Il sedile di Pastor Maldonado alla Lotus potrebbe essere a rischio. Il governo venezuelano ha deciso infatti di tagliare i fondi destinati al motorsport, finora utilizzati al fine di fare emergere futuri campioni provenienti dal Paese sudamericano. Una scelta quasi ovvia, in seguito alla grave situazione economica e sociale che sta attraversando il Venezuela in questo momento, e che potrebbe incidere pesantemente sul futuro di Maldonado, la cui famiglia è stata da sempre legata da una forte amicizia con l'ex-presidente Hugo Chavez, scomparso lo scorso anno. “Non ci sarà nemmeno più un dollaro per i motori. Lo sport venezuelano ha altre priorità e sarebbe ingiusto utilizzare le risorse dello stato per gli sport che non sono in linea con lo sviluppo del Paese, per risultati e popolarità” ha annunciato Antonio Alvarez, il Ministro dello Sport venezuelano.

Dopo queste scottanti dichiarazioni, quindi, il primo dei numerosi sedili che potrebbero saltare è proprio quello di Pastor Maldonado, attualmente pilota della Lotus da sole cinque gare, approdato alla scuderia di Enstone grazie allo sponsor PDVSA, ovvero la maggiore compagnia petrolifera della sua nazione. In realtà tutta la sua carriera è stata sempre influenzata dal suo "bottino", che ha permesso a Pastor di approdare in Formula 1 nel 2010 in Williams, team in difficoltà economica al quale serviva un ricco sponsor. Ora però ad aggravare la situazione ci sono anche gli scarsi risultati ottenuti da Maldonado con la Lotus: nessun punto nelle prime cinque gare, grazie anche ad una vettura poco competitiva, ma anche con un confronto in termini di prestazioni nettamente a favore di Romain Grosjean, suo attuale compagno di scuderia. Forse ancora per poco.

Carlo Luciani

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