F1 | Leclerc, Russell e la Rossa: un triangolo con vista 2027?
I primi mesi del 2026 saranno fondamentali per il futuro di Leclerc e della Rossa, con Russell alla porta che ancora non ha firmato il rinnovo con Mercedes

C’è un uomo che non si è mai stancato, nonostante tutto, di combattere, di professare e dimostrare il proprio amore per Ferrari sempre e comunque. Quest’uomo risponde al nome di Charles Leclerc; il monegasco canta e porta la croce (per dirla con il mitico Trap) ormai dal 2019, in mezzo a venti di tempesta capaci di rovesciare anche le più possenti e moderne portaerei. Nelle ultime settimane, in particolare dopo la pausa estiva, sono iniziate a circolare voci strane, che darebbero il monegasco ormai insofferente e nell’atto di guardarsi intorno. Altre indiscrezioni vorrebbero un Russell che ancora non avrebbe firmato il rinnovo proposto da Mercedes per tenersi aperte altre vie, con destinazione Maranello. Cosa c’è di plausibile?
Tensioni nella Città del Leone
Lo scollamento tra le sensazioni di Charles Leclerc e quelle del team mate Lewis Hamilton, per non parlare del team principal Fred Vasseur, è evidente sin dall’inizio della stagione. Dove gli altri parlano di potenziale da estrarre, di FP1 al top e di esecuzione da sistemare, il monegasco si sforza invece di porre l’accento sulla mancanza di prestazione della vettura rispetto ai rivali e sulla totale impossibilità di fare qualcosa per migliorare la situazione anche di poco. Non è certo una novità; si tratta di un modus operandi che si ripete praticamente dal Gran Premio d’Australia scorso.
Nell’ultimo weekend di Singapore, però, qualcosa pare essere cambiato, e non certo in meglio. Le tensioni in casa Ferrari si sarebbero infatti palesate, con un Vasseur che sembrerebbe aver avuto un diverbio con Togninalli, figura apicale del muretto Rosso. Lo stesso Leclerc sarebbe stato fatto oggetto di critiche dopo le sue dichiarazioni, sicuramente non in linea con quelle del suo capo e del suo collega, e probabilmente anche con quella che avrebbe dovuto essere la linea comunicativa del team.
Tutto questo lascerà cicatrici profonde o si tratta solo di una normale dinamica lavorativa all’interno di un ambiente sotto pressione e che non sta avendo i riscontri che tutti si attendevano, anche al suo interno? Difficile dare una risposta al momento, anche se pare veramente difficile oggi scorgere un lampo di serenità tra le mura di Maranello. E proprio da qui, in questi giorni, partono tutte quelle voci di mercato concentrate intorno alla figura di Leclerc, ma non solo.
Il 2026 sarà lo spartiacque, Todt: “Mercato rovente”
Lo abbiamo già sottolineato tante volte: la quiete che regna nel mercato piloti tra questo finale di 2025 e inizio 2026 è solo apparente. In tanti lavorano, da parecchio tempo, per creare condizioni, tessere relazioni, e qualcuno già ha pensato a precontratti e condizioni da siglare e far siglare. La pausa agostana ne è stata un esempio significativo, con più di un pilota avvistato a colloquio, o perlomeno sullo stesso yacht, di team principal avversari. A decidere i vari movimenti saranno le prime gare del 2026, e soprattutto le prestazioni di team e vetture. Già parecchi dei protagonisti sono alla porta, uno su tutti Max Verstappen.
Ma è chiaro che anche un talento come Charles Leclerc non potrà restare immobile per troppo tempo. La speranza è quella di avere sensazioni sbagliate e che tutta si risolva, ma francamente l’immenso amore del monegasco nei confronti della Ferrari rischia di essere arrivato agli sgoccioli, e l’insofferenza palesata in questi ultimi tempi è qualcosa che francamente da parte sua non si era mai vista, neanche nelle terribili annate 2020-2021. D’altronde, è stato proprio il suo manager Nicolas Todt, qualche giorno fa, a parlare in maniera molto chiara e diretta, in un’intervista rilasciata al quotidiano di Singapore The Strait Times.
Charles è uno dei migliori talenti della sua generazione, insieme a Max e ad alcuni altri. Ma non è più un ragazzino: corre con la Ferrari da molte stagioni e penso che abbiamo bisogno di una macchina vincente. Oggi abbiamo una buona macchina, ma non abbastanza per vincere il campionato. Speriamo che ciò possa accadere presto e che già il prossimo anno la Ferrari possa contare su una vettura davvero competitiva con le nuove regole. Guardando al futuro, però, è chiaro che molti piloti stanno aspettando di vedere quanto saranno competitive le varie scuderie prima di decidere se restare o cambiare squadra. Mi aspetto un mercato molto caldo.
Russell e Mercedes verso l’1+1

Nella situazione Leclerc fatalmente si va ad inserire il pilota che ha dominato a Singapore, ovvero George Russell. Lo stato delle cose, relativamente al contratto per le prossime stagioni, non è sostanzialmente variato rispetto a quando ne parlammo alcuni mesi fa sulle colonne di Livegp.it; ancora oggi, infatti, la benedetta firma in calce non è arrivata. Toto Wolff ha parlato di ultimi dettagli da sistemare, ma è da diverso tempo che ormai si parla di questi “dettagli”, quindi qualche dubbio resta.
Dalle notizie che arrivano da “radio paddock”, l’accordo sarebbe arrivato sulla base di un rinnovo per un anno con l’opzione per il successivo. Formula, questa, che sarebbe perfetta per entrambi gli attori, perché non dobbiamo dimenticare che il “convitato di pietra” Max Verstappen aleggia sempre quando si tratta di Toto Wolff, il quale, se Mercedes dovesse realmente dimostrarsi superiore agli altri team, avrebbe diverse frecce al proprio arco per convincere l’olandese. Ma, allo stesso tempo, anche George si troverebbe ad avere una “via di fuga” importante, e qui entrerebbe in gioco Ferrari.
Perché la Scuderia di Maranello, se veramente il 2026 dovesse rivelarsi un altro anno deludente, molto probabilmente si troverebbe costretta a rifondare un po’ tutto l’ambiente, a partire dai piloti. Ed è per questo che i contatti tra l’entourage del britannico e la Casa italiana pare siano già stati avviati, in attesa di capire gli sviluppi futuri. Se Leclerc dovesse veramente cercare fortuna altrove, occorrerà andare a cercare un uomo di peso altrove, e il pilota di King’s Lynn sembra essere la scelta più logica, al netto di un Verstappen che avrà sempre la precedenza sulle scelte per tutti.
Charles, George e la Rossa, dunque; una sorta di “intrigo” la cui soluzione arriverà solo nei primi mesi del 2026, quando sapremo quelli che saranno i valori in campo con un nuovo regolamento che resta tutt’oggi particolarmente nebuloso.
Nicola Saglia