Un Checo Perez sempre più American Style per Cadillac
Credits: Sergio Perez Official FB page

Sono due le direttrici principali relativamente al mercato piloti F1 in questa torrida estate 2025: una porta Oltreoceano, verso il nuovo team Cadillac, l’altra punta dritta su Brackley, sede inglese della scuderia Mercedes. Se per la squadra statunitense la prima scelta sembra ormai essere ricaduta sul rientrante Checo Perez e resta solo da capire chi lo affiancherà, per il team di Toto Wolff si attendono le decisioni del team principal, che, ormai non è più un segreto per nessuno, è tornato a fare una forte pressione su Max Verstappen. 

Cadillac: saranno Perez e Bottas i prescelti?

L’ingesso in griglia dell’undicesimo team a partire dal 2026 aveva destato grande interesse anche dal punto di vista della line-up dei suoi piloti. Trattandosi di Cadillac, in tanti avevano pronosticato una sorta di riavvicinamento del mondo dei piloti di scuola europea con quello targato IndyCar, soprattutto quelli legati al team Andretti, che è da sempre coinvolto in maniera importante nel progetto, con tutte le disgustose diatribe che ne sono seguite. Per diversi mesi, Colton Herta era sembrato essere l’indiziato numero uno per ambire al sedile di titolare nel Circus, ma ora pare che la direzione presa sia totalmente diversa, e punti verso chi ha già maturato nel corso degli anni una importante esperienza in F1

Il profilo che nel corso del tempo è stato sempre più accostato al team guidato da Graeme Lowdown è quello di Sergio Perez. Il messicano avrebbe tutte le carte in regola per poter rappresentare un’ottima prima guida: esperienza importante, solidità, costanza e sicuramente una ottima velocità. Tra le altre cose, è inutile negare che gli ultimi rovesci di chi lo ha sostituito in Red Bull hanno contribuito non poco a rialzare le sue quotazioni nel paddock. Oltre a tutto ciò, il pilota di Guadalajara, lo abbiamo già spiegato, avrebbe un appeal dal punto di vista del marketing che di certo non guasterebbe. Le trattative, a questo punto, sembrano già essere arrivate ad un ottimo punto, tanto che l’attenzione è ormai focalizzata più su chi lo affiancherà. 

Bottas, Zhou, Schumacher: tanti nomi per un solo sedile

Nelle ultime settimane sembra che tutti vogliano Valtteri Bottas. Il che fa abbastanza sorridere, considerando che nessuno la passata stagione ha versato lacrime particolari quando è stato sostituito in seno a Stake F1. Intendiamoci: il finlandese è certamente un ottimo professionista, peraltro con una grande esperienza, e la scelta di Mercedes di farlo rientrare nel gruppo come terzo pilota è stata certamente significativa da questo punto di vista. Il fatto è che da un paio d’anni a questa parte pareva già essere un ex pilota, più interessato ai Mondiali di ciclismo gravel e a diventare una sorta di star social, peraltro rivelando un’ironia e una simpatia che lo rendono super simpatico a tutti. Oggi, invece, le sue quotazioni come protagonista del Circus sembrano essersi alzate in maniera importante, e un video pubblicato nei giorni scorsi lo ha praticamente messo in pole position per il secondo sedile Cadillac. 

Credits: Valtteri Bottas Official FB page
Valtteri Bottas nel ruolo di terzo pilota Mercedes

Ora, il fatto è che altri team F1, tra cui Alpine, sembrano essere sempre più interessati ad accaparrarsi le prestazioni del finnico. Proprio per questo, a proposito di Cadillac sono stati fatti i nomi di Guanyou Zhou e Mick Schumacher. L’esperienza da terzo pilota Ferrari del cinese potrebbe essere determinante in questo senso, visto che il team Cadillac debutterà proprio con le PU di Maranello. A proposito del tedesco, invece, è stato proprio il pilota stesso a non nascondere il proprio ottimismo alla branca brasiliana di Motorsport.com.

