Marc Marquez, il nuovo 'Signore' del Mugello
Marc Marquez, il nuovo 'Signore' del Mugello | Credits: MotoGP

Il Rinascimento ducatista passa da un solo Signore, Marc Marquez, che al Mugello si trasforma per un weekend in un moderno Lorenzo de' Medici e firma un'altra, pesantissima, doppietta nel GP d'Italia di MotoGP. E proprio come nella Firenze rinascimentale, a dominare la scena è solo una famiglia, in questo caso quella Marquez, con Alex ancora una volta fidato compagno del #93.

Dall'altra parte, però, ecco la musica cambia totalmente, con Francesco Bagnaia brutalmente ‘detronizzato’ in quella che negli ultimi due anni è stata il ‘suo’ Palazzo Vecchio. Stesso discorso anche per Yamaha, catapultata indietro al suo personalissimo Medioevo fatto di difficoltà tecniche apparentemente difficili da superare. 

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MARC MARQUEZ: 10 e LODE. Pole, Sprint e gara: un'altra tripletta per il Signor Marquez, che torna alla vittoria in terra toscana a ben 11 anni di distanza dalla sua ultima vittoria. Un moderno Lorenzo de' Medici, che impone la sua legge anche al Mugello e che mette la sua firma sull'ennesima opera d'arte di questa stagione. 

ALEX MARQUEZ: 9. Il fratello in seconda linea - pardon, posizione - ma sempre presente: insomma, l'equivalente di Giuliano de' Medici, giusto per rimanere in tema rinascimentale. Ancora una volta non riesce a impensierire seriamente Marc, ma porta a casa punti pesantissimi in ottica iridata. Uomo di costanza.

FRANCESCO BAGNAIA: 6.5. Arrivare dietro ai fratelli Marquez fa male, essere fuori dal podio fa malissimo… ma se tutto questo succede nel ‘tuo’ Mugello, dopo una bagarre pazzesca nei primi giri, è una vera e propria coltellata, soprattutto per il morale. C'è da ritrovare in fretta la retta via e - soprattutto - il feeling con l'anteriore prima che sia definitivamente troppo tardi. 

FABIO DI GIANNANTONIO: 8. Applausi - e cori senza fine - per ‘Diggia' al Mugello, che riesce a conquistare un meritatissimo podio dopo una gara in rimonta dalla settima piazza. Un risultato che gli vale l'ovazione del pubblico: non è un sogno Fabio, è tutto vero!

MARCO BEZZECCHI: 7.5. Un weekend più che positivo per il ‘Bez’, che spreme al massimo la sua Aprilia e alla fine in gara coglie un più meritato quinto posto. il miglior risultato possibile, come ha lui stesso ammesso. E allora vai col bagno di folla, tra cori, stivali e saponette lanciate: simply the Bez.

MAVERICK VINALES: 7.5. Un weekend estremamente positivo per ‘TopMav’, i cui sogni di podio sono stati interrotti bruscamente dall'entrata kamikaze di Morbidelli nelle fasi iniziali della gara. Un vero peccato, soprattutto per il potenziale messo in mostra dallo spagnolo per tutto il weekend: guai a sottovalutarlo ad Assen. 

RAUL FERNANDEZ: 7. Buon fine settimana per lui, che chiude con una ottava (Sprint) e una settima posizione (gara), confermando i passi avanti di Aprilia delle ultime gare. Poco appariscente, ma molto concreto. 

AI OGURA: 6. Dopo un inizio di stagione stellare, il rookie giapponese sembra essersi un po' perso. Al Mugello chiude con un dodicesimo e un decimo posto: non troppo male, ma neanche troppo bene. 

JOAN MIR: 6. Dopo la bella performance di Aragon, al Mugello lo spagnolo fa un passo indietro, chiudendo solamente undicesimo in gara e addirittura quattordicesimo nella Sprint. Unica (mezza) gioia: essere la miglior Honda al traguardo. Ma non basta.  

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FRANCO MORBIDELLI: 5. Nonostante i discreti risultati, impossibile dargli di più dopo la brutta entrata su Vinales (costretto al ritiro) che gli costa un più che giusto long lap penality, effettuato in maniera non corretta e dunque costretto a ripeterlo. Insomma, poca lucidità per il ‘Morbido’ al Mugello, pagata a carissimo prezzo.

PEDRO ACOSTA: 5.5. L'anonimo ottavo posto in gara non basta per cancellare la pessima prestazione della Sprint, finita anzitempo nella ghiaia. Weekend poco felice per Pedro Pe' al Mugello, sempre più insofferente tra le file KTM. 

BRAD BINDER: 5. Discorso estremamente simile a quello del compagno Acosta, ma mezzo voto in meno per aver chiuso alle sue spalle, seppur di soli 27 millesimi. Anche per lui, urge un cambio di passo, già a partire da Assen.

FABIO QUARTARARO: 4.5. Secondo weekend di fila da incubo per il ‘Diablo’, che anche al Mugello fatica a trovare la quadra. Chiude con un decimo posto nella Sprint e addirittura con un quattordicesimo posto in gara, dove subisce anche lo smacco di essere bruciato al fotofinish (per soli 7 millesi) dal collega di Pramac Oliveira.

ENEA BASTIANINI: 4.5. KTM non lo sta di certo aiutando, ma anche lui ci mette del suo. Infatti, se nella Sprint riesce in qualche modo a rimanere a galla, centrando una tutto sommato buona undicesima piazza, in gara affonda definitivamente, concludendo anzitempo nella ghiaia. Un colpo al cuore vederlo così in difficoltà.

ALEX RINS: 4. Mugello amaro anche per Rins, penultimo nella Sprint e quindicesimo in gara, ancora lontanissimo dall'aver trovato anche solo un minimo di feeling in sella alla M1.

JOHANN ZARCO: 4. Al Mugello sembra ripetere il copione di Aragon, con una sola differenza (in negativo), ovvero una caduta anche nella Sprint. Una lontana - e sbiadita - copia del pilota protagonista a Le Mans e Silverstone.

Giorgia Guarnieri

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