Allons enfant de la patrie. Il sogno di una line-up tutta francese stuzzica non poco i vertici Alpine, impegnati con la necessità di dover gestire il post-Alonso ed alle prese con il clamoroso rifiuto da parte di Oscar Piastri, ormai promesso sposo alla McLaren. Tra le varie candidature emerse negli ultimi giorni per affiancare Esteban Ocon, a prendere sempre più corpo sembra essere quella dell'attuale pilota Alpha Tauri, Pierre Gasly. Scopriamo il perché.

OCON-GASLY E "VIVE LA FRANCE"

E' trascorso soltanto un mese e mezzo dall'annuncio del rinnovo contrattuale che vedrà Gasly correre con i colori del team faentino anche nel 2023. Eppure, come noto, spesso in Formula 1 gli accordi non sono così "blindati", tutt'altro. Nel caso specifico, una clausola consentirebbe infatti al 26enne di Rouen di liberarsi dal vincolo in caso di chiamata da parte di un team che occupi una posizione di classifica migliore rispetto alla stessa Alpha Tauri, seppur dietro versamento di una penale. Ed ecco che la figura dell'ex-campione GP2 risulterebbe dunque ideale per la scuderia diretta da Otmar Szafnauer, la quale andrebbe così a formare una coppia giovane e, soprattutto, interamente francese.

Un eventuale approdo in Alpine comporterebbe per Gasly l'addio definitivo al programma Red Bull nel quale è cresciuto, ma che al momento non sembra potergli garantire sbocchi per l'immediato futuro, vista la sua non felicissima esperienza con la "casa madre" di tre stagioni fa ed il rinnovo di Sergio Perez fino al 2024. Nel caso di un suo addio all'Alpha Tauri, si aprirebbe dunque un valzer di sedili interessante, con l'Academy di Milton Keynes che potrebbe decidere di pescare dal proprio vivaio oppure puntare su un pilota già collaudato.

L'IPOTESI-RICCIARDO NON ENTUSIASMA

Di certo, le alternative non mancano, anche se Alpine sarà chiamata ad una seconda parte di stagione ad alto rischio di "frizioni" interne, vista l'inaspettata rottura con Alonso ed il voltafaccia da parte di Piastri. Una di queste potrebbe essere il ritorno di Daniel Ricciardo, destinato ad essere appiedato dalla McLaren nonostante un contratto per lui valido sino a tutto il 2023. L'ipotesi comunque non sembra entusiasmare entrambe le parti, vista la scelta fatta dallo stesso pilota di Perth di lasciare Renault per sbarcare a Woking a inizio 2021. Di sicuro Ricciardo (al quale è stata comunicata nei giorni scorsi la scelta da parte di McLaren) non sembra intenzionato ad abbandonare la Formula 1, anche se le alternative per lui sembrano essere piuttosto limitate.

SCHUMACHER E GIOVINAZZI ALLA FINESTRA

Al momento, appaiono meno quotate altre ipotesi. Tra di esse, quelle che porterebbero a Mick Schumacher e Antonio Giovinazzi. Il primo sta chiaramente soffrendo il confronto interno in Haas con Kevin Magnussen, ed il suo futuro in seno alla scuderia diretta da Gunther Steiner appare tutt'altro che definito. Il secondo costituirebbe un gradito ritorno in Formula 1, dopo le tre stagioni trascorse con Alfa Romeo, e di sicuro porterebbe con sé l'esperienza maturata anche in ambito Ferrari. Per entrambi, in ogni caso, si tratterebbe di dover tagliare i ponti con Maranello: se, da un lato, il tedesco scalpita per ottenere una promozione, dall'altro il pilota pugliese è ancora in attesa di capire se per lui possa esserci o meno spazio nel programma Hypercar del Cavallino in fase di lancio.

In ogni caso, se il mercato piloti sembrava destinato ad essere chiuso (o quasi...), l'estate ci sta regalando una delle situazioni più intriganti degli ultimi anni. Tutti attendono di poter fare la prima mossa, in grado di generare un effetto domino che potrebbe riservare delle sorprese importanti. L'affaire Alonso-Piastri insegna...

Marco Privitera