E’ calato il sipario sull’edizione 2015 del Mondiale Superbike. L'Aprilia grazie a Torres e Haslam può festeggiare ancora una doppietta come 365 giorni fa, ma è un trionfo amaro visto il futuro ancora incerto della casa di Noale in Superbike. Ma le due gare in Qatar sono state estremamente spettacolari e combattute, regalando tantissime emozioni e azioni incredibili. Doveva essere la giornata di Jonathan Rea per abbattere il muro dei 552 punti in campionato, doveva essere lotta tra Davies e Sykes per il secondo posto in campionato, ma tutto questo non c’è stato. C’è stata comunque tanta battaglia in pista non tanto per gli obiettivi importanti, ma più per l’orgoglio personale di alcuni piloti. Aprilia chiude la stagione con due vittorie, con Torres al primo centro in carriera in Superbike in gara-1 e Haslam in gara-2 così come a Phillip Island ad inizio stagione. Chaz Davies, nel giorno delle sue 101 gare in Superbike, si porta a casa il titolo di vice campione del mondo 2015.

Gara-1

Procedura di partenza piuttosto lenta ed a farne le spese è la MV di Camier che brucia la frizione e deve dire addio alla gara. Partenza a manetta delle due Kawasaki di Sykes e Rea con Tom che vuole subito impostare il ritmo per provare a scappare via, ma Rea gli si incolla subito allo scarico. Davies invece ha i suoi bei grattacapi con la Suzuki di Alex Lowes, molto veloce e forte in staccata, ma anche con le Aprilia di Haslam e Torres anch’esse molto rapide sul dritto. Sykes e Rea fanno il vuoto dietro di loro, mentre alle loro spalle succede il finimondo, con Lowes che va fuori per una rottura al cambio mentre era in lotta con Davies per la quarta posizione. Torres ne approfitta per saltare davanti alla Ducati del gallese e provare la mission impossible del recupero sulla coppia in verde. Sykes e Rea davanti fanno l’andatura con un margine di sicurezza su Torres di circa 4”, poi Davies quarto con Haslam alla sua ruota e Van Der Mark in recupero sulla coppia britannica. A metà gara Torres comincia a girare più veloce della coppia Kawasaki e rosicchia decimi su decimi fino ad arrivare addosso a Sykes a circa 7 giri dalla fine della gara.

Ecco quindi nel momento opportuno l’atto di forza di Johnny Rea: sorpasso di prepotenza su Sykes per portarsi in prima posizione. Rea si volta e chiede scusa a Tom, ma intanto Torres è lì con loro. Davies è tranquillo in quarta posizione, conscio del fatto che stando così le cose perderebbe 7 punti da Sykes, con Haslam che ha i suoi bei grattacapi con Van Der Mark. Torres decide di rompere gli indugi e passare Sykes per poi incollarsi alla Kawasaki di Rea. Tom comincia a perdere terreno dai due davanti evidenziando problemi di usura gomme.

Gli ultimi giri sono da fiato sospeso. Torres lotta con Rea per la vittoria mentre Sykes litiga con la sua moto e Davies prova con tutto quello che ha per riagganciare il codone di Sykes. Ultimo giro di passione con Rea che le prova tutte per passare Torres. L’inglese ci prova all’ultima staccata ma va lungo e Torres ne approfitta per andare a prendersi la sua prima vittoria in carriera in Superbike. Rea chiude al secondo posto e si avvicina a quel chiodo fisso del record di punti. Sono ora 548 quelli del campione del mondo. Terzo chiude Sykes per un soffio davanti a Davies e rosicchia 3 punti al gallese della Ducati.

Gara-2

Non partono per gara-2 Xavi Fores ed Alex Lowes: il primo per un non perfetto stato fisico e il secondo per i problemi al cambio in gara-1.

Partenza ancora a manetta delle due Kawasaki, ma Davies si infila subito tra Rea e Sykes portando la sua Ducati in seconda posizione, poi le Aprilia di Haslam e Torres e la Honda di Van Der Mark. Trenino compatto per i primi giri, con Davies che risponde alle staccate di Rea violentando le forcelle della sua Panigale R. Davies, Rea, Sykes, Haslam, Torres, Van Der Mark tutti attaccati l’uno all’altro. Primo colpo di scena della gara: ai box Jonathan Rea e primo ritiro dell’anno per il campione del mondo. Problemi tecnici evidentemente per la Kawasaki numero 65, che viene spinta ai box dai suoi meccanici. Chiude così con uno zero la sua memorabile stagione e senza riuscire a battere il record di punti di Colin Edwards. Inizia così per tutta la gara una battaglia a colpi di staccate tra Davies ed Haslam, mentre Sykes rimane sornione al terzo posto pronto ad approfittare di un eventuale errore. I giri passano sempre con la battaglia di staccate tra Davies ed Haslam, con il gallese che replica agli attacchi del pilota Aprilia. Scivola via il vincitore di gara-1 Jordi Torres mentre era all’inseguimento di Tom Sykes. All’ultimo giro è ancora Davies davanti ad Haslam, ma un piccolo errore di Chaz all’ultima staccata consente ad Haslam di passare ed andare a prendersi la seconda vittoria stagionale. Davies chiude al secondo posto ed è vice campione del mondo. Sykes chiude terzo la gara e terzo in campionato davanti a Van Der Mark.

Classifica piloti

1.

J. REA

KAWASAKI

548

2.

C. DAVIES

DUCATI

416

3.

T. SYKES

KAWASAKI

399

4.

L. HASLAM

APRILIA

332

5.

J. TORRES

APRILIA

247

6.

S. GUINTOLI

HONDA

218

7.

M. VD MARK

HONDA

194

8.

L. MERCADO

DUCATI

142

9.

M. BAIOCCO

DUCATI

139

10.

A. LOWES

SUZUKI

135

 

Marco Pezzoni