Pipo Derani/Alexander Sims e Cadillac #31 vincono il titolo 2023 nell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship dopo una tiratissima Petit Le Mans. La coppia di Action Express svetta al termine di una competizione che per il secondo anno consecutivo incorona Meyer Shank Racing with Curb-Agajanian Acura  #60 con Tom Blomqvist/Colin Braun/Helio Castroneves  davanti a Renger van der Zande/ Sébastien Bourdais/Scott Dixon (Cadillac Racing  #01) ed a Harry Tincknell/Gianmaria Bruni/Neel Jani (Proton Competition Porsche #59).

George Kurtz/ Ben Hanley/Nolan Siegel (CrowdStrike Racing by APR #04) ottengono il successo in LMP2, Paul-Loup Chatin/Ben Keating  sono i campioni della classe dopo una lunghissima lotta a distanza contro l'Oreca #04. Mercedes e Lamborghini, invece, festeggiano in GT, rispettivamente in GTD PRO e GTD. 

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Petit Le Mans: Cadillac #01 e Acura #10 partono forte

Cadillac Racing #01 ha preso sin da subito le redini della 26ma Petit Le Mans con Sébastien Bourdais, il francese ha tentato subito di allungare su Louis Delétraz (Konica Minolta Acura ARX-06 #10). L'auto della pole-position ha lasciato sfilare il portacolori di Chip Ganassi, uno dei pochi della classe regina out dalla contesa per il titolo. 

Due bandiere gialle hanno caratterizzato il via in quel di Road Atlanta, Augusto Farfus (BMW M Team RLL #24) e Nick Tandy (Porsche Penske Motorsport #6) hanno potuto rientrare nel gruppo nonostante una penalità per 'falsa partenza'.

https://twitter.com/IMSA/status/1713228665146822997

Porsche #6 perde il titolo in curva 10...

Mathieu Jaminet e Nick Tandy hanno perso ogni chance di vincere il titolo nell'IMSA WTSC 2023 poco dopo la prima ora d'azione in seguito ad un incidente in curva 10. Il britannico è finito contro il muro dopo esser stato coinvolto in un contatto con Inception Racing McLaren #70, Triarsi Competizione Ferrari #023 e High Class Racing Oreca #20.

Quest'ultima auto ha colpito in frenata la Rossa, le altre due auto che sopraggiungevano non hanno avuto chance di evitare il crash. La McLaren e soprattutto la Porsche hanno dovuto prematuramente arrendersi, la 963 #6 si trovava in terza posizione alla vigilia del championship decider.

Shank Racing #60 perde terreno, Whelen Engineering Cadillac Racing #31 in difficoltà

La ripresa ha visto in crisi anche altre due auto di primo profilo come l'Acura #60 di Shank Racing e la Cadillac #31 targata Whelen Engineering. La prima auto, affidata a Tom Blomqvist ha perso due giri dopo una toccata all'uscita della chicane di curva 10 con la BMW #1 di Paul Miller Racing, vettura che successivamente è finita contro le barriere.

La bandiera gialla è tornata a sventolare e la Cadillac #31 di Alex Sims ha perso gradualmente posizioni dopo una scorrettezza in pit road ed un contatto con Sheldon van der Linde (BMW #25). Il britannico ed il sudafricano non hanno rispettato il semaforo rosso, il campione DTM ha successivamente colpito il posteriore della Cadillac #31 che ha bruscamente rallentato all'uscita dei box.

Porsche #7 prova a balzare in vetta prima del tramonto

Porsche è salita in cattedra e con Felipe Nasr/Matt Campbell/Josef Newgarden #7. L'unica auto ufficiale rimasta in azione ha condotto per sessanta minuti abbondanti le danze, una supremazia netta che è stata spezzata da una nuova bandiera gialla in seguito ad un problema per Vasser Sullivan Lexus #14.

I tedeschi si sono ritrovati a battagliare con il resto dei protagonisti a partire dalla Cadillac #01 di Renger van der Zande. L'auto di Chip Ganassi Racing ha ripreso a dettare il passo come accaduto ad inizio evento, provvisoriamente leader su Whelen Engineering Cadillac Racing #31 e Konica Minolta Acura ARX-06 #10. Leggermente più indietro la Porsche #7, in pista per la prima volta nel 2023 con Josef Newgarden.

