Sfida ricca di emozioni per il Time Attack Italia sul circuito del Red Bull Ring. La serie organizzata da Andrea Scorrano, presente per il secondo anno consecutivo sul circuito che ospita anche il Mondiale di Formula 1, ha infatti visto un confronto assai equilibrato ed incerto nelle varie classi, con un progressivo incremento prestazionale culminato poi nel Superlap finale lungo i 4318 metri del circuito che sorge nel cuore della Stiria.

RACING SERIES: SERSE ZELI FA TRIS

A proseguire la propria striscia vincente nella Time Attack Racing Series è stato Serse Zeli: il pilota svizzero, campione in carica della serie tricolore, ha infatti ottenuto il terzo successo stagionale in altrettante gare in occasione della sfida andata in scena Martedì 25 Aprile. Grazie a questo successo, il portacolori del J-Spec Performance ha consolidato la propria leadership nella classifica assoluta, candidandosi a recitare un ruolo da protagonista dopo i cinque titoli consecutivi conquistati nelle ultime edizioni.

Lo spettacolo sui saliscendi del tracciato di Spielberg non è comunque mancato, grazie ad un’entusiasmante caccia al giro veloce che ha visto in azione i numerosi piloti al via. Il crono di 1:28.911 fatto registrare dalla Mitsubishi Lancer Evo X del driver elvetico è dunque risultato il miglior riscontro della giornata, con Zeli che ha preceduto la vettura gemella di Olivia Merlini e la Lotus Exige 6 di Andrea Gazzetti nella graduatoria assoluta della Time Attack Racing Series.

Per quanto riguarda il confronto nelle singole classi, il monologo di Zeli è proseguito anche nella Extreme 4WD, dove ha preceduto la compagna Merlini e Giuliano Anzelini a bordo di una Subaru Impreza. Con Gazzetti al top nella Extreme 2WD, a svettare nella Open 3000 è stato Daniele Taglienti (Grande Punto Abarth), il quale ha avuto la meglio nei confronti di Alessio Corsi (500 Abarth). Buona prova da parte di Luca De Stefani (Saxo VTS), il quale si è confermato al top nella Pro 1600, mentre Rino Gabucci ha fatto altrettanto nella Pro 3000 a bordo di una Grande Punto Abarth. Perentorio successo di Massimo Navatta nella Pro 3700, che ha preceduto al volante di una Ginetta G55 per pochi millesimi la Bmw m3 e46 di Roberto Romani, mentre Alan Simoni (Honda NSX) si è piazzato immediatamente alle spalle del duo di testa.

GT SERIES: CANNAVO' SUGLI SCUDI

Passando alla Time Attack GT Series, Ignazio Cannavò è riuscito a ottenere il miglior tempo nella classe GT Super Cup al termine di una prova entusiasmante, che ha visto Angelo Ambrosio (Huracan ST Evo 1) ottenere il secondo crono di giornata e Gerardo Marino (quest’ultimo su Ferrari 488 Challenge Evo) salire sul terzo gradino del podio. Giovanni Brentan è invece risultato il più veloce nella classe GT3 precedendo il duo Jarac-Ambrosio, con un margine di circa mezzo secondo a separare le due Huracàn GT3.

STREET SERIES: BOCCA E VOVOLKA TRA I PROTAGONISTI

Per quanto riguarda la prova riservata alle vetture stradali delle classi Street, a far registrare il miglior tempo nella Clubman è stato Andrea Vaccaneo (Mazda Mx5) il quale ha preceduto la Honda Civic 1600 di Matteo Nodari. Passando alla Pocket Rocket, Kevin Irribaren su Hyundai i20 ha avuto la meglio nei confronti di Ilaria Antenucci, quest’ultima in azione a bordo di una Grande Punto Abarth. Particolarmente interessante il confronto nella Street: ad ottenere il miglior tempo è stato Oleksandr Vovolka (Toyota Supra), precedendo la Bmw m2 Competition di Gianamrco Savioli e l’Audi S1 4x4 di Alessandro Belfiore. Cesare Quacquarelli si è confermato senza rivali nella Street Limited al volante della sua Renault Megane Rs, al pari di Luca Volpi nella Superstreet, il quale su Honda Civic Type R ha però dovuto sconfiggere la concorrenza di Ermanno Bocca (Bmw M2 Competition) e della vettura gemella portata in pista da ‘Raks2000’.