Ecco dunque i voti ai protagonisti della stagione 2016 del Mondiale Superbike:

Jonathan Rea 10 e lode: si porta a casa il secondo titolo mondiale consecutivo (non succedeva dai tempi di Fogarty 94-95 e 98-99) soffrendo un po' più del previsto per qualche problemino tecnico di troppo (soprattutto al cambio) e per un Davies mai arrendevole. Titolo strameritato per un pilota che si è cucito addosso la Kawasaki come una seconda pelle.

Chaz Davies 9,5: pilota più vincente in stagione (11 vittorie finali), coriaceo e che non molla mai. Dopo il Lausitzring è semplicemente devastante, con tutti i round finali vinti, ma purtroppo per lui il titolo non arriva a causa dei punti preziosi persi durante la stagione. Conferma che il binomio Chaz-Ducati funziona e l’anno prossimo sarà una sicura spina nel fianco per Jonathan Rea.

Lorenzo Savadori 8,5: nella sua stagione da rookie in Superbike, il buon Lorenzo ha mostrato di che pasta è fatto. Grandi prestazioni con una Aprilia “clienti” e una grandissima crescita durante la stagione: sfiora il podio in più occasioni e nel 2017 potrà sicuramente dire la sua con una moto più evoluta.

Nicky Hayden 8,5: insieme a Savadori la più bella sorpresa della Superbike 2016. Conosciamo il potenziale di Nicky, ma per la Superbike era un rookie e da rookie non si è comportato affatto male, cogliendo anche la sua prima vittoria a Sepang sul bagnato. Aspettiamo conferme nel 2017 con la nuova CBR.

Tom Sykes 8: stagione meno sofferta rispetto al 2015, nella quale le aveva prese di santa ragione da un Rea al debutto sulla Kawasaki. Si dimostra un po’ più combattivo, tenendo testa in qualche occasione al suo scomodo compagno di box. Chiude da vice-campione grazie ad un regalo di Rea: anche lui lo aspettiamo nel 2017 con la nuova ZX10RR

Leon Camier 8: stagione da incorniciare per lo spilungone inglese con la MV. Prestazioni incredibili con una moto oggettivamente vecchia ma che sa ancora dire la sua. Meritato il rinnovo di contratto per il 2017, pur con tutti i problemi in casa MV.

Michael Van Der Mark 7,5: dopo la stagione da rookie nel 2015, per Magic Mickey tutto faceva presagire per una stagione a lottare sempre con i primi per podio e vittoria. Centra sei podi complessivi, arrivando a sfiorare la vittoria in qualche occasione. Fa quel che può con una Honda ormai da pensionare. Per il 2017 lo aspettiamo con la Yamaha R1.

Davide Giugliano 7: come sempre generoso il buon Davide, il quale in questa stagione incappa in qualche errore di troppo che gli pregiudica la possibilità di lottare costantemente per il podio. Quando è in giornata però dimostra il suo grande talento e la voglia di gettare sempre il cuore oltre l’ostacolo. Non lo vedremo più nel 2017, sostituito dal rientrante Melandri.

Alex De Angelis 7: si ricorderà per sempre Lausitzring 2016 per essere salito sul podio per la prima volta in carriera in Superbike (secondo posto). Chiude la stagione di esordio al 13° posto e per il 2017 avrà una Kawasaki grazie al team Pedercini.

Xavi Fores 7: buona stagione anche per lo spagnolo del team Barni Ducati, con il podio del Lausitzring come ciliegina sulla torta di una stagione che lo ha visto sempre nel gruppo di testa a lottare come un leone. Meritato anche per lui il rinnovo di contratto per il 2017: nella prossima stagione sarà più combattivo che mai.

Jordi Torres 6,5: ci si aspettava oggettivamente di più dallo spagnolo, dopo una buona seconda parte di stagione 2015 con l’Aprilia. La BMW è una moto che ha bisogno di tempo per essere sviluppata e Jordi ci sta mettendo tutto il suo impegno per stare con i primi.

Sylvain Guintoli 6: stagione piuttosto negativa per il francese, complice anche una moto problematica da settare e da far rendere in pista. Il podio di gara-1 in Qatar salva in un certo senso il 2016. Anche lui non sarà della partita nella prossima stagione, visto il suo ritorno nel British Superbike.

Markus Reiterberger 5,5: le aspettative su di lui erano molte visto il suo essere uomo BMW, ma le difficoltà di un campionato diverso da quello tedesco hanno influito sulla stagione di Reiti che aspettiamo al riscatto nel 2017.

Alex Lowes 5,5: stesso discorso per Sylvain Guintoli. Una Yamaha difficile da settare e da portare al limite in pista. Forse tra i due chi ci ha capito meno è proprio Alex, distratto anche dalla chiamata in MotoGP per rimpiazzare l’infortunato Smith.

Per la stagione 2016 è tutto: ci ritroveremo per il via della stagione 2017, fissata nel weekend del 26-28 febbraio sul tracciato di Phillip Island in Australia.

Marco Pezzoni

 

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