Cadillac vs Acura per il titolo

Come accaduto negli ultimi anni, Cadillac ed Acura si sono contese il titolo nel finale. L'auto #31 di Pipo Derani/Jack Aitken ha iniziato a meno di 3h dalla conclusione a lottare contro l'ARX-06 #10 di Filipe Albuquerque/Ricky Taylor. 

Bagarre ad armi pari per il titolo e per la Petit Le Mans, prova che per il successo vedeva anche la presenza della Cadillac #01. Leggermente più attardati i rivali a tre ore dalla fine, una situazione provvisoria destinata a cambiare con la prima caution.

La bandiera gialla non ha tardato ad arrivare, a 2h e 30 la gara è stata nuovamente neutralizzata in seguito ad un contatto in curva 10 tra Magnus Racing Aston Martin #44 e AF Corse Ferrari #61. La Rossa ha spinto nella ghiaia la Vantage AMR GT3, tutti si sono fermati ai box prima della chiusura dei box ad eccezione della Porsche 963 #7 di Matt Campbell.

La bagarre per il successo finale è entrata sempre più avvincente con Jack Aitken e Filipe Albuquerque pronti a dare il massimo per una fondamentale seconda piazza. Cadillac #31 è rimasta provvisoriamente davanti ad Acura #10, le posizioni sono rimaste immutate anche durante la 10ma Safety Car dopo un problema per rimuovere l'Acura NSX GT3 #66 di Gradient Racing ad 1h e 20 dalla fine.

Petit Le Mans: ancora niente titolo per WTR with Andretti...

Cadillac Racing ha condotto nuovamente le danze alla green flag con Renger van der Zande, primo davanti a Pipo Derani #31 ed a Filipe Albuquerque #10. Quest'ultimo ha aspettato i doppiaggi per intimidire in ogni modo il rivale brasiliano, una battaglia che non ha portato all'esito sperato.

L'Acura #10 di Wayne Taylor Racing with Andretti Autosport è entrata in contatto con la Cadillac #31 di Action Express nell'impegnativa curva 1, Albuquerque è finito contro le barriere molto violentemente ed è stato costretto al ritiro.

Ancora una volta Filipe Albuquerque/Ricky Taylor escono ad ossa rotte dal championship decider di Road Atlanta, manifestazione che negli ultimi anni ha sempre voltato le spalle alla nota compagine americana che nel 2024 avrà due auto in pista. 

I commissari sportivi non hanno sanzionato Derani che in ogni caso ha perso diverse posizioni in classifica in occasione della seguente sosta ai box. Action Express Racing dovrà riprendere dal fondo delle GTP, una rimonta non scontata verso il titolo.

Shank Racing vince con Acura, Cadillac #31 campione 

Gli ultimi 20 minuti hanno visto un deciso assalto al restart da parte di Shank Racing Acura #60 ai danni di Cadillac Racing #01. Colin Braun si è portato leader beffando Renger van der Zande, unica auto che non ha pittato in occasione dell'11ma caution.

Il finale non ha più cambiato le carte in tavola anche in seguito ad una nuova bandiera gialla dopo un testacoda per Era Motorsport Oreca #18 ed un principio d'incendio per Wright Motorsports Porsche #16.

https://twitter.com/MichelinRaceUSA/status/1713372248524935297 Tom Blomqvist/Colin Braun/Helio Castroneves  (Meyer Shank Racing with Curb-Agajanian Acura  #60) hanno vinto la competizione finale del 2023 davanti a Renger van der Zande/ Sébastien Bourdais/Scott Dixon (Cadillac Racing  #01) ed a Harry Tincknell/Gianmaria Bruni/Neel Jani (Proton Competition Porsche #59), mentre Whelen Engineering Cadillac Racing #31 ha potuto festeggiare il titolo 2023 con Derani/Sims. 

Cadillac vince anche il titolo costruttori nel primo anno delle GTP, Acura, Porsche e BMW si inchinano alla concorrenza al termine di un campionato oltremodo spettacolare che ha premiato tutti i costruttori iscritti in classe GTP.

