Kimi Raikkonen non si smentisce mai. Secondo il proprio consueto stile controcorrente e quasi noncurante, Iceman ha detto la sua a proposito dello sciopero paventato della Gpda, l'associazione dei piloti, qualora si fossero ripresentate delle situazioni di pericolo legate alle gomme. "Non ho letto il comunicato, ne ho solo sentito parlare - ha dichiarato il finlandese - ma sono sicuro che comunque non si sarebbe realizzato". Raikkonen, il quale ha scelto di non fare parte della Grand Prix Driver Asssociation presieduta da Pedro De La Rosa, ha confermato di non temere il ripetersi di possibili problemi sulle gomme, anche prima degli aggiornamenti portati da Pirelli per questo week-end: "Io avrei comunque corso. Il problema non dipende direttamente dalle gomme, perchè ci sono un sacco di fattori in gioco. Per quanto ci riguarda, noi non abbiamo mai avuto un solo problema dall'inizio dell'anno: il motivo delle esplosioni va individuato nell'utilizzo sbagliato che ne viene fatto da parte dei team".Una presa di posizione forte da parte del pilota finlandese, sicuramente in controtendenza rispetto a quanto scaturito dalla riunione dei piloti svoltasi giovedì sera, al termine della quale De La Rosa aveva garantito la compattezza dei piloti sulla questione: "Non stiamo parlando di boicottaggio, nè di politica: stiamo parlando di sicurezza, ovvero l'unica priorità per noi piloti". A proposito dei tre piloti che attualmente non fanno parte della Gpda, ovvero Sutil, Bottas e lo stesso Raikkonen, De La Rosa ha fatto capire che saranno liberi di prendere le proprie decisioni: "Non importa essere membri o meno dell'associazione, l'importante è lanciare un messaggio: se poi loro vorranno supportarci ne saremo felici".

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