Le trattative stanno andando avanti, in maniera molto positiva. È un grande progetto, con una grande storia, ed essere in trattativa mi rende felice. Sono in una posizione ottimale.

Sembra essere questa, dunque, la rosa di nomi entro la quale andrà ad essere scelto il pilota che affiancherà Sergio Perez. Intendiamoci: la qualità non manca, e molto probabilmente è anche corretto andare a scegliere una coppia con esperienza, un po’ come fece Haas con Grosjean e Gutierrez al momento del suo ingresso nel Circus nel 2016. Resta però un po’ di amaro in bocca, perché un team nuovo avrebbe potuto significare una possibilità per tanti talenti da far crescere, americani o europei, e che avrebbero potuto portare un’ulteriore ventata di novità al Circus. Lungi da noi giudicare scelte così complicate, semplicemente abbiamo il sentore di un’ennesima occasione sprecata per avvicinare sempre più la F1 al resto del motorsport. 

Che succede a Brackley?

A proposito di rookie e giovani leve, uno di essi sta entrando sempre più nel centro delle discussioni di mercato, in fin dei conti suo malgrado. Andrea Kimi Antonelli sta disputando una prima stagione nel Circus travagliata, in gran parte non per causa sua, anche se tutto sommato positiva. Ciò non gli sta però garantendo l’immunità dalle critiche di certa stampa specializzata inglese, che ha definito la sua esperienza fino ad ora “non certo esaltante o impressionante”, come se il bolognese nel contratto avesse sottoscritto l’obbligo di fare numeri da circo ad ogni weekend e ottenere almeno sei vittorie su dodici gare. Un atteggiamento che dà la misura su come si sia perso ogni limite e su quanta poca sia la pazienza con la quale si tende a tirare le somme a proposito delle qualità dei vari piloti, e dei rookies in particolare. 

Credits: Mercedes AMG F1 Official FB page
Andrea Kimi Antonelli in azione a Silverstone

Ma l’atteggiamento della stampa britannica non stupisce, soprattutto considerando che Toto Wolff pare essere sempre più vicino a siglare un accordo con Max Verstappen. Ora, lasciando stare i vari retroscena, tra voli misteriosi in Sardegna, incontri segreti in vacanza e altre storie degne di un libro (brutto) di spionaggio, se questa offerta esistesse davvero sarebbe perfettamente logica. Mercedes, infatti, è data in netto vantaggio sulle PU 2026 rispetto ai rivali, e non può certo permettersi di vedersi scavalcata da un team cliente come McLaren, che attualmente sta dominando il Circus, nel caso fossero esse a giocarsi il titolo. Da qui la necessità di aggiudicarsi il migliore sulla piazza. 

A farne le spese, però, sarebbe proprio il giovane italiano, che verrebbe “dirottato” verso Alpine o Williams, lasciando George Russell a far coppia con l’amicone Max. Attenzione, però, perché una scelta del genere potrebbe avere conseguenze importanti per il team inglese e per Toto Wolff in particolare. In primo luogo, il manager austriaco ammetterebbe di aver commesso un errore a portare Kimi direttamente in prima squadra, anche se in realtà i numeri non sono poi così contro questa scelta. Secondariamente, smettiamola di prenderci in giro: i rapporti tra Russell e Verstappen non sono certo idilliaci. Ci siamo già tutti dimenticati della scenata di George in Qatar e delle conseguenti dichiarazioni di Max? 

Insomma, quello tra Mercedes, Red Bull e Verstappen sembra un triangolo che deve ancora trovare la sua giusta collocazione nello spazio. In realtà non è per nulla scontato il fatto che l’olandese decida di muoversi da Milton Keynes, almeno in ottica 2026. L’addio di Horner, infatti, come abbiamo sottolineato, con l’insediamento di Mekies, potrebbe aver cambiato le carte in tavola. Il mese di agosto ci darà quasi certamente tutte le risposte che attendiamo ormai da tempo. 

Nicola Saglia