Alla fine, dopo tante illazioni, è arrivata la conferma: saranno i primi tre team classificatisi nel mondiale Costruttori, ovvero Red Bull, Mercedes e Ferrari, a scendere in pista per i test Pirelli sul circuito di Sakhir dal 17 al 19 Dicembre. Le tre scuderie, ancora non è chiaro con quali piloti, proveranno le nuove mescole prodotte dalla casa milanese per la stagione 2014, utilizzando (contrariamente a quanto previsto inizialmente dal regolamento) le vetture scese in pista nella stagione appena conclusa. A riportare la notizia l'inviato di Autosprint, Alberto Antonini, il quale ha anche confermato la deroga richiesta dalla Pirelli alla Fia di chiamare in causa le squadre in Bahrain con le vetture del 2013, visto che per regolamento nei test durante l’anno deve essere utilizzata una vettura vecchia almeno di due anni.

Ma l'organizzazione di questo test è stato un percorso tutt'altro che in discesa: la Red Bull all’inizio sembrava intenzionata a volerne fare a meno, per via del fatto che la squadra di Milton Keynes aveva già brevemente girato con le gomme 2014 durante le prove del Gran Premio del Brasile dello scorso weekend. È probabile dunque che il team campione del mondo avesse tutto l’interesse ad evitare il test perché, grazie al proprio simulatore, poteva analizzare i dati già raccolti in Brasile senza dover condividere con altri il lavoro svolto. Ma una volta arrivato l’ok dalla Federazione, Red Bull si è dovuta accodare a Mercedes e Ferrari che hanno aderito positivamente alla richiesta di Pirelli di poter effettuare questo test con solo 3 team in pista, anche se i risultati verranno messi a disposizione di tutte le altre scuderie.

Sorgono comunque diversi punti interrogativi intorno a questo test: perché solo 3 team? E perché con le vetture che hanno completato questa stagione e non con vetture sperimentali? I team esclusi comunque avranno parecchio da ridire su questa "concessione" della Fia, anche per la necessità di dover partire necessariamente da una posizione di svantaggio rispetto ai tre top team prescelti. Alla base di tutto stanno i costi e i budget delle varie squadre e soprattutto di quelle escluse da questo test, per le quali la trasferta in Bahrain sarebbe risultata eccessivamente gravosa, considerando anche l'escalation dei costi che si registrerà nel 2014 con la re-introduzione del motore turbo e l'aumento dei giorni di test. Anche Pirelli, dal canto suo, vuole evitare di produrre al momento un numero troppo elevato di treni della stessa mescola per non complicare il lavoro di sviluppo nei tre giorni. Insomma, la stagione è appena conclusa, ma il clima pre-natalizio di certo non sarà sufficiente a calmare le acque.

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