L'austriaco Clemens Schmid si è aggiudicato il quarto round della Porsche Mobil 1 Supercup, disputatosi sul tracciato di Silverstone. Il pilota del Walter Lechner Racing Team ha preceduto sotto la bandiera a scacchi il leader del campionato Kuba Giermaziak, mentre sul terzo gradino del podio ha concluso il neozelandese Earl Bamber. Dopo aver ottenuto la pole in condizioni meteo difficili al sabato, il 23enne di Innsbruck ha condotto la gara per tutti i 13 giri in programma, gestendo il margine finale di 1"5 sul rivale polacco. "Sono il ragazzo più felice del mondo in questo momento - ha dichiarato Schmid al termine della gara - sono riuscito a gestire bene la pressione ed a rimanere concentrato fino alla fine". Per quanto riguarda Giermaziak, quest'ultimo ha tentato nel finale di insidiare il leader della corsa, optando però per una scelta più conservativa anche in chiave iridata: "Semplicemente non sono riuscito a passarlo - ha ammesso nel dopo-gara - anche se sono consapevole che questo piazzamento mi assicura punti preziosi per il campionato". Giù dal podio lo statunitense De Philippi, il quale ha preceduto Michael Ammermueller (autore del giro più veloce) mentre a chiudere la top ten si sono piazzati Muller, Bachler, Thiim, Lukas e Barker.

Per quanto concerne i piloti italiani, Thomas Biagi ha concluso in diciassettesima posizione, dopo essere scattato dalla nona fila: "La gara ha evidenziato alcuni piccoli progressi di cui siamo abbastanza soddisfatti. In partenza - ha dichiarato il pilota bolognese - sono riuscito a recuperare alcune posizioni, grazie anche ad un feeling con la macchina che sta progressivamente crescendo. Il passo si è poi mantenuto buono per tutta la corsa e mi ha permesso di chiudere a stretto contatto con il trenino in lotta per la decima posizione. La rimonta dalle retrovie dei piloti in lotta per il titolo come Eng mi ha dato la possibilità di capire meglio, nel difendermi dai loro attacchi, in che aree dobbiamo intervenire. Il nostro ritmo gara non è tutto sommato male, ma dobbiamo migliorare la performance in qualifica per poterlo sfruttare al meglio. Il team sta crescendo e l'arrivo di un ingegnere di peso come Chris Murprhy ha dato un'ulteriore spinta a tutta la squadra. Procediamo a piccoli passi, ma si cominciano a vedere i primi piccoli frutti del grande lavoro che stiamo svolgendo". Delusione per l'altro portacolori del team Momo-Megatron, Mario Marasca, costretto al ritiro durante le battute iniziali a causa di un contatto con un avversario.

Marco Privitera

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