Come ampiamente prevedibile, in occasione dell'ultima sessione di test pre-stagionali le varie scuderie hanno fatto a gara per testare le ultime novità di carattere aerodinamico, in vista di spedire tutto il materiale a Melbourne dove tra due settimane scatterà il Mondiale 2015. Tra chi ha portato solo qualche piccolo aggiornamento, dovendosi concentrare prevalentemente su differenti aree (vedi McLaren) a chi invece è sceso in pista con una vera e propria versione B della propria monoposto (come nel caso della Toro Rosso), sul circuito del Montmelò sono andate in scena tante soluzioni inedite che cerchiamo qui di analizzare, passando in rassegna i team che hanno presentato un nuovo pacchetto aerodinamico.

Mercedes. La scuderia campione del mondo è tra coloro che ha introdotto maggiori novità sulla propria monoposto: la nuova versione della W06 presenta infatti una conformazione riveduta e corretta dei supporti delle telecamere, dopo che la precedente soluzione adottata aveva ricevuto la bocciatura di Charlie Whiting, il quale aveva fatto notare come essi potessero avere una funzione aerodinamica. Nonostante qualche perplessità sorta nel paddock, la nuova configurazione sembra aver ricevuto il placet della FIA per poter debuttare a Melbourne. Ma le novità non si fermano qui: svariate modifiche sono state introdotte anche sull'ala posteriore, caratterizzata dalla presenza di un flap mobile più grande e dotato di un solo taglio a "v" posizionato centralmente, ma anche da modifiche nella parte inferiore nella paratia laterale. Nuovo anche il diffusore posteriore, ampiamente rivisto nella parte centrale, mentre il cofano motore è stato rivisto con lo scarico che appare più basso. Infine, è stata aggiunta una nuova presa d'aria per i freni anteriori, mentre è stato leggermente modificato il turning vanes, caratterizzato ora dalla presenza di profili ad andamento maggiormente lineare rispetto al passato.

Ferrari. Anche il Cavallino si è dovuto adeguare al veto imposto da Whiting sulla precedente configurazione delle dummy cameras, sfornando oggi una nuova soluzione caratterizzata da supporti ad angolo retto anzichè curvi, pur mantenendo uno spessore degli stessi più ampio rispetto a quanto fatto dalla Mercedes. Completamente rivista anche l'ala anteriore: sulla paratia laterale è stato aggiunto un piccolo profilo nel tentativo di aumentare il carico e pulire il flusso d'aria, mentre sul mainplane è stato aggiunto un deviatore di flusso nonché rivisti gli upper flap. sul cofano motore, infine, è stata introdotta una nuova apertura volta probabilmente a dare maggiore respiro alla Power Unit.

Williams. Molto attiva anche la scuderia inglese sul fronte delle novità aerodinamiche: provati nuovi deflettori laterali a "ponte" (mentre quelli inferiori sono stati presentati con un triplice profilo in stile Lotus) ed il pilone di supporto "mono" per l'ala posteriore. Stamane è invece stata introdotta una nuova versione dell'ala anteriore che per certi versi ricalca le soluzioni di Mercedes e Ferrari, vista la presenza di un nuovo deviatore di flusso sul profilo principale.

Toro Rosso. Come accennato, la STR10 è probabilmente la vettura che si è presentata con le maggiori modifiche rispetto alla sessione della settimana scorsa. A partire dal muso, adesso in versione corta, un po' a ricalcare la soluzione adottata da Williams e Red Bull, proseguendo poi con delle inedite pinne posizionate anteriormente rispetto all'abitacolo, nella parte superiore della scocca. interamente rivisto anche il profilo alare anteriore, mentre le telecamere FOM sono ora state posizionate lateralmente. Sul cofano motore sono sparite le prese d'aria aggiuntive, mentre un'altra rivoluzione è andata in scena al retrotreno: triplo monkey seat, nuovo pilone di sostegno dell'ala (quest'ultima dotata di un profilo a sbalzo) e modifiche anche alla paratia laterale. Infine, evidenti novità anche al diffusore, ampiamente rivisto sia nella sezione centrale che in quella esterna.

Force India. E veniamo alla nuova arrivata, la VJM08: già dalle prime immagini diffuse sul web era balzata subito all'occhio la presenza dell'S-Duct, con lo sfogo superiore ben evidente sul muso della vettura ed alimentato da due sottili fessure presenti nella parte inferiore. Inedito anche il braccio della sospensione anteriore a diapason, già presente lo scorso anno sulla Mercedes, mentre le ali (monkey seat incluso) hanno conservato una conformazione simile a quella precedente. Confermata la versione "short" del muso, resterà da capire quanti e quali sviluppi potrebbero essere adottati da qui a Melbourne.

Marco Privitera

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