Da sottolineare l’altitudine di circa 2.300 metri sopra il livello del mare che metterà a dura prova tutte le componenti tecniche, specialmente i motori aspirati. Rispetto ai sovralimentati, essi perderanno più potenza a causa della minore quantità d’ossigeno presente nell’aria, invece le unità turbo dovranno vedersela con il raffreddamento. La pista rappresenta una novità per tutti i team, come affermato da Toshio Sato di Toyota Motorsport GmbH. Secondo una stima, gli oltre 1.000 CV delle LMP1 ibride potrebbero donare delle notevoli velocità di punta attorno ai 360 km/h, mentre per le GTE esse si attesteranno attorno ai 290 km/h.

Dopo aver vinto al Nurbugring, la Porsche ha consolidato il proprio primato nella classifica costruttori, portandosi a quota 164 punti contro i 129 e 97 di Audi e Toyota. Quest’ultima è risultata particolarmente in difficoltà, senza riuscire ad impensierire minimamente i propri avversari. Audi, invece, è sembrata in grandi condizioni dopo la brutta performance ed i problemi avuti a Le Mans e nella gara di Città del Messico porterà il nuovo kit aerodinamico, ovvero il terzo ed ultimo come previsto dal regolamento. Sulla R18 #7 tornerà Benoit Treluye: il pilota francese ha saltato la 6 Ore del Nurburgring per un infortunio ad una vertebra.

Nella classe LMP1 privata, brutte notizie: la Rebellion ha annunciato che fino alla fine della stagione sarà al via con una sola auto per concentrare al meglio il lavoro sul 2017. La Oreca al via fino alla 6 Ore del Bahrain sarà la #13, formata da Alexandre Imperatori, Dominik Kraihamer e Matheo Tuscher, che lotterà contro la CLM P1/01 del ByKolles Racing Team.

Tanta carne al fuoco in classe LMP2. La Manor ha deciso di correre con una vettura, ovvero con la Oreca #45, una scelta proiettata sul budget. L’equipaggio sarà composto da Matthew Rao, Richard Bradley e dal debuttante messicano Alfonso Toledano Jr. La Oreca #44 tornerà attiva a partire da Austin, il 17 settembre. Nelle file di Strakka Racing, Lewis Williamson proseguirà con il team fino al termine della stagione.

Dopo aver essere stata a digiuno di punti al Nurburgring, la Oreca #26 del G-Drive Racing tenterà di agguantare in classifica le altre due Oreca dei team RGR Sport e Signatech Alpine, quest’ultimo in particolare forma con le tre vittorie consecutive dalla 6 Ore di Spa. Da segnalare che nella Oreca del RGR Sport, il pilota Ricardo Gonzalez oltre ad essere il Team Principal sarà anche il promotore dell’evento.

In GTE Pro, dopo la brillante doppietta delle Ferrari di AF Corse al Nurburgring ed i problemi avuti a Le Mans, la squadra di Amato Ferrari proverà ad allungare, specialmente nella classifica costruttori, dove la Ferrari è al comando a quota 146 punti, davanti a Aston Martin (138), Ford (110,5) e Porsche (70). Nel corso della pausa estiva, diversi rumors hanno riguardato la categoria, con gli ipotetici approdi della BMW e Lamborghini a partire dalla stagione 2018. Ovviamente sono rumors, in attesa che quest’ultimi si concretizzino.

In classe GTE Am, continuerà il duello tra la Ferrari #83 di AF Corse e la Aston Martin #98. Quest’ultima tornerà agli pneumatici Michelin, abbandonando le Dunlop con cui aveva iniziato la stagione. A seguire la Corvette del Larbre Competition dove, insieme a Pierre Ragues e Yutaka Yamagishi, ci sarà Ricky Taylor. Già protagonista a Le Mans sulla C7.R ufficiale, il pilota americano (fratello di Jordan) impegnato attualmente full-time nell’IMSA con la Corvette DP del team familiare (Wayne Taylor Racing), correrà per tre gare del Mondiale, vale a dire Città del Messico, Austin e Fuji. Concludono le tre Porsche dei team Abu-Dhabi Proton Racing, Gulf Racing e KCMG.

6 ORE DI CITTA’ DEL MESSICO – ORARI ITALIANI DEL WEEKEND:

Giovedì 1 settembre:

FP1 – 20:30

Venerdì 2 settembre:

FP2 – 01:00

FP3 – 17:00

Qualifiche GTE – 21:10

Qualifiche LMP – 21:40

Sabato 3 settembre:

Gara – 20:30

Matteo Milani