F1 LIVE 🔴 GP Ungheria 2025 - Gara

Max Verstappen, in difficoltà all'Hungaroring
Credits: Red Bull Content Pool

Il Gran Premio di Ungheria ha mostrato una Red Bull in grande difficoltà anche con il pilota di punta Max Verstappen, arrivato nono al traguardo. Il team inglese non è mai stato competitivo per tutto il fine settimana, terminando così una prima parte della stagione al di sotto delle aspettative e ricca di cambiamenti importanti nel proprio organico.

Red Bull e la gara anonima dell'Ungheria

Sul circuito dell'Hungaroring a Budapest, Red Bull ha avuto delle criticità sin dalle prime prove libere. Una monoposto sbilanciata, che non si è adattata alla conformazione del circuito. E neanche la qualità di Max Verstappen ha saputo raddrizzare la situazione. Una difficoltà che si è ripresentata anche nel corso delle qualifiche, con Max Verstappen e Yuki Tsunoda che hanno concluso la sessione in ottava e sedicesima posizione.

La gara della domenica si può definire anonima. Un Max Verstappen che mai si è avvicinato alle posizioni di vertice e che ha terminato in nona posizione, dietro a squadre come Aston Martin, Sauber e il team satellite Racing Bulls. Non è andata meglio al compagno di squadra Yuki Tsunoda, che è arrivato alla bandiera a scacchi in diciassettesima piazza. Dei problemi riscontrati soprattutto nel grip con le gomme, come ha spiegato Max Verstappen al termine del Gran Premio.

Credo che il problema in gara sia stata una combinazione di cose, partendo dalla strategia e arrivando alle gomme. Non mi sono sentito bene con le gomme. Non avevo grip e stavo scivolando ovunque. Poi sono rimasto bloccato in tanto traffico. Il problema l'ho avuto anche con gomme nuove. Non avevamo grip nelle curve lente. Ogni volta tutti gli altri andavano via in quel tipo di curve, io non riuscivo a seguirli. Non ho potuto attaccare nessuno. Questo ha reso tutto molto difficile.

                                                                                                            

Una prima parte di stagione complicata e con cambiamenti importanti

La situazione in casa Red Bull è ormai nota a tutti gli addetti ai lavori. Un progressivo tracollo che è cominciato lo scorso anno con il caso Horner, assolto da tutte le colpe, e che ha portato all'addio di colonne portanti come Jonathan Weathley e Adrian Newey. Se nel 2024 il team ha contrastato in parte la superiorità Mclaren, con la conquista del quarto titolo mondiale da parte di Max Verstappen, oggi siamo ben lontani da una simile situazione. Una Red Bull in difficoltà, che si trova quarta nel campionato costruttori, e che vede in Max Verstappen l'unico appiglio per ottenere risultati, come si è visto in Giappone e ad Imola.

Un Max Verstappen che però non può sostenere da solo il peso di una squadra, e che ha messo in dubbio la sua permanenza all'interno del team, voci poi smentite dal diretto interessato. E che non ha al suo fianco un compagno di squadra stabile, con lo scioccante annuncio dell'allontanamento di Liam Lawson dopo solo due gare e l'arrivo di Yuki Tsunoda, che mai ha dato segnali di crescita.

Ulteriore benzina sul fuoco il licenziamento dopo il gran premio di Silverstone dello storico team principal Christian Horner, dovuto alle prestazioni del team e ad una fiducia persa da parte dei vertici della società. Horner è stato sostituito dal suo collega alla Racing Bulls Laurent Mekies, che poco ha fatto vedere di sé in queste ultime due gare.

Un insieme di fattori che ha portato instabilità in una squadra che fino a un anno e mezzo fa era capace di vincere 23 gare su 24 di un campionato. E che ora deve trovare una propria dimensione e nuova sicurezza, visto l'importante cambio regolamentare previsto per il 2026.

 Federica Passoni