La seconda prova del Mondiale termina con una doppietta Toyota: a vincere è nuovamente la TS050 #8 di Anthony Davidson, Kazuki Nakajima e Sèbastien Buemi, che replicano il successo di Silverstone. Una vittoria di misura contro una Porsche che non ha mai messo in difficoltà la squadra giapponese, che si è presentata alla gara belga con tre vetture, di cui una a basso carico aerodinamico, protagonista alla partenza di un lungo da parte di Nicolas Lapierre.

Nonostante la pole position di venerdì, la Porsche ha pagato la configurazione a basso carico aerodinamico, inclusi degli inconvenienti, tra cui il degrado subito dalla 919 Hybrid di Neel Jani, Andre Lotterer e Nick Tandy, inducendo il team a un pit stop forzato rinunciando al doppio stint. Inoltre, alla seconda ora l’altra 919 Hybrid ha fare i conti con una foratura, proprio nel momento in cui il Earl Bamber stava rimontando sui propri avversari. Ma non è finita qui. Poco dopo Brendon Hartley è stato protagonista di un contatto con la Oreca-Gibson #36 di Romain Dumas.

A meno di mezz’ora dal termine, Buemi effettua l’ultimo rabbocco, consegnando la prima posizione al collega Kobayashi, che pochi giri dopo compie la medesima azione. Lo stesso fa Hartley, prima di vedere sventolare la bandiera a scacchi e incoronare la doppietta firmata Toyota Gazoo Racing. Piccola nota a favore per il ByKolles Racing: la ENSO CLM P1/01, dopo numerosi ostacoli e difficoltà nel pre e inizio stagione, riesce finalmente a posizionarsi davanti alle LMP2, cogliendo un sesto posto assoluto.

Il G-Drive Racing conquista il suo primo successo stagionale con Romain Rusinov, Alex Lynn e Pierre Thiriet al termine di una gara in cui non sono mancati i duelli. Secondo posto per l’Oreca #31 della Rebellion Racing, che ha dovuto scontare 10 secondi di penalità per un contatto con una delle due Ford nella prime ore di gara. A chiudere il podio LMP2 la Oreca del Jackie Chan DC Racing, vincitrice a Silverstone, superata nell’ultima ora da Nelson Piquet (Rebellion Racing).

Dominio Ferrari in GTE Pro con una doppietta firmata AF Corse: a tagliare il traguardo in prima posizione la 488 GTE #71 di Sam Bird e Davide Rigon, che proprio sul tracciato belga firmarono l’ultimo successo lo scorso anno. Al secondo posto Alessando Pier Guidi e James Calado, quest’ultimo protagonista di uno splendido sorpasso sulle due Ford all’esterno di Les Combes nel corso della prima ora. Terze e quarte le Ford, mentre le due Porsche al quinto e sesto posto.

Se per Aston Martin la gara in GTE Pro è risultata anonima col settimo e ottavo posto, in GTE Am non si può dire lo stesso. Tutt’altro. Dopo il contatto con la Ferrari alla curva Stowe nella prima gara di Silversone, rinunciando a ogni velleità di vittoria, la Vantage GTE #98 trionfa in solitaria con l’equipaggio composto da Mathias Lauda, Paul Dalla Lana e Pedro Lamy. Sul podio la Porsche #77 (Dempsey Proton Racing) dell’equipaggio Cairoli-Dienst-Ried e la Ferrari #61 (Clearwater Racing) con Mok-Sawa-Griffin.

Il prossimo appuntamento sarà il più atteso: la 24 Ore di Le Mans (con lo start fissato per sabato 17 giugno alle ore 15:00), ma prima l’appuntamento coi test ufficiali, in programma domenica 4 giugno.

6 Ore di Spa: classifica completa

Matteo Milani