Spettacolare Superpole nel terzo round del Mondiale Superbike sul tracciato spagnolo di Aragon, la prima gara europea in calendario dopo Phillip Island e Buriram.

Una Superpole decisa veramente negli ultimi 5 minuti, nei quali è successo davvero di tutto, con Ducati e Aprilia a darsi battaglia per la pole. Alla fine la spunta Leon Haslam per soli 33 millesimi di vantaggio su un Chaz Davies arrivato al parco chiuso un po’ scuro in volto per qualche errore di troppo commesso nel suo giro buono. Per Haslam si tratta solamente della seconda pole in carriera dopo quella ottenuta nel 2010 con la Suzuki. Completa la prima fila il buon Tom Sykes che per una volta riesce a stare davanti a Jonathan Rea, solo quarto e davanti al primo dei piloti spagnoli in griglia, quel Xavi Fores sostituto di Giugliano. Chiude la seconda fila un immenso Ayrton Badovini con la BMW del Motorrad Italia. La cosa incredibile è l’essersi dimostrato competitivo subito nonostante i mesi di inattività (luglio 2014 ultima gara con la Bimota). Jordi Torres apre la terza fila seguito da Alex Lowes e Nico Terol, quindi Mercado, Van Der Mark e Salom a completare la top 12.

Guintoli si ritrova a partire addirittura 14° dietro alla Ducati di Baiocco. Per il campione del mondo 2014 continuano i problemi di adattamento alla CBR1000, a differenza di Van Der Mark che sente la moto più cucita addosso, nonostante sia un rookie quest’anno. Lo stesso discorso per certi versi vale in casa Aprilia tra Haslam e Torres: mentre Haslam ha trovato il feeling giusto, Torres sta facendo più fatica dell’inglese.

Completano i primi 20 qualificati: Camier, Canepa, Ponsson, Ramos, De Puniet e Barragan mentre Pegram, Rizmayer, Toth e Ariz chiudono la griglia di partenza delle due gare in programma oggi.

Marco Pezzoni

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