È forse troppo presto per parlare dei risvolti cronometrici della prima giornata di test a Sepang, primo atto della stagione MotoGP 2024. Ciò che ha fatto notizia, forse più del primo tempo di Jorge Martín, è l'Aprilia RS-GP del team Trackhouse Racing guidata da Miguel Oliveira e provvista di aero rake sul codone.

LA MOTOGP SI AVVICINA SEMPRE PIÙ ALLA F1

Nel corso delle ultime stagioni spesso piloti, team e addetti ai lavori hanno criticato la “brutta piega” che la MotoGP sta prendendo riguardo lo sviluppo tecnico. I prototipi stanno raggiungendo un livello estremo di sviluppo aerodinamico in particolar modo, tanto che le famose alette stanno rendendo le moto delle astronavi, ben diverse da quelle che si possono trovare all'interno delle concessionarie. Dorna sembra aver preso la Formula Uno come esempio per svariate politiche al di fuori dei circuiti, ma il legame a doppio filo tra i due campionati motoristici più famosi al Mondo lo si trova anche in pista.

La partnership più famosa è senza dubbio quella tra KTM e Red Bull Racing, le due case accomunate dal medesimo sponsor. Il costruttore austriaco può infatti contare sull'aiuto dei tecnici esperti nel mondo delle quattro ruote per aiutare lo sviluppo aerodinamico. Giusto prima dei test a Sepang, durante la presentazione del team Monster Energy Yamaha, Lin Jarvis ha consolidato l'accordo già in essere tra il costruttore di Iwata e Dallara per quanto riguarda lo sviluppo aerodinamico. La nota casa italiana fornisce auto da competizione ai maggiori campionati a quattro ruote come Formula 3, Formula 2 e Indycar Series.

APRILIA E OLIVEIRA FANNO DEBUTTARE L'AERO RAKE SU UNA MOTO

Nella prima giornata di test a Sepang, a prendere la scena è stata proprio la novità tecnica portata da Aprilia. Il costruttore di Noale, insieme alla connazionale Ducati, è tra i più rivoluzionari dal punto di vista tecnico. In questo particolare, la casa veneta ha preceduto Borgo Panigale sfoggiando l'aero rake sul codone della RS-GP di Miguel Oliveira (oggi 15°, ndr), attualmente in forza al neonato Trackhouse Racing.

Il dispositivo, che gli appassionati di Formula Uno hanno già potuto conoscere negli ultimi anni, è dotato di sensori in grado di misurare la qualità del flusso d'aria, permettendo così uno sviluppo maggiore e più accurato. Come si può vedere dalle immagini rese note dai social stessi di MotoGP, l'aero rake è montato sulla parte posteriore della RS-GP. Questa scelta, presumibilmente, è stata fatta per capire meglio l'efficacia del nuovo codone Aprilia già visto in azione nei giorni di shakedown e portato in pista dal collaudatore Lorenzo Savadori.

Credits: MotoGP Facebook

PUNTO DI NON RITORNO?

Il motorsport si è evoluto in una maniera impressionate negli anni '20 del XXI secolo, sia per quanto riguarda le due che le quattro ruote, come testimoniamo i test a Sepang. Questa evoluzione tecnologica ha portato ad un estremizzazione delle performance in pista, portando così sia F1 che MotoGP ad essere degli sport nei quali il pilota non fa più la differenza degli anni precedenti e ciò va ad influenzare anche la qualità dell'azione in pista.

A criticare la direzione che il motociclismo sta prendendo è stato, per ultimo in termini cronologici, Marc Márquez. Il neo-pilota Gresini Racing ha da sempre criticato la troppa tecnologia riguardo l'aerodinamica a The Race: “Ho visto delle foto degli shakedown: le moto sembrano delle Formula 1. Personalmente, non mi piace affatto. Allo stesso tempo, se il regolamento permette queste soluzioni, è normale che i costruttori le sfruttino al massimo delle loro capacità. Lo sport si sta focalizzando troppo sull'aerodinamica: anche se sono contrario, devo accertarlo e mi devo adattare”. Il prossimo cambio regolamentare è previsto per il 2027, nella speranza che si limiti l'impatto che possono avere gli ingegneri nel motociclismo.

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