Petit Le Mans, LMP2: Chatin/Keating campioni

Paul-Loup Chatin/Ben Keating vincono il titolo nell'IMSA WTSC in LMP2 in compagnia di  PR1 Mathiasen Motorsports #52. Non arriva il successo nella Petit Le Mans per l'Oreca #52, presente al terzo posto finale alle spalle di John Falb /Josh Pierson/Giedo van der Garde    (TDS Racing #35) e George Kurtz/ Ben Hanley/Nolan Siegel  (CrowdStrike Racing by APR #04). Kurtz festeggia anche la vittoria nel Jim Trueman Award, trofeo che assegna automaticamente il pass per Le Mans.

Menzione d'onore al termine della stagione per Steven Thomas/Mikkel Jensen (TDS Racing #11), out nel cuore della prova di Road Atlanta in seguito ad un incidente in curva 5. L'auto in questione era in contesa per il titolo insieme alle Oreca #52 e #04.

Petit Le Mans, LMP3: Riley ancora davanti a tutti

Nolan Siegel/Bijoy Garg/Garrett Grist  (Jr III Motorsports #30) vincono l'ultima competizione della storia dell'IMSA WTSC per quanto riguarda la classe LMP3. Orey Fidani/ Matt Bell /Lars Kern (AWA #13) si accontentano della seconda piazza davanti a Gar Robinson/Josh Brudon/Felipe Fraga (Riley Motorsports  #74), auto nuovamente campione dopo un anno da incorniciare. 

L'americano Robinson diventa per la seconda volta campione in LMP3 dopo aver vinto quasi tutte le tappe della stagione, al #74 di Ligier sono mancati il trionfo di Road Atlanta oltre al round di Indianapolis di settembre.

https://twitter.com/IMSA/status/1713380199985729778

Petit Le Mans, GTD PRO: Mercedes ancora davanti a tutti

Jules Gounon/Daniel Juncadella/Maro Engel (WeatherTech Racing Mercedes #79) vincono la Petit Le Mans in GTD PRO concludendo un campionato da incorniciare iniziato con una meravigliosa affermazione alla Rolex 24 at Daytona. Ritiro, invece, per Ben Barnicoat/Jack Hawksworth (Vasser Sullivan Lexus #14), campioni dopo la green flag della tappa odierna. 

https://twitter.com/vassersullivan/status/1713224694168506619

Lexus e Corvette partono forte prima di uscire

Jack Hawksworth ha iniziato al meglio la prova da campione eletto, la Lexus #14 ha controllato la scena al via respingendo ogni ipotetico assalto da parte della temibile Corvette #3 di Antonio Garcia. Avvio difficile, invece, per Pfaff Motorsports, team legato a Porsche Motorsport che l'anno prossimo passerà con McLaren.

La battaglia è entrata presto nel vivo con Corvette che ha preso il sopravvento sull'auto giapponese, la riconoscibile C8.R #3 si è successivamente ritrovata anche in lotta contro WeatherTech Racing Mercedes #79 all'ultimo evento full-time nell'IMSA WTSC.

A 6h dal termine si è spenta l'avventura di Vasser Sullivan Lexus #14. Ben Barnicoat, appena uscito dai box, ha perso il controllo della propria auto in curva 3, il britannico ha letteralmente distrutto la propria vettura dopo esser entrato nell'erba.

L'uscita di scena ha sorriso a General Motors che poco dopo lo scoccare della metà gara ha dovuto ritirarsi per un problema tecnico quando si trovava al comando. Tommy Milner ha dovuto abbandonare nel primo segmento di pista la propria Chevy #3, Risi Competizione Ferrari #61 ha preso la vetta con Daniel Serra.

Tutti contro tutti senza Lexus e Corvette

Ferrari ha iniziato a battagliare con Lamborghini e con Mercedes, presente nella mischia delle GTD PRO insieme anche alla Porsche #9 targata Pfaff Motorsports. Jordan Pepper ha provato a prendere in mano la situazione con l'Huracan GT3 #63, il sudafricano ha iniziato a duellare contro la Ferrari 296 di Davide Rigon #62 e contro la Porsche #9 di Pfaff Motorsports. 

