Scott Dixon è il nuovo campione Indycar. Il pilota del team di Chip Ganassi ha conquistato il titolo per la terza volta in carriera, dopo le precedenti affermazioni siglate nel 2003 e nel 2008. Il neozelandese ha battuto sul filo di lana la concorrenza del brasiliano Helio Castroneves, in vetta alla classifica per buona parte della stagione. Nell'epilogo del campionato, andato in scena sull'ovale californiano di Fontana, la vittoria è andata a Will Power, ma a Dixon è bastato il quinto posto per aggiudicarsi il titolo. Castroneves è stato invece rallentato dapprima da un drive-through inflittogli per aver effettuato un pit stop con la corsia box chiusa, ed in seguito per un contatto con Kimball che lo ha costretto a sostituire l'ala anteriore, impedendogli di andare oltre la sesta posizione. Si è trattato di una gara durissima, durata oltre tre ore e che ha visto soltanto otto piloti giungere al traguardo, con Carpenter e Kanaan a completare il podio. Numerose le caution e gli incidenti, a partire da quello che ha visto protagonista Justin Wilson al 105° giro, in un crash multiplo che ha visto coinvolte ben sei vetture. L'ex-pilota della Minardi in F.1 è stato violentemente centrato sul fianco dalla vettura di Vautier, tanto da dover essere ricoverato in ospedale per una frattura al bacino. Tra coloro finiti a muro anche Carlos Munoz, il quale stava disputando una prova eccellente a soltanto poche ore di distanza dal successo conseguito sulla stessa pista in Indy Lights, ed Alex Tagliani, nell'occasione impiegato da Ganassi per sostituire l'infortunato Dario Franchitti. I tanti detriti presenti sulla pista hanno più volte costretto Dixon a fermarsi ai box negli ultimi giri per pulire i radiatori, ma ciò non gli ha impedito di portare a casa il titolo di categoria.