Marc Márquez, dominatore del venerdì al MotorLand di Aragón

Se aveva dominato lo scorso anno su una Desmosedici GP23 scorbutica, quest'anno al MotorLand non c'è storia: Marc Márquez si prenota per le due vittorie in palio al GP di Aragón MotoGP terminando il venerdì con il miglior tempo di 1:46.397, che precede il fratello Álex Márquez e la KTM di Maverick Viñales.

Marc Márquez una spanna sopra tutti

È una superiorità manifesta quella messa in pista da Marc Márquez nei due turni di prove libere del GP di Aragón svolti durante il venerdì. Difficile aspettarsi il contrario, dato che tutti hanno ancora negli occhi le meraviglie fatte dal catalano non troppi mesi fa sul tracciato di Aragón con la Ducati targata Gresini Racing. Due vittorie, un'attesa finita dopo anni, il ritorno alla vittoria: nel 2025 il #93 si è abituato eccome alla vittoria, così come testimonia la sua leadership mondiale. Due primati arrivati apparentemente senza sforzo per il pilota ufficiale di Ducati, nonostante i due decimi nei confronti del secondo classificato Álex Márquez possano far pensare il contrario. Nessuno, in questo momento, può resistere alla furia dell'otto volte iridato. La sorpresa di giornata è senza dubbio KTM, che mette Maverick Viñales in terza posizione sulla RC16 di Hervé Poncharal, al momento centro nevralgico del mercato piloti. Quella dello spagnolo è solo la prima delle tre moto austriache direttamente in Q2.

Bagnaia in Q2 per un soffio, disastro Yamaha

Ormai Honda, in questo 2025, sta diventando una certezza: se Marc Márquez rimane imprendibile, il marchio di Tokyo si difende alla grande nonostante sia orfano di Luca Marini, ai box per l'infortunio mentre preparava la 8h di Suzuka. Joan Mir è il 4° più veloce di giornata e chiamato a portare a casa dei punti pesanti, dato che il suo crono è uguale al millesimo con quello fatto segnare da Viñales. Quinta piazza per Pedro Acosta, in un bel valzer KTM-Honda che vede Johann Zarco in 6ª piazza e Brad Binder all'ottavo posto dopo il weekend disastroso di Silverstone. C'è (un po') di gloria anche per Francesco Bagnaia, che strappa l'accesso in Q2 con il 9° miglior crono. Il torinese non ha certo risolto i problemi di feeling con una GP25 che si conferma essere un rebus senza soluzione: tante volte Pecco ha perso il posteriore nei cambi di direzione. Prima e dopo il due volte iridato ci sono i compagni di marca Fermín Aldeguer e Franco Morbidelli, bravo a piazzarsi nei 10 nonostante il problema tecnico che lo ha costretto a salire sulla seconda moto nelle ultime battute del turno.

Rimangono beffati altri due italiani come Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio: solo 9 millesimi impediscono al vincitore del Gran Premio di Gran Bretagna di partecipare direttamente al ballo della pole, mentre il romano paga in totale 28 millesimi dal taglio utile per il Q2. In una giornata che ha sorriso a KTM, anche Enea Bastianini sembra vedere la luce: certo, la 13ª posizione non dà rassicurazioni, ma il riminese è vicino ai migliori. Chi non riesce a togliere il proverbiale ragno dal buco al GP di Aragón è Yamaha: dopo tre pole position consecutive, Fabio Quartararo è addirittura 18°, ma i compagni di marca non vanno meglio. Álex Rins è 15° davanti a Jack Miller, con una M1 che soffre l'evidente mancanza di grip al MotorLand.

MotoGP | GP Aragón: i risultati delle Practice

I risultati del turno di Practice
Credits: MotoTiming

Valentino Aggio

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