La Rossa ha perso terreno con l'arrivo della notte in seguito, Jordan Pepper #63 ha gestito la decima ripartenza della manifestazione con solo 2h e 30 da disputare. Lamborghini ha continuato a controllare la vetta con il sudafricano e successivamente con Mirko Bortolotti, determinato ad allontanare la Porsche #9 di Kevin Estre e la rientrante Ferrari #62 di Risi Competizione. 

Mercedes torna in vetta e vince

Ad 1h e 20 dalla fine tutto è stato nuovamente rimescolato con l'ennesima bandiera gialla, WeatherTech Racing Mercedes #79 ha preso virtualmente il primato davanti a Pfaff Motorsports Porsche #9 ed a Iron Lynx Lamborghini #63. 

Daniel Juncadella #79 ha tenuto a bada Kevin Estre #9, rispettivamente primo e secondo sotto la bandiera a scacchi. Nulla da fare, invece, per la Lamborghini #63 di Mirko Bortolotti/Franck Perera/Jordan Pepper, beffati nelle battute finali da un finale che ha permesso a Davide Rigon/Daniel Serra/Alessandro Pier Guidi (Risi Competizione Ferrari #62) di agguantare la Top3.

Petit Le Mans, GTD: prima vittoria per Lamborghini

Misha Goikhberg/Loris Spinelli/Patrick Liddy  (Forte Racing Powered by USRT Lamborghini #78) vincono in GTD la Petit Le Mans concludendo una stagione da urlo. Come accaduto in GTD PRO è da segnalare la prematura uscita di scena di Paul Miller Racing BMW #1, auto che ha dominato il campionato con Bryan Sellers e Madison Snow.  

https://twitter.com/IMSA/status/1713379147332940141

Mercedes balza in vetta e prova a comandare la scena in GTD

Doriane Pin (Iron Dames Lamborghini #83) è stata indubbiamente la protagonista della prima parte di gara. La francese ha messo tutti in riga dalla seconda posizione, abile ad avere la meglio in pochi passaggi su Ian James (Heart of Racing Aston Martin #23) e Aaron Telitz (Vasser Sullivan Lexus #12).

La riconoscibile Lamborghini gestita da Iron Lynx ha dovuto successivamente arrendersi per un problema alle sospensioni, Winward Racing Mercedes #57 ha trovato la leadership con l'esperto Russell Ward. L'americano ha tentato di controllare la scena, mentre la BMW #1 di Paul Miller Racing alzava bandiera bianca dopo un contatto con l'Acura #60 di Shank Racing.

Winward Racing Mercedes ha continuato a controllare la prova in GTD, ma dopo la metà della Petit Le Mans ha dovuto subire il ritorno da parte di Wright Motorsports Porsche con Jan Heylen. Il belga ha preso la vetta dopo la 7ma caution, l'ex vincitore dell'IMSA Michelin Pilot Challenge ha iniziato a lottare contro la temibile vettura che a settembre aveva primeggiato ad Indianapolis.

 La notte sorride a Lamborghini?

La notte ha portato davanti Forte Racing Powered by USRT Lamborghini #78, in rimonta con Loris Spinelli dopo una penalità per aver spinto in testacoda Heart of Racing Aston Martin nel cuore della competizione.

L'italiano ha scalato la classifica, la Lamborghini #78 ha preso la vetta provvisoria iniziando a lottare ad armi pari contro Wright Motorsports Porsche #16 e AO Racing Porsche #80. Heylen e Priaulx hanno messo pressione alla testa della corsa, una bagarre senza esclusione di colpi.

Il restart finale, avvenuto a 5 minuti dalla fine, ha visto una serie di contatti nelle retrovie e l'uscita di scena della Porsche #16 di Wright e della riconoscibile 'Rexy' targata AO Racing. La prima si è incendiata in curva 3, la seconda ha ceduto il passo alla concorrenza prima della fine dell'evento.

 Robby Foley/Patrick Gallagher/Michael Dinan  (Turner Motorsport BMW #96) sono stati automaticamente promossi in seconda posizione davanti a Trent Hindman/Alan Brynjolfsson/Maxwell Root (Wright Motorsports Volt Racing Porsche #77), rispettivamente secondi e terzi sotto all'arrivo. 

Luca Pellegrini

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