La più grande sfida da affrontare per team e piloti lungo il week-end di Austin è stata senz'altro rappresentata dalle variabili condizioni della pista, con le temperature dell'asfalto oscillate da un minimo di 18 gradi del venerdì ad un picco di 37 gradi durante la gara di domenica. Questa variabile ha inciso notevolmente sul comportamento degli pneumatici, rendendo difficile per le scuderie prevederne il degrado e dunque impostare la giusta strategia. Al via, l'unico in griglia a partire con gomme Hard è stato Vergne, scattato dalla 14° posizione: dopo soltanto un giro, ha poi fatto il proprio ingresso in pista la safety-car, andando a neutralizzare la gara proprio nel momento di maggiore carico di benzina e quindi degrado delle gomme. Sul traguardo, Sebastian Vettel ha conquistato la propria ottava vittoria consecutiva utilizzando una tattica ad un solo pit-stop, partendo con il P-Zero White Medium e montando il P-Zero Orange Hard al 27° giro. I primi 12 classificati hanno tutti utilizzato una strategia con una sola sosta, con Massa "vincitore" della gara tra coloro che invece hanno cambiato per due volte le gomme. Il primo pit-stop è stato effettuato da Esteban Gutierrez nel corso del primo giro, a causa di un detrito che aveva causato una foratura; la prima sosta "programmata" è invece stata quella di Heikki Kovalainen al giro 17, il quale ha montato gomme dure riuscendo momentaneamente a guadagnare tre posizioni nel secondo stint, prima di perdere numerose posizioni per un cambio d'ala. Il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha dichiarato: "La variazione di temperatura che abbiamo visto nel corso del week-end è stata notevole, il che significa che i piloti hanno affrontato condizioni diverse della pista in ogni sessione. Ciò nonostante, i piloti hanno perlopiù effettuato una gara basata su una sola sosta, aiutati sotto questo punto di vista anche dalla safety-car che ha neutralizzato la corsa per alcuni giri dopo l'incidente di Sutil nelle fasi iniziali".

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