F1 | GP Ungheria, Elkann su Vasseur: “Importante rafforzarsi quando si progredisce”
Il CEO della casa di Maranello conferma la piena fiducia in Fred mentre il team principal commenta il rinnovo e il venerdì positivo di Leclerc e Hamilton

Venerdì da “positive vibes” a Budapest in casa Ferrari, sia in pista che fuori. All’Hungaroring, Charles Leclerc si è piazzato al terzo posto in entrambe le FP1 e FP2 del GP Ungheria di Formula 1 mentre Lewis Hamilton non è rimasto troppo lontano dalla zona podio. Indicazioni che danno ulteriore ottimismo a Frédéric Vasseur dopo la conferma del rinnovo pluriennale del suo contratto e una posizione rafforzata ulteriormente dalle parole del presidente Ferrari John Elkann alla vigilia del fine settimana ungaro.
Leclerc sempre a ridosso delle McLaren, Hamilton prova l’ala di Barcellona
Partiamo dalla pista, dove Leclerc è rimasto a stretto contatto con le McLaren fin dall’inizio di giornata. Nelle prime prove libere il monegasco si è messo a soli 217 millesimi dal duo papaya, mentre nella seconda sessione con la simulazione qualifica è rimasto comunque a 399 millesimi dal miglior crono di Norris, confermandosi il più vicino alle McLaren anche sul passo gara con le gomme medie. Sensazioni non troppe diverse anche per Hamilton che, quinto nella FP1 e sesto nella FP2 a 705 millesimi da Lando, ha convinto soprattutto nella simulazione gara con la soft, dove è stato molto competitivo a livello di Leclerc e della scuderia di Woking.
Tale giornata ha dato un sorriso anche ad un Vasseur che, seppur mantenendo cautela anche in vista delle previsioni meteo, è apparso soddisfatto del venerdì dei suoi piloti ai microfoni di Sky Sport F1 Italia:
Oggi Charles è stato costante, è andato bene anche nella simulazione gara. Ma siamo soltanto al venerdì, non sappiamo come sono messe gli altri a livello di carburante o mappature motore. La direzione è giusta e siamo più vicini alle McLaren. Lewis si sta adattando all’ala posteriore (specifica GP Spagna) ma anche lui ha avuto un buon passo con le gomme soft. Se la pioggia cambierà qualcosa? Le previsioni meteo sono state un incubo negli ultimi 3-4 weekend con condizioni sempre a metà tra asciutto e bagnato, ma questa domenica tendono più verso l’asciutto.

Vasseur sul rinnovo: “Per costruire una squadra serve tempo e pazienza, non esistono scorciatoie”
Difficile dunque immaginarsi un inizio migliore di weekend per il dirigente francese tra il distacco ridotto dei piloti della Rossa dalla McLaren dopo le prove del venerdì e, appunto, il prolungamento contrattuale che il dirigente francese ha ricevuto nella vigilia del weekend di Budapest. A tal proposito, Fred ha voluto sottolineare la crescita del Cavallino nelle ultime gare ricordando però che non bisogna montarsi la testa:
Abbiamo fatto un buon passo in avanti anche a Spa, anche se siamo ancora nella fase iniziale dell’utilizzo della nuova sospensione posteriore. La battaglia però è ancora serrata, basta un errore o una brutta preparazione della gomma e puoi finire dietro a Mercedes e Red Bull. Dobbiamo focalizzarci su quello che stiamo facendo. Se la McLaren è battibile? Penso che sia sempre possibile: di solito noi andiamo meglio in gara rispetto in qualifica e già oggi il nostro passo gara era buono. A Budapest però è importante stare davanti, per cui dovremmo partire davanti a loro oppure sarà difficile.
E sul tema rinnovo, Vasseur ha riflettuto sul percorso fatto non solo dalla prima gara in Australia, ma anche su quello cominciato due anni fa quando è arrivato per la prima volta a Maranello per rivitalizzare la Scuderia dopo la fine dell’era Binotto:
Non c’è magia nella F1: è tutto nei dettagli. Ad inizio stagione abbiamo dovuto fare concessioni e abbiamo perso il ritmo di sviluppo, ma ora siamo tornati sulla strada giusta. Non pensiamo che sia un qualcosa di segreto: si tratta di tanti piccoli passi costanti, non di un grande balzo improvviso. Come ho già detto, per costruire una squadra servono tempo e pazienza. Ci vogliono 2-3 anni per avere le persone giuste, e poi 1-2 per ottenere risultati. A volte è una cosa più veloce, a volte più lenta: non esistono scorciatoie. Servono visione e processo.
Elkann sta con Fred: “Ha permesso alla Ferrari di progredire, importante dargli stabilità e fiducia per fare di più”
A rafforzare la posizione di Vasseur nella Scuderia di Maranello è stato anche John Elkann che, intervistato da Mara Sangiorgio (Sky Sport F1 Italia) alla vigilia del weekend del GP Ungheria, ha spiegato i motivi per il rinnovo pluriennale del contratto col dirigente francese, mettendo in risalto i risultati degli ultimi due anni:
Fred ha guidato e ha permesso alla Ferrari di progredire in questi anni, nel 2024 eravamo vicini alla vittoria del Mondiale Costruttori e quest’anno siamo secondi. Quando uno sta progredendo è importante rafforzarsi, l’importanza di lavorare con lui è quella di volere continuare a lavorare e a progredire continuatamente. Questo è il nostro spirito, con questa dinamica di miglioramento è molto importante non solo dare la stabilità, ma anche quella fiducia per poter fare di più.
Proseguendo, il CEO del Cavallino Rampante ha fatto il punto sull’inizio difficile di stagione che però, risultati a parte, permetteranno secondo lui alla Ferrari di crescere ancora nel futuro e di lottare sempre per la vittoria, prendendo esempio da AF Corse e dal team del FIA WEC negli ultimi anni:
Indubbiamente è stata una prima parte di stagione complicata, ma quello che è importante è cercare di capire cosa possiamo migliorare. Sono convinto che questi insegnamenti siano importanti, soprattutto perché in Ferrari non è l’individuo che è determinante, ma l’insieme di tanti individui che sono tutti straordinari a modo loro. E solo quando si è in grado di essere coordinati, coesi e di lavorare bene insieme riusciamo a fare grandi cose. Lo abbiamo dimostrato anche recentemente con la vittoria a Le Mans, la cosa importante è non perdere mai la voglia di vincere. Questo deve tradursi nel fare in modo che le persone straordinarie che lavorano in Ferrari, dai meccanici agli ingegneri, ai nostri piloti, i dirigenti e il team principal, abbiano la consapevolezza di come insieme possano fare molto di più di quello che possono fare individualmente.
Andrea Mattavelli