Max Verstappen vince la Sprint Race del GP degli USA di F1, dopo avere agevolmente controllato le operazioni al COTA: Hamilton e Leclerc finiscono dietro l'olandese, che ha mantenuto un ritmo insostenibile per chiunque nei diciannove giri di gara. Buona prestazione per Norris, quarto, mentre non paga la strategia gomme sulla Ferrari di Sainz, solo sesto al traguardo.

Tutto deciso al via

Gara praticamente decisa al via, quanto Verstappen e Leclerc scattano perfettamente, con la Ferrari che va a mettere pressione sulla Red Bull. L'olandese, in prossimità di Curva 1, non esita a chiudere la porta sul monegasco, costringendolo verso l'erba a bordo pista in prossimità dell'uscita della pit-lane. Costretto ad una traiettoria interna e con poco abbrivio sull'insidiosa curva in salita, Leclerc vede Hamilton sfilare all'esterno, perdendo la seconda posizione a favore dell'inglese.

Chiusa la pratica con Leclerc, Verstappen imposta un ritmo veloce, con Hamilton che, almeno inizialmente, pare avere qualche possibilità per tenere testa alle sequenze sul giro di Max. In realtà l'olandese al sesto giro aveva staccato l'inglese, che ha usato quanto possibile il DRS, con un passo consistentemente puntato sotto il muro del minuto e quaranta secondi. Passo insostenibile anche per la Mercedes aggiornata del sette volte campione del mondo.

[embed]https://twitter.com/F1/status/1715853707005374548[/embed]

Al decimo giro Max ha 3.3" di vantaggio su Lewis, che aumenteranno fino al margine finale di 9,4". Stessa storia per Hamilton su Leclerc, che al traguardo paga 8,5" nei confronti dell'inglese della Mercedes. La Ferrari del monegasco non ha mai dato l'impressione di poter tenere il ritmo dei primi due e nel finale di gara pareva in gestione gomme, tanto da consentire a Lando Norris (quarto) di ricucire buona parte del gap accumulato nelle prime fasi di gara, passate alle spalle di Carlos Sainz.

Sainz e Russell

Lo spagnolo della Ferrari ha giocato la carta delle gomme morbide (l'unico in uno schieramento di medie), ma l'azzardo non ha funzionato. Carlos da un terzo di gara in poi ha dovuto soltanto difendere e minimizzare i danni, alla guida di una monoposto con gomme ormai esaurite. Sainz ha dovuto anche cedere il quinto posto a Sergio Perez, mentre ha difeso bene la sesta posizione su George Russell fino al traguardo.

[embed]https://twitter.com/F1/status/1715854430896005527[/embed]

Russell, in seguito ad un sorpasso su Oscar Piastri al terzo giro con passaggio oltre i track limits all'esterno di Curva 15, ha subito una penalizzazione di cinque secondi, che sotto la bandiera a scacchi ha promosso Pierre Gasly in settima posizione. Peccato per Alex Albon, protagonista di un ottimo rush finale, che ha chiuso nono (fuori dai punti) a soli 0,3" secondi da Russell con la penalità applicata.

Classifica

[embed]https://twitter.com/F1/status/1715861440425308513[/embed]

Niente nuove in classifica per quanto riguarda Verstappen, mentre Hamilton rosicchia qualche punto nei confronti di Perez per il secondo posto nel Piloti. Appuntamento a domani per la gara vera e propria del GP degli USA sul tracciato del COTA.

Luca Colombo

Leggi anche: F1 | GP USA: SPRINT RACE, LA CRONACA LIVE