Dopo un’annata travagliata, anche il campionato di Formula Uno 2020 arriva al suo epilogo ad Abu Dhabi, sul tracciato di Yas Marina. Dopo la gara di domenica scorsa a Sakhir, c’è grande interesse per capire se Russell potrà lottare ancora per la vittoria con la Mercedes o se dovrà far spazio al rientrante Hamilton.

Il Gran Premio di Abu Dhabi è entrato in calendario a partire dal 2009 per volere di Bernie Ecclestone. Si snoda su una serie di isole artificiali fatte costruire dall’ex patron apposta per ospitare il tracciato, ed è circondato da strutture faraoniche, parchi a tema (tra cui il Ferrari World) e hotel extralusso.

Tra questi, spicca lo Yas Hotel, a forma di enorme balena, sotto cui transitano le vetture. Il layout della pista non è certo tra i più esaltanti disegnati da Hermann Tilke; i primi due settori alternano lunghi rettifili a violente staccate, mentre il terzo è formato da una serie di curve a 90° che rendono i sorpassi molto difficoltosi. Unica particolarità la pit lane, che con un tunnel passa sotto la pista tra le curve 1 e 2.

Il tracciato di Abu Dhabi è stato teatro dell’incoronazione del Campione del Mondo per tre volte. I tifosi ferraristi ricordano con particolare tristezza la prima, nel 2010, quando un impotente Fernando Alonso terminò la sua gara alle spalle di Petrov a causa di un errore strategico del team, e il Mondiale andò ad un giovane Vettel.

Sempre a Yas Marina, Hamilton battè nel 2014 il rivale Nico Rosberg, che però ebbe la sua rivincita due anni più tardi. L’inglese è l’uomo ad aver vinto più gare negli Emirati: un feeling particolare, aiutato da una vettura che negli ultimi anni qui è stata imbattibile.

Il rettilineo dei box è il più corto del circuito di Abu Dhabi; la staccata per curva 1 porta le vetture a rallentare fino a 175 km/h. In uscita dalla piega sinistrorsa, si sfrutta tutto il cordolo per impostare curva 2, sempre verso sinistra in pieno, e curva 3, una lunga piega a destra.

Altra violenta staccata per affrontare la successiva sinistra-destra da terza marcia, prima della curva più lenta del tracciato. Si tratta di un secco tornatino che immette sul lunghissimo rettifilo di più di un chilometro, la prima zona DRS.

Al termine, si superano i 330 km/h, e la staccata per le successive curve 8 e 9 è la più violenta del circuito; si rallenta infatti fino ai 95 necessari per affrontare la secca sinistrorsa. In uscita, un altro lungo rettilineo è la seconda zona DRS, che porta nell’ultimo settore, quello più guidato.

Da curva 11 a curva 14 si tratta di una serie di pieghe a 90° in cui occorre sfruttare al meglio i cordoli bassi. Le successive 15 e 16 verso destra si affrontano in pieno, per poi staccare decisamente per la 17. Qui si vedono spesso diversi lunghi; infatti la frenata inizia quando ancora le vetture sono in curva, e, per di più, al tramonto, orario in cui si corre la gara, i piloti si trovano con la luce abbagliante del sole negli occhi.

A questo punto, però, le difficoltà del tracciato di Abu Dhabi sono praticamente finite. Il passaggio sotto l’hotel extra-lusso è scenografico ma nulla più, e le ultime quattro curve sono tutte secche 90° in cui si possono sfruttare le ampie vie di fuga in asfalto.

Il valore aggiunto è probabilmente l’orario in cui si corre la gara, il tramonto. L’arrivo sotto i riflettori artificiali e lo spettacolo di fuochi d’artificio dopo il traguardo regalano solitamente un finale di stagione in grande stile. Anche in epoca Covid lo spettacolo non mancherà, sperando faccia da preludio ad una stagione più tranquilla.

Da segnalare come quella di Abu Dhabi sarà con ogni probabilità l’ultima in F.1 di Kevin Magnussen, mentre Vettel, Sainz e Ricciardo saluteranno i rispettivi team dopo la gara. Resta l’incognita Sergio Perez; riuscirà il messicano, forte anche della vittoria di Sakhir, a convincere Marko e Horner per il 2021?

ANNO DI COSTRUZIONE: 2009

LUNGHEZZA: 5.554 km

CURVE: 21

GIRI: 55

DISTANZA DI GARA: 305.355 km

Gli orari del GP di Abu Dhabi in TV e sul web

Venerdì 11 dicembre

PL1: 10.00-11.30 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

PL2: 14.00-15.30 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

Sabato 12 dicembre

PL3: 11.00-12.00 diretta Sky Sport F1 HD/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

Q: 14.00-15.00 diretta Sky Sport F1 HD / Differita TV8 ore 18.00 / Cronaca web su Twitter @Livegpit

Domenica 13 dicembre

Gran Premio: 14.10-16.10 diretta Sky Sport F1 HD / Differita TV8 ore 18.00 / Cronaca web su Twitter @Livegpit

Orari GP Abu Dhabi su Radio Live GP

Sabato 12 dicembre

Diretta qualifiche dalle 13.50

Domenica 13 dicembre

Diretta gara dalle 14.00

Nicola Saglia