MotoGP | GP Giappone, la consacrazione di Bagnaia: "Mai smesso di crederci"
Nel giorno che ha consegnato Márquez alla storia, Pecco torna sul gradino più alto del podio per la prima volta dal COTA.

Francesco Bagnaia è definitivamente tornato. Il pilota italiano ottiene la vittoria sul circuito di Motegi in MotoGP. Una vittoria conquistata con largo margine, e con qualche brivido finale per delle fumate provenienti dallo scarico. Un successo che conferma ciò che si era visto nella giornata di ieri e che segna un punto di svolta per il finale di stagione del pilota Ducati.
Bagnaia ritorna al successo con brivido finale
La gara di questa mattina sul circuito di Motegi ha visto la consacrazione di Marc Marquez, vincitore del suo nono titolo mondiale. Ma soprattutto ha visto il ritorno al successo di Francesco Bagnaia in un Gran Premio. Un risultato che mancava da molto tempo per il pilota italiano (Gran Premio delle Americhe, ndr), frutto del grande lavoro fatto da inizio stagione.
Una corsa dominata sin dalla partenza, ripartita sulla scia di quello che avevamo visto nella giornata di ieri, con la pole position e la conquista della Sprint dopo quasi un anno. Una gara con un finale da brivido, a causa di alcune fumate bianche dallo scarico della Desmosedici del pilota italiano, ma che per fortuna non hanno intaccato il risultato finale.
Per Bagnaia non è solo una vittoria, ma la consapevolezza che il lavoro svolto in questi mesi ha portato al risultato di oggi. Un percorso che ha visto sofferenza, cadute e tanta delusione per una stagione che era partita con delle aspettative diverse e che si è trasformata in un incubo dal quale sembrava non esserci un uscita. Nel giorno del titolo mondiale del compagno di squadra, Francesco Bagnaia ha mostrato la sua vera forza e ha mandato un segnale a tutta la categoria. Il pilota italiano è tornato.
“Mi diverto a guidare la moto. Mi piacerebbe lottare da qui fino alla fine"
Francesco Bagnaia ha spiegato la sua gara e la fiducia ritrovata ai microfoni di Sky Sport MotoGP:
Io spingevo, ma non mi sono accorto del fumo che usciva dalla moto. Ci mancava solo la squalifica oggi, me la sarei presa. È un grande peccato non aver sfruttato questa soluzione prima. È il primo weekend dove sento le cose al proprio posto e abbiamo fatto paura. Dopo un anno così era difficile pensare di poter trovare una quadra, ma meglio tardi che mai. Dai test di Misano mi diverto a guidare la moto.
Il pilota italiano ha poi raccontato le sensazioni che prova ora e la speranza verso le prossime gare:
L'ultima persona che smette di credere in me stesso sono io. Come uomo sono molto orgoglioso e l'ho sempre detto che se fossi stato messo nella condizione di stare davanti, lo sarei stato. Parlano i fatti e questo è il nostro livello. Sarebbe divertente lottare un po' da qui fino alla fine.
Federica Passoni
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