE PRO, Pier Guidi/Calado campioni senza una marcia

Alessandro Pier Guidi/James Calado hanno vinto il Mondiale Endurance in GTE PRO nonostante un clamoroso problema al cambio. Tris iridato per l'italiano e per il britannico al termine di una prova che ha premiato la Ferrari #52 di Antonio Fuoco/Miguel Molina. 

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GTE PRO, 8h Bahrain: Porsche vs Ferrari, una lotta infinita

Subito lotta per la gara e per il titolo in GTE PRO. Kevin Estre (Porsche #92) ha tentato di salutare subito la compagnia, mentre Gimmi Bruni (Porsche #91) battagliava con Antonio Fuoco (AF Corse #52) per la seconda piazza. Presente anche James Calado (AF Corse #51), leader della classifica generale alla vigilia del round di Manama.

Fuoco ha risposto colpo su colpo a Bruni, la lotta è continuata nei minuti successivi. Il #52 di Ferrari si è ritrovato in lizza con l'ex pilota Ferrari, ex campione del mondo con la Rossa che quest'anno ha saputo imporsi nella GTE PRO a Le Mans. https://twitter.com/FIAWEC/status/1591390500967174144

La 488 GTE #52 di AF Corse riuscirà nell'intento di avere la meglio entro il termine della prima ora anche sul francese Kevin Estre, apparentemente saldamente padrone delle danze. L'ex vincitore della 24h Le Mans, nuovamente teammate quest'anno di Michael Christensen, si è dovuto arrendere all'italiano

. La prima ora è terminata sotto l'insegna della casa di Maranello, Calado/Pier Guidi #51 si troveranno in cima alla graduatoria dopo aver effettuato la prima sosta ai box in regime di FCY.  https://twitter.com/FIAWEC/status/1591398808558223368

Il FCY premia la Ferrari #51

Il vantaggio dei leader del Mondiale è lievitato in poco tempo, Corvette Racing #64 ha conquistato la seconda piazza con Tommy Milner. Decisamente più attardate le Porsche ufficiali che hanno subito la prima vera neutralizzazione della competizione.

Ferrari ha confermato la propria superiorità con il passare dei minuti, Miguel Molina si è messo all'inseguimento della vettura gemella beffando senza molti problemi la Porsche #92 di Michael Christensen e la Corvette #64 di Nick Tandy.

#51 prende il largo, ma...

Ferrari ha amministrato la 8h del Bahrain nelle fasi seguenti. A 2h dalla conclusione è arrivato il sorpasso da parte di Antonio Fuoco #52 sulla gemella #51 di James Calado che ha continuato al meglio l'opera di Alessandro Pier Guidi.

Ad 1h e 45 dalla fine è arrivato il colpo di scena della gara, un problema tecnico alla quarta marcia ha infatti costretto la 488 GTE a rallentare. La Corvette #64 ha preso la posizione sulla Rossa, una piazza che è stata conquistata nelle fase successive anche dalle due Porsche ufficiali.

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Le prime tre piazze non sono cambiate, Fuoco/Molina #52 hanno vinto la corsa davanti alla Corvette #63 ed alla Porsche #91. Quinta posizione finale per Alessandro Pier Guidi/James Calado, campioni per la terza volta in GTE PRO nonostante tutti i problemi di una finale che resterà nella storia del FIA WEC.

GTE-Am: Project 1 vince con Cairoli, TF Sport firma il titolo con Keating/Sorensen

Matteo Cairoli/Mikkel O.Pedersen /Nicolas Leutwiler svettano per la prima volta stagionale sotto i riflettori del Bahrain con Project 1 (Porsche). Il tridente della compagine tedesca ha concluso davanti a P.J Hyett/Gunnar Jeennette/Ben Barnicoat  (Project 1 #56/Porsche) ed a Rahel Frey/Sarah Bovy/Michelle Gatting (Iron Dames #85/Ferrari). Quarto posto, invece, per Marco Sorensen e Ben Keating, campioni in GTE-Am con TF Sport. 

GTE-Am, 8h Bahrain: Ferrari vs il resto del mondo 

Le Iron Dames sono partite al meglio grazie ad un solido stint da parte di Sarah Bovy. La belga di Iron Lynx #85 ha saputo allungare sul temibile Ben Keatin (TF Sport), padrone della serie con Marco Sorensen dopo la penultima tappa dell'anno. Da rimarcare l'ottimo start del canadese Paul Dalla Lana, in rimonta con la vettura #98 del Northwest AMR.

Ferrari concluderà in vetta il primo stint, ma non con le Iron Dames. Pierre Ragues (Spirit of Race #71) riuscirà infatti a risalire il gruppo ed a prendere la leadership dopo una trentina di minuti, una situazione che resterà cristallizzata fino al primo turno di soste.

Castellacci riporta le Dames in vetta

Francesco Castellacci (AF Corse #54/Ferrari), si porterà infatti in vetta alla prova, abile ad approfittare al meglio di un problema da parte dei rivali. Una foratura ha di fatto escluso la Rossa di Spirit of Race, un FCY ha limitato la 488 GTE #85 delle Iron Dames che sembrava controllare la scena con Sarah Bovy. Le ragazze hanno infatti imboccato la pit road in regime di green flag, una situazione differente rispetto all'auto #54 di AF Corse. 

La situazione cambierà a 6 ore dalla conclusione con una penalità per il leader della corsa in seguito ad un'infrazione in regima di FCY. Rahel Frey #85 riporterà le Iron Dames in vetta alla competizione, presente per la prima volta in azione dopo aver preso il testimone da Michelle Gatting.

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Cairoli rimonta le Dame

Rahel Frey/Sarah Bovy/Michelle Gatting  ha controllato il proprio scarto sulla concorrenza, leader con margine sulle due Aston Martin. TF Sport #33 e Northwest AMR #98, direttamente in bagarre per il titolo, hanno iniziato a sfidarsi, mentre le Iron Dames restavano saldamente in vetta senza molti problemi.

Le ultime due ore hanno visto un cambio radicale al comando con una spettacolare rimonta da parte di Matteo Cairoli. Il #46 di Project 1 (Porsche) ha risalito il gruppo superando senza molti problemi la Ferrari #85 di Iron Lynx, in pista nelle fasi finali con l'elvetica Rahel Frey.

Pedersen ha concluso i giochi precedendo Ben Barnicoat, abile a regalare il secondo posto alla 911 RSR-19 di Project 1 dopo un deciso attacco ai danni di Michelle Gatting a 10 minuti dal termine. Quarta piazza, invece, per TF Sport (Aston Martin #33), risultato sufficiente per vincere automaticamente il titolo 2022 in GTE-Am.

https://twitter.com/OfficialTFSport/status/1591509526020526080

Domani i rookie test del FIA WEC, ultima sessione ufficiale prima dell'inizio di una nuova era.

Luca Pellegrini