Semafori verdi per l’SRO Esports 2022 in Europa, in archivio la prima tappa sprint sul circuito di Misano.

Il nuovo format studiato per la stagione 2022 dal circus virtuale di SRO ha regalato tanto spettacolo sulla pista riminese. 48 piloti di cui 24 per ciascuna categoria (Pro e la nuova Silver Class) al fine di mettere le mani sul montepremi finale di 10.000 euro, divisi tra i migliori dieci team per classe.

Da sottolineare anche un Balance of Performance (BoP) personalizzato, il quale si sostituisce al success ballast con l’obiettivo di compattare ulteriormente il gruppo. Ciò lo si nota sin dalla sessione di qualifica, in cui è David Tonizza, vice-campione sprint e campione endurance nel 2021 con Ferrari Esports, a spuntarla. Troviamo cinque auto diverse nella top ten ed un totale di 46 piloti entro il secondo di distacco dal poleman.

MCCORMACK PRENDE LA TESTA

La partenza non è delle migliori per il pilota italiano. Infatti, Tonizza viene superato dalla Bentley di Daire McCormack. Entrambi sono i mattatori di questa gara sin dalle prime fasi, mentre nel centro del gruppo ci sono stati dei contatti alla prima variante. Nessun cambio di gomme previsto ma solo rifornimento, eppure la sosta obbligatoria nel mezzo della gara ha cambiato non di poco le posizioni, seppur non alla testa della corsa.

McCormack, infatti, mette in scena un passo inarrivabile anche per il pilota Ferrari, dimostrando ciò che ci si aspettava alla vigilia, ossia una Bentley molto competitiva sul passo gara nonostante i 30 kg di zavorra. Anche Tonizza scappa via sulla 3° posizione di Tobias Gronewald, a bordo della Mercedes marchiata Unicorns of Love.

INARRIVABILI I PRIMI DUE, NAUJOKS RIMONTA

In rimonta, invece, Nils Naujoks sulla debuttante BMW M4 GT3. Il tedesco, dopo aver concluso in ascesa la stagione 2021 con la M6 è fiducioso per le prestazioni di questa macchina, sebbene la 7° posizione di partenza non sia stata l’ideale per i 60 minuti di gara. Naujoks, ingaggiato con Jordan Sherratt nelle prime fasi ha dimostrato un ritmo valevole per il podio, ma quest’ultimo sfugge di pochi decimi. Malgrado ciò, nel post gara gli viene inflitta una penalità di 5 secondi per un contatto con Sherratt, giungendo 5°. A proposito di quest’ultimo, il sudafricano e l’italo-venezuelano Gianfranco Giglioli hanno portato al debutto il nuovo programma eSports di casa Lamborghini. Questo sarà utile anche per i piloti ufficiali nelle gare virtuali del Fanatec GT World Challenge Europe. Ai due piloti già citati si aggiungerà Giorgio Simonini per le gare di durata.

Tornando alla gara, McCormack in testa alla gara non ha problemi al pit, continuando a gestire il vantaggio sulla 488 GT3 Evo. Arriva quindi il primo successo nell'SRO Esports per il giovane irlandese di Williams Esports, il quale corre in questo campionato con i colori del Munster Rugby Esports.

Alle sue spalle troviamo David Tonizza, attardato di 5 secondi sul traguardo. Tuttavia, i primi due hanno fatto totalmente un altro sport rispetto alla concorrenza, poiché il 3° classificato, Gronewald, arriva con 19 secondi di distacco dal vincitore.

Gara in salita per il campione in carica James Baldwin, partito solo 18°. Il britannico ha dimostrato il suo talento e capacità di rimontare, giungendo 6°. Memorabile il sorpasso ai danni di ben due vetture passando sull’erba nei pressi della curva Quercia.

BENTLEY ANCHE IN SILVER CUP

Per quanto riguarda la Silver Cup è ancora una Bentley a trionfare, quella di Dominik Blajer del TRITON Racing. Il polacco non ha mai avuto avversari durante la gara, stando nella top ten overall nel mezzo dei piloti Pro. Solamente Robbie Stapelford sulla M4 ha saputo avvicinarsi nella seconda metà di gara, ma tra lui ed il leader si frapponeva sempre almeno un’auto della categoria Pro. Chiude il podio di classe Fabien Piffet con i colori del Team Fordzilla.

L’SRO Esports tornerà a Zandvoort per la seconda tappa sprint, mentre sarà tempo di endurance il 16 aprile con la 12 Ore di Bathurst che aprirà il nuovo IGTC Esports.

Antonio